Diamond League: Kiprop, Rudisha e Farah mattatori a Birmingham

Diamond League: Kiprop, Rudisha e Farah mattatori a Birmingham

06 Giugno, 2016

Sono stati i due fuoriclasse keniani Asbel Kiprop e David Rudisha e il britannico Mo Farah i mattatori della sesta tappa della IAAF Diamond League all’Alexander Stadium di Birmingham.

Asbel Kiprop ha regalato spettacolo con la sua corsa regale vincendo in 3’29”33, primo crono del 2016 sotto la barriera dei 3’30” e record del meeting. Nettamente battuti il bronzo olimpico Abdelati Iguider (3’33”10) e il neozelandese Nick Willis (3’34”29).

Di grandissimo spessore tecnico sono stati i 600 metri vinti da David Rudisha in 1’13”10, secondo miglior tempo della storia a 29 centesimi dal primato del mondo di Johnny Gray. Pierre Ambroise Bosse ha battuto il primato europeo di Andrea Longo e la terza performance all-time fermando il cronometro in 1’13”21. Eccellente anche Mo Farah, che ha stabilito il record britannico e la nona prestazione di ogni tempo sui 3000 metri con 7’32”52.

Conseslus Kipruto ha vinto la quarta gara stagionale in Diamond League sui 3000 siepi migliorando con 8’00”12 il crono più veloce dell’anno stabilito Giovedì a Roma. Francine Nyonsaba è scesa per la prima volta in questa stagione sotto l’1’57” sugli 800 metri femminili con 1’56”92 precedendo la francese Renelle Lamote, progredita fino a 1’58”01. Più lenti ma non meno emozionanti i 5000 metri dove Vivian Cheruyiot ha avuto la meglio su Mercy Cherono per sei centesimi in 15’12”79.

Marco Fassinotti è stato il migliore degli italiani nel salto in alto in settima posizione con 2.26 precedendo Gianmarco Tamberi (ottavo con 2.20) ma a illuminare il pomeriggio ci hanno pensato Mutaz Barshim e Erik Kynard, primo e secondo con 2.37 e 2.35.

Tra i tanti risultati di spicco del meeting della città delle West Midlands da segnalare il successo di Kendra Harrison nei 100 ostacoli con 12”46, la vittoria sui 100 metri femminili di English Gardner in 11”02 (vento contrario -1.2 m/s) su Dafne Schippers (11”09), il 44”22 di Kirani James sui 400 metri, il 4.84 di Yarisley Silva nel salto con l’asta e la prima sconfitta dopo quattro anni di Caterine Ibarguen, seconda nel triplo donne con 14.56 alle spalle di Olga Rypakova (14.61m