Europei indoor: bronzo per la 4×400 a Glasgow

Europei indoor: bronzo per la 4×400 a Glasgow

04 Marzo, 2019
Giancarlo Colombo

Dopo l’oro nel salto in alto di Gianmarco Tamberi, gli Europei indoor di Glasgow si chiudono con un’ altra grande soddisfazione per i colori italiani, grazie alla staffetta 4×400 femminile, che ha vinto la medaglia di bronzo nella terza e ultima giornata di gare all’Emirates Arena. Le staffettiste azzurre Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Chiara Bazzoni e Marta Milani hanno chiuso in 3’31”90 alle spalle delle campionesse europee all’aperto della Polonia (3’28”77) e delle padroni di casa della Gran Bretagna (3’29”55). Le azzurre hanno preceduto di 22 centesimi di secondo la Francia. Era dall’edizione del 2002 di Vienna che l’Italia non saliva sul podio in questa specialità. In quell’occasione Daniela Reina, Patrizia Spuri, Carla Barbarino e Danielle Perpoli vinsero la medaglia di bronzo. Le azzurre hanno dedicato la medaglia all’addetto stampa della Fidal Alessio Giovannini, scomparso lo scorso 16 Gennaio.

Laura Muir diventa la regina di Glasgow 2019 vincendo i 1500 metri in 4’05”92 davanti alla polacca Sofia Ennaoui ((4’09”30) e all’irlandese Clara Mageean (4’09”43). La fuoriclasse scozzese ha centrato la “double-double” ripetendo l’accoppiata sui 1500 e sui 3000 metri già riuscita due anni fa a Belgrado.

Il polacco Marcin Lewandowski ha bissato la vittoria di due anni fa a Belgrado 2017 in 3’42”85 battendo il diciottenne Jakob Ingebrigtsen (3’43”23) nella finale dei 1500 metri con un eccellente ultimo giro.

Lo spagnolo Alvaro De Arriba ha vinto la medaglia d’oro negli 800 metri in 1’46”83 due anni dopo il bronzo conquistato a Belgrado battendo il britannico Jamie Webb (1’47”13) e l’irlandese Mark English (1’47”39). La Spagna ha vissuto una grande ultima giornata vincendo altri due ori con Ana Peleteiro nel salto triplo femminile con 14,73 m (migliore prestazione europea dell’anno) e per Jorge Urena nell’eptathlon maschile con 6.218 punti (migliore prestazione mondiale dell’anno). Grande soddisfazione per il pubblico della Emirates Arena per l’oro vinto da Shelayna Oskan Clarke negli 800 metri femminili con 2’02”58 davanti alla francese Renelle Lamote (2’03”00) e all’ucraina Olga Lyakhova (2’03”24).

Per i colori italiani è arrivata la soddisfazione per il sesto posto di Tania Vicenzino nel salto in lungo con 6,58 m dopo aver realizzato il personale di 6.68m in qualificazione. Ivana Spanovic ha vinto il terzo oro consecutivo in questa manifestazione vincendo una finale di alti contenuti tecnici con 6,99 m (migliore prestazione mondiale stagionale).

Sonia Malavisi è stata la prima delle escluse dalla finale del salto con l’asta femminile nonostante il primato personale di 4,50 m realizzato in qualificazione. Anzhelika Sidorova ha vinto il secondo titolo europeo indoor della sua carriera con 4,85 m battendo la britannica Holly Bradshaw (4,75 m). Peccato per l’esclusione dalla finale del salto in alto femminile di Elena Valortigara e Alessia Trost. La grande favorita Mariya Lasitskene ha confermato i pronostici vincendo il secondo oro in questa rassegna con 2,01 m davanti all’ucraina Yuliya Levchenko (1,99 m).

Notevole anche l’8,38 m di Miltiadis Tentoglou nel salto in lungo maschile. Lorenzo Perini ha sfiorato di due millesimi di secondo l’ingresso nella finale dei 60 ostacoli con il bel 7”70 realizzato in semifinale. Il successo è andato al cipriota Milan Trajkovic in 7”60 per un centesimo di secondo su Pascal Martinot Lagarde. Ottima anche Luminosa Bogliolo, prima delle escluse dalla finale dei 60 ostacoli con il buon 8”11 nella semifinale. L’olandese Nadine Visser si è aggiudicata l’oro con 7”87 davanti a Cindy Roleder (7”97) e a Elvira Herman (8”00).

Sfortunata prova per Simone Forte, che si è infortunato alla caviglia durante la finale del salto triplo maschile vinta dall’azero Nazim Babayev con 17,29 m. Il Belgio dei fratelli Kevin, Jonathan e Dylan Borlée ha bissato l’oro europeo di Berlino all’aperto vincendo la staffetta 4×400 in 3’06”27 per cinque centesimi di secondo sulla Spagna (3’06”32 record nazionale). Gli azzurri Giuseppe Leonardi, Michele Tricca, Brayan Lopez e Vladimir Aceti hanno terminato al sesto posto in 3’09”48.