Tanti ne sono passati da quando il filato creato da Aquafil è stato lanciato sul mercato dell’abbigliamento per lo sport, aprendo la strada al filone dei “capi performanti”. Da allora, “la microfibra più leggera al mondo” è stata adottata da molti produttori delle linee sportswear per realizzare capi underwear e second layer per le proprie linee running, moto, ciclismo, vela, sport alpini, golf, equitazione.
Nel mondo dell’abbigliamento per lo sport, il nome Dryarn è stato subito associato al concetto di leggerezza. Gli esperti del mercato specifico dell’abbigliamento performante conoscono Dryarn come il nome della microfibra più leggera al mondo, lanciata sul mercato per la prima volta vent’anni fa.
Nel mercato della fine degli anni Novanta, infatti, Poliestere e Nylon erano le uniche alternative al cotone e alla lana, ma nessuna di queste fibre, naturali o sintetiche, coniugava in sé le caratteristiche di termoregolazione, praticità e benessere che negli anni si sarebbero rivelate indispensabili nella realizzazione di capi sportswear.
Alla ricerca di una seconda pelle
“Nel laboratorio di ricerca di Aquafil nacque l’idea di provare a creare un filato che esaltasse le performance di uno sportivo garantendogli il massimo comfort. Partendo dal polipropilene utilizzato dalla divisione “filo per pavimentazioni tessili” di Aquafil, si lavorò per creare una microfibra che avesse in sé tutti i plus del polipropilene ma fosse al tempo stesso soffice, morbida ed impalpabile, così da diventare una seconda pelle piacevole all’indosso, fruibile nelle più diverse applicazioni dell’abbigliamento, dall’intimo allo sportivo al fashion…” si legge in una nota diffusa dalla stessa Aquafil in occasione del ventennale.
1999: l’ingresso nel mondo dello sport
Nel 1999 Aquafil lanciò per la prima volta Dryarn, unica fibra, all’epoca, sul mercato a offrire tecnologia e comfort ad altissimi livelli, leggerezza, praticità, stabilità, termoregolazione, batteriostaticità.
“I primi ad accorgersi delle possibilità offerte da Dryarn – raccontano da Aquafil – furono i produttori delle linee sportswear per realizzare capi underwear e second layer per le proprie linee running, moto, ciclismo, vela, sport alpini, golf, equitazione.”
Vent’anni lungo i quali il brand Dryarn è comparso addosso ad atleti di alto livello in diverse discipline. Gli appassionati di trail running, ad esempio, lo collegano al mito italiano Marco Olmo (nella foto).
Dermatologicamente testato
Ma non c’è solo sport nella storia di Dryarn, che vanta applicazioni dall’intimo all’outfit, dal medicale al mondo “food”.
“Il certificato di dermatologicamente testato (Università di Modena e Reggio Emilia – Dipartimento di Dermatologia), ottenuto nel 2007, fa di Dryarn una fibra perfetta per un utilizzo sulla pelle anche in presenza di problemi allergici e di dermatiti da contatto. Ideale nell’underwear, Dryarn è stato scelto anche per realizzare alcune linee di body per bambini, applicazione interessante proprio perché la pelle dei bambini è delicata e richiede capi che a contatto con la pelle non provochino rossori o allergie.”, precisano da Aquafil.