Alla Paris Marathon il keniano supera di 40 secondi il record del percorso di Kenenisa Bekele. Bel rientro in maratona per la nostra Catherine Bertone che chiude all’11° posto
Elisha Rotich ha vinto la prima grande maratona della sua carriera nella quarantaquattresima edizione della Schneider Electric Paris Marathon (World Athletics Elite Label) disputata in condizioni climatiche perfette.
Cinque atleti sono scesi sotto la barriera delle 2h05’ e otto hanno corso in meno di 2h06”. In sedici hanno infranto la barriera delle 2h10’.
Il gruppo di testa guidato dai pacemaker keniani Hillary Kipkoech e Cornelius Kangogo è transitato in 14’37”, tempo di passaggio molto veloce che lasciava presagire un possibile attacco al primato del percorso detenuto dal pluricampione olimpico e mondiale Kenenisa Bekele, che vinse l’edizione del 2014 in 2h05’03” al debutto su questa distanza.
I due keniani hanno mantenuto un ritmo costante transitando al decimo chilometro in 29’17” e al 15 km in 44’01” prima di raggiungere il traguardo intermedio del ventunesimo chilometro in 1h01’51”.
Venti atleti erano ancora nel gruppo di testa al passaggio in 25 km (1h13’19”). Kipkoech e Kangogo hanno completato il loro compito al 30 km. Joel Kemboi Kimurer e Edwin Kimutai hanno lanciato il primo attacco ma non sono riusciti a produrre l’attacco decisivo. Poco dopo il 35 km Hillary Kipsambu ed Elisha Rotich hanno incrementato il ritmo. Rotich ha sferrato l’attacco decisivo a cinque chilometri dalla fine prendendo un vantaggio di otto secondi nei confronti di Kipsambu, Hailemariam Kiros e Tsegaye Getachew.
Rotich ha accelerato ulteriormente nel chilometro finale e ha tagliato il traguardo in 2h04’23”, che demolisce di 40 secondi il primato della gara di Bekele. Il trentunenne keniano non solo ha migliorato il personale di 55 secondi ma ha realizzato l’ottavo tempo più veloce dell’anno.
Kiros ha spinto forte nelle fasi finali della gara tagliando il traguardo in 2h04’42 con tre secondi di vantaggio su Kipsambu e sei secondi su Barselius Kipyego. Abayneh Degu ha fermato il cronometro in 2h04’53” superando Morris Gachaga (2h05’09”), Tsegaye Getachew (2h05’11) e Joel Kemboi Kimurer (2h05’25”).
“E’ stato fantastico correre a Parigi. Sono felice sia del primato della gara sia della vittoria”, ha dichiarato al traguardo Rotich.
La gara femminile
Nella gara femminile le pacemaker Sharon Kemboi e Beatrice Cheserek avevano il compito di correre ad un’andatura che potesse permettere alle migliori di esprimersi su tempi da 2h21’, ma nessuna delle top runner è riuscita a seguire il loro ritmo. Kemboi e Cheserek sono transitate al 5 km in 16’50” con 47 secondi di vantaggio sulle migliori.
Bel rientro in maratona per la 49enne valdostana Catherine Bertone che chiude all’11° posto in 2:36″57.
Le etiopi Tigist Memunye e Yenenesh Tilahun Dinkesa hanno incrementato il loro vantaggio a 6 km dalla fine. Memunye ha lanciato l’attacco decisivo al 41 km prima di tagliare il traguardo in 2h26’12” con tre secondi di vantaggio su Tilahun Bekele. Fantu Jimma ha completato il podio tutto etiope in 2h26’22”. Waganesh Mekesha è scesa sotto le 2h27’ con 2h26’37”.