La nazionale italiana ha vinto undici medaglie agli Europei Under 18 di Gerusalemme, di cui tre ori, cinque argenti e tre bronzi. Gli azzurrini si sono piazzati al terzo posto nel medagliere alle spalle della Gran Bretagna (otto ori, un argento e sette bronzi) e della Germania (quattro ori, sette argenti e tre bronzi). Anche nella classifica a punti gli azzurri sono terzi dietro a Germania e a Gran Bretagna.
La doppietta di Mattia Furlani
Mattia Furlani è stato il grande protagonista della quattro giorni di Gerusalemme con il doppio oro nel salto in lungo e nel salto in alto. Il diciassettenne reatino ha migliorato il suo primato italiano under 18 nel salto in lungo con la straordinaria misura di 8.04m. Con questa misura il figlio d’arte del saltatore in alto Marcello Furlani e della velocista senegalese Kathy Seck ha stabilito il primato europeo under 18 all’aperto e la seconda prestazione continentale a livello assoluto considerando le performance ottenute sia a livello indoor sia a livello outdoor dopo l’ucraino Viktor Viktor Kutzyetsov, che realizzò 8.12m al coperto nel 2003.
Furlani aveva stabilito il precedente italiano di categoria con 7.87m in occasione della vittoria ai Campionati Italiani Under 18 di Milano. In quell’occasione il laziale ha cancellato il vecchio primato di categoria di 7.61m detenuto da Andew Howe dalla stagione 2001.
Il francese Thomas Martinez ha conquistato la medaglia d’argento con 7.73m, mentre il bronzo è stato vinto dal lombardo Francesco Inzoli con 7.58m.
Furlani ha completato la doppietta vincendo anche il salto in alto nell’ultima giornata con la misura di 2.15m dopo aver rischiato di rimanere fuori dal podio in seguito a due errori commessi alla quota di 2.13m. Si è ritrovato quinto in classifica ma è risalito al terzo posto superando 2.13m alla terza e ultima prova a sua disposizione prima di superare 2.15m al secondo tentativo.
Le medaglie azzurre della velocità
Eduardo Longobardi ha vinto la medaglia d’argento sui 200 metri in 21”22 con vento a favore nella norma di +1.5 m/s. Il francese Dejan Ottou ha superato lo sprinter azzurro nei metri finali aggiudicandosi la medaglia d’oro in 21”10. Il polacco Michal Gorzkowicz ha completato la medaglia di bronzo in 21”34. Longobardi aveva vinto in precedenza la semifinale con il record dei campionati con 21”04 (arrivando a soli sei centesimi di secondi dal primato personale realizzato in occasione della vittoria ai Campionati italiani Under 18 all’Arena Civica di Milano).
La staffetta mista italiana maschile (100-200-300-400) composta da Francesco Inzoli, Filippo Padovan, Eduardo Longobardi e Davide De Rosa ha vinto la medaglia d’oro in 1’52”69, migliore prestazione italiana e nuovo record dei campionati. Gli azzurri hanno battuto la Norvegia (1’53”36) e la Gran Bretagna (1’53”75).
La staffetta mista italiana femminile composta da Alice Pagliarini, Ludovica Galuppi, Elisa Marcello, Gloria Kabungu ha vinto la medaglia d’argento in 2’07”35 alle spalle della Gran Bretagna (2’07”08) ma davanti alla Repubblica Ceca (2’07”53).
Oltre al successo nella staffetta mista il diciassettenne romano Davide De Rosa si è aggiudicato la medaglia di bronzo negli 800 metri maschili in 1’51”81 all’esordio in azzurro alle spalle del favorito Jakub Dudycha della Repubblica Ceca (1’51”35) e dell’israeliano Noam Mamu (1’51”79).
La trentina Sofia Pizzato ha vinto la medaglia di bronzo sui 100 metri ostacoli femminili con 13”33 arrivando a soli tre centesimi di secondo dalla migliore prestazione italiana all-time di categoria detenuto da Desola Oki. Celeste Polzonetti della Bracco Atletica si è piazzata al quarto posto migliorando il personale con 13”37 (terzo crono allieve all-time). La diciassettenne Mia McIntosh ha vinto la medaglia d’oro in 13”05 davanti alla finlandese Essi Niskala arrivando a soli sette centesimi di secondo dal primato europeo under 18 realizzato dalla francese Cyrena Samba Mayela.
Le medaglie azzurre del mezzofondo
Il quindicenne pugliese Giuseppe Disabato ha vinto l’argento nei 10.000 metri in 44’16”55 alle spalle del tedesco Frederick Weigel, che ha trionfato stabilendo il primato dei campionati di 44’01”60. Il vincitore è figlio d’arte di Ronald Weigel, campione del mondo nella 50 km di marcia a Helsinki 1983 e tre volte medagliato alle Olimpiadi e argento olimpico a Seul nel 1988.
La diciassettenne abruzzese Martina Scannamea si è aggiudicata la medaglia d’argento nei 5000 metri in 23’15”40 nella gara vinta dalla spagnola Sofia Santacreu (22’46”32).
Il programma del mezzofondo ha fatto registrare in campo internazionale il successo della diciassettenne tedesca Jolanda Kallabis sui 2000 siepi femminili con 6’20”23 (non lontano dalla migliore prestazione europea all-time under 18). Kallabis è figlia d’arte di Damian Kallabis, campione europeo sui 3000 siepi a Budapest nel 1998 davanti all’azzurro Alessandro Lambruschini. L’altro protagonista delle gare di mezzofondo è stato il figlio d’arte olandese Niels Laros, vincitore sui 1500m in 3’49”99 e sui 3000 metri in 8’11”49 precedendo il norvegese Andreas Hjalvorsen su entrambe le distanze. Il mezzofondo italiano è stato protagonista con Latena Cervone, quinto con il personale di 3’54”84 e Manuel Zanini, nono in 4’00”90.
Niccolò Cannavale si è messo al collo la medaglia d’argento nel salto triplo maschile migliorando il personale con 15.45m al primo tentativo. Il successo è andato al bulgaro Lachezar Velchev con 15.53m.
Le stelle assolute di Gerusalemme 2022 sono state la figlia d’arte serba Angelina Topic, vincitrice nel salto in alto femminile con 1.92m e il giavellottista finlandese Topi Parviainen, vincitore con il record europeo di 84.52m.