Tre giovani campioni del mezzofondo, tutti della categoria juniores, hanno illuminato la bella serata del Golden Spike di Ostrava, grande appuntamento del circuito Iaaf World Challenge, in una serata fresca che ha regalato cinque record della manifestazione. Si tratta di Mukhtar Edris (5000 metri), Mohamed Aman (800 metri) e Conseslus Kipruto (3.000 siepi). 5000 metri femminili: GRANDE FINALE DI EDRIS: Nel rinnovato stadio Viktovice nella città della Moravia il diciannovenne Mukhtar Edris ha dato un saggio della sua classe vincendo un 5000 metri condotto ad un’andatura non velocissima con il nuovo record personale di 13’03”69 con una progressione vincente nelol’ultimo giro che gli ha permesso di battere Augustine Choge (13’06”73), il campione NCAA Lawi Lalang (13’07”13). Kenenisa Bekele, che tornava a gareggiare in questo meeting a nove anni di distanza dal record del meeting sui 10000 metri nel 2004, ha finito la benzina negli ultimi 200 metri e si è dovuto accontentare del quarto posto in 13’07”88. 800 metri maschili: AMAN SEMPRE PIU’ RIVALE DI RUDISHA IN VISTA DI MOSCA: L’altro teenager etiope Mohamed Aman continua la sua eccellente stagione vincendo anche a Ostrava in 1’43”79 con un grandissimo allungo sul rettilineo finale e si candida sempre più come il rivale più accreditato di David Rudisha (ora infortunato al ginocchio) ai prossimi Mondiali di Mosca. Da sottolineare anche la nuova ottima prestazione del sudafricano André Olivier, che è sceso ancora sotto il muro dell’1’45” con 1’44”45. 10000 metri: MIGLIOR TEMPO DELL’ANNO DI TIRUNESH DIBABA E’ stata una grande serata per l’Etiopia che ha festeggiato la bella vittoria della grande Tirunesh Dibaba che ha fatto registrare la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record del meeting sui 10000 metri con 30’26”63 precedendo la keniana Gldays Cherono (30’29”23). 3000 SIEPI: VITTORIE DI KIPRUTO E CHEMOS: Il terzo junior protagonista di questo inizio di stagione é il diciottenne Conseslus Kipruto che ha dominato i 3000 sipei in 8’11”27 correndo da solo per grande parte della gara dopo essere stato lasciato solo troppo presto dalle lepri. Milcah Chemos ha realizzato il record del meeting sui 3000 siepi con 9’17”92 precedendo l’etiope Hiwot Ayalew (9’19”87). L’olandese Sifan Hassan si é imposta a sorpresa in 4’04”02 davanti alla connazionale Susan Kujiken (4’05”38) e alla keniana Viola Lagat (4’05”66). JAMES BATTE IL RECORD DEL MEETING DI JUANTORENA SUI 400: La cinquantaduesima edizione del Golden Spike ha vissuto diversi grandi momenti. Uno dei risultati copertina del meeting della Repubblica Ceca è stato il 44”49 del giovane campione olimpico e mondiale di Grenada Kirani James che ha cancellato dall’albo dei record del meeting il precedente primato della manifestazione dei 400 detenuto dal mitico El Caballo Alberto Juantorena che su questa pista corse in 44”70 nel 1976. Renaud Lavillenie ha fatto sua la gara dell’asta maschile con 5.92 migliorando di due centimetri il suo record del muting stabilito lo scorso anno al primo tentativo. Yelena Isinbayeva ha migliorato il suo record stagionale nell’asta femminile con 4.78 al primo tentativo dopo essere entrata in gara addirittura a 4,72. Zuzana Hejnova, bronzo olimpico a Londra sui 400 ostacoli, incrementa la sua striscia vincente in questa stagione vincendo nel meeting di casa a Ostrava con il nuovo record del meeting di 53”32 precedendo nettamente la connazionale Denisa Rosolova (55”12). Giallo nei 100 metri maschili dove i velocisti non hanno sentito il secondo sparo dello starter e la gara è stata ripetuta. Asafa Powell, che aveva tagliato il traguardo per primo nella prima gara annullata, non ha perso la concentrazione e si è aggiudicato il successo in 10”06 per due centesimi su Kim Collins. Il velocista giamaicano ha riscattato l’esclusione dalla squadra per i Mondiali di Mosca in seguito al settimo posto ai Trials di Kingston. Vitezlav Vezely, campione europeo a Helsinki, ha vinto davanti al suo pubblico con l’eccellente misura di 87.58 che migliora il suo primato stagionale. Di ottimo livello anche l’84.39 del cubano Guillermo Martinez. Bel ritorno della campionessa olimpica e mondiale dei 100 ostacoli Sally Pearson che ha sfiorato per tre centesimi di secondo il record del meeting detenuto da Grazyna Rabtsyn (realizzato nell’edizione del 1980), Brigitte Foster Hylton (2003) e Tiffany Porter (2012). Valerie Adams, campionessa olimpica e mondiale all’aperto e indoor, ha dominato la gara vincendo con l’ottima misura di 20.88 m. La gara del salto in alto è stata al di sotto delle attese. L’ha spuntata l’ucraino Bogdan Bondarenko che è l’unico a superare quota 2.28 al primo tentativo. Prologo con le gare del martello e del disco: Il giorno prima del meeting si è svolto il prologo con gare di lancio del martello valide per il Challenge IAAF della specialità e il disco maschile. Tutte le tre gare sono state ricche di grandi risultati nonostante la pioggia. Betty Heidler e Krisztian Pars hanno conquistato il successo all’ultimo tentativo. Pars ha iniziato la gara con un lancio da 78.31 ma il ceko Robert Melich lo ha sorpassato con un lancio di 80.16m e ha tenuto la testa della gara fino al penultimo tentativo quando Pars ha realizzato il lancio della vittoria con 80.75. Altrettanto avvincente è stato il duello del martello femminile tra Betty Heidler e Anita Wlodarczyk. La polacca, campionessa mondiale a Berlino, ha aperto la gara con un lancio da 72.91 ma la tedesca le ha risposto prontamente con 73.32. La Wlodarczyk ha riguadagnato la testa con 74.25 al secondo tentativo e 74.98 al quarto. All’ultimo tentativo la Heidler ha acciuffato il successo con una bordata da 75.24 all’ultimo tentativo. Grande sorpresa nel disco maschile dove il tedesco Martin Wierig ha battuto il connazionale Robert Harting (campione olimpico, mondiale e europeo) con un lancio vincente di 67.46. Harting, che dal 2010 aveva subito solo una sconfitta, si è dovuto accontentare del secondo posto con 67.10m.