Diamond League – Il “solito” Kiprop e Sifan Hassan: grande mezzofondo a Parigi

Diamond League – Il “solito” Kiprop e Sifan Hassan: grande mezzofondo a Parigi

07 Luglio, 2014

Asbel Kiprop (vincitore sugli 800 metri in 1’43”34) e la giovane olandese di origini etiopi Sifan Hassan (prima nei 1500 metri in 3’57”00) hanno illuminato con le loro migliori prestazioni mondiali dell’anno una magica notte di mezzofondo al Meeting Areva di Parigi, ottava tappa della IAAF Diamond League in uno Stade de France pieno di entusiasmo. Oltre 42000 spettatori hanno assistito ad una bellissima serata di atletica che ha fatto registrare ben cinque migliori prestazioni mondiali dell’anno. Le altre migliori prestazioni mondiali dell’anno sono state realizzate da Edwin Soi sui 5000 metri (12’59”82), dall’ostacolista Hansle Parchment, she è sceso addirittura a 12”94 sui 110 ostacoli battendo il francese Pascal Martinot Lagarde e Dawn Harper Nelson, che ha battuto di due centesimi di secondo l’altra statunitense Queen Harrison sui 100 ostacoli.

1500 metri femminili: AREGAWI SCONFITTA – VINCE HASSAN SU SIMPSON: Una delle più grandi sorprese della serata è stata la sconfitta della campionessa del mondo Abeba Aregawi sui 1500 metri. La giovane Sifan Hassan, campionessa europea di corsa campestre. Straordinaria anche la statunitense Jennifer Simpson che ha portato il suo record personale a 3’57”22, au solo decimo di secondo dal record statunitense detenuto da Mary Decker Slaney che resiste da 31 anni.

Ben cinque atlete sono scese sotto i 4 minuti con la medaglia di bronzo dei Mondiali di Mosca Hellen Obiri, terza in 3’58”89 davanti alla campionessa mondiale juniores Faith Kipyegon (3’59”21) e l’altra statunitense Shannon Rowbowry (3’59”49). La giovane britannica Laura Muir ha migliorato il suo record personale con 4’00”77. La gara parigina ha fatto registrare una grande densità di risultati con  tre altre atlete in grado di battere il proprio personale: Mimi Belete (4’00”08), la britannica Laura Weightman (4’00”17), l’etiope Axumawit Embayé (4’02”35).

800 metri: STREPITOSO KIPROP 1’43”34: Il due volte campione del mondo dei 1500 metri Asbel Kiprop ha dato spettacolo con la sua corsa regale che gli ha permesso di vincere con il miglior tempo mondiale dell’anno di 1’43”34 specialisti del doppio giro di pista come il vice campione olimpico e primatista mondiale juniores Nijel Amos (1’43”70) e il cubano che vive in Norvegia Yeimar Lopez (1’43”71).

Grande prestazione del francese Pierre Ambroise Bosse che davanti al pubblico di casa ha migliorato il suo record stagionale (1’44”44) stabilito a Eugene fermando il cronometro in 1’44”23 in una gara bellissima con otto atleti sotto l’1’45”: Ferguson Rotich 1’44”30, André Olivier, sesto con 1’44”42, Marcin Lewandowski 1’44”49 e Adam Kszczot 1’44”50

Per Kiprop è stato un test di velocità in vista degli attesissimi 1500 metri di Montecarlo del 18 Luglio dove cercherà di battere il suo record (3’27”72) stabilito nel 2013 sulla pista del Principato

“Avevo bisogno di accrescere la mia fiducia su questa distanza e sono contento di come è andata la gara. So che posso andare ancora più forte sugli 800 metri. Questa gara è stata un ottimo avvicinamento in vista dei 1500 metri di Montecarlo. Ora mi allenerò due settimane prima di Monaco dove voglio battere il mio record personale. Forse a fine stagione proverò ancora gli 800 metri. Dopo Monaco gareggerò ai Campionati Africani dove voglio qualificarmi per la Continental Cup di Marrakesh”, ha detto Kiprop. 

5000 metri maschili: PRIMO MENO 13 MINUTI DELL’ANNO:

Parigi ha fatto registrare il primo meno 13 minuti dell’anno grazie al bronzo olimpico di Pechino Edwin Soi che ha prevalso su tre atleti ancora in lizza per la vittoria a100 metri dalla fine. Soi ha prevalso sul leader della Diamond Race Yenew Alamirew con un allungo vincente a metà del rettilineo finale in 12’59”82. Alamirew, che deteneva la precedente migliore prestazione mondiale dell’anno, mantiene il primato nella Diamond Race con 12 punti con il secondo posto di Parigi in 13’00”21 precedendo il campione del mondo di cross Paul Tanui che ha migliorato il suo record personale con 13’00”53 e il vice campione olimpico e sei volte campione statunitense dei 10000 Galen Rupp (13’00”99).

3000 siepi femminili: AYALEW BATTE IL RECORD DEL  MEETING:

Hiwot Ayalew ha conquistato il successo al termine di un bel duello con la rivelazione stagionale statunitense Emma Coburn facendo registrare il secondo miglior crono dell’anno e il record del meeting con 9’11”94. Coburn, vincitrice a sorpresa della tappa di Shanghai, si è confermata come una delle rivelazioni della stagione classificandosi seconda con il suo record di 9’14”12. La statunitense è andata al comando a tre giri dalla fine. Solo Ayalew è riuscita a tenerle testa prima di lanciare l’attacco decisivo a 250 metri dalla fine

IL MEGLIO DEL MEETING AREVA:

OSTACOLI DA FAVOLA

“I grandi campioni non sono tutti in Brasile”. Recitava così il manifesto ufficiale del Meeting Areva per promuovere il meeting per attirare i parigini allo Stade de France nel giorno dei quarti di finale dei Mondiali di calcio brasiliani. Parigi ha risposto davvero alla grande all’invito degli organizzatori del Meeting Areva creando un’atmosfera festosa con tanti bambini e famiglia accorsi ad applaudire i campioni dell’atletica. Malgrado l’assenza di Usain Bolt che avrebbe potuto portare allo Stade de France almeno 10000 spettatori in più come successe l’anno scorso quando gli spettatori furono 50000, il Meeting Areva ha fatto registrare un grande successo di pubblico grazie anche all’ottimo momento dell’atletica francese piena di campioni e speranze in vista dei prossimi Europei di Zurigo.

Il vento non ha certo aiutato il primatista del mondo del salto con l’asta Renaud Lavillenie, al quale è stato sufficiente un salto riuscito a 5.70 per vincere per un numero di errori sul brasiliano Au

Mezzofondo a parte, la copertina spetta al giamaicano Hansle Parchment che è sceso per la prima volta sotto i 13 secondi sui 110 ostacoli regalando la migliore prestazione mondiale dell’anno con 12”94 battendo un grande Pascal Martinot Lagarde che si è migliorato di un centesimo rispetto a Losanna fermando il cronometro in 13”05.

“Sono partito bene. Questa è stata la chiave per vincere oggi. Onestamente non pensavo di poter correre così velocemente oggi. Penso di correre ancora più forte. Ho commesso diversi errori. Non voglio però mettermi addosso la pressione. Ho bisogno di migliorare la mia tecnica e continuare a vincere. Ho ancora alcune gare prima dei Giochi del Commonwealth di Glasgow”.  .

“Mi sentivo stanco dopo Losanna ma non é una scusa. Le condizioni erano perfette. C’era un “aereo” giamaicano che volava. Era la prima volta che gareggiavo in una gara sotto i 13 secondi. So quello che devo fare e che errori ho fatto e cosa devo fare per correggerli”, ha commentato Martinot Lagarde.

Non da meno sono stati i 100 ostacoli dove la campionessa olimpica di Pechino Dawn Harper Nelson ha battuto la recente vincitrice dei Campionati statunitensi Queen Harrison per due centesimi di secondo facendo registrare la migliore prestazione mondiale dell’anno con 12”44. Terzo posto in 12”68 di Lolo Jones che dopo l’esperienza nel bob alle Olimpiadi Invernali di Sochi è tornata in grande forma. La migliore delle europee è stata la francese Cindy Billaud che correndo in 12”71 (cinque centesimi peggio rispetto al suo miglior tempo stagionale) si candida come una delle favorite per gli Europei di Zurigo.

Salto in alto femminile: VLASIC TORNA ALLA VITTORIA

Il meeting Areva ha segnato anche il  ritorno alla vittoria della croata Blanka Vlasic che ha conquistato il successo con 2.00 (suo primo salto oltre questa barriera magica dal Giugno 2013) per un numero minore di errori rispetto alla campionessa mondiale indoor Mariya Kuchina.  La Croazia ha piazzato tra le prime tre anche Ana Simic che si è confermata rivelazione della specialità con 1.94.

“Durante il riscaldamento sono atterrata sul materasso in modo strana e la schiena ha iniziato a farmi male.Uno dei fisioterapisti locali mi ha aiutato dicendomi che era solo un crampo. Salatre 2 metri in queste condizioni è davvero speciale. E’staat una gara eccellente perché anche Kuchina è arrivata a saltare i 2 metri. Era quello che volevo perché questa vittoria mi da fiducia per la prossima competizione”, ha detto Vlasic

400 metri femminili: RICHARDS ROSS IN FORMA:

Un altro bel ritorno di questa stagione è quello della campionessa olimpica dei 400 metri Sanya Richards Ross che, una settimana dopo il secondo posto ai Campionati statunitensi in un eccellente 49”66 alle spalle di Francena McCorory, ha conquistato il successo in 50”11 davanti alle giamaicane Stephanie McPherson (50”40) e Novlene Williams Mills (50”68).

200 metri femminili: OKAGBARE BATTE DI DUE CENTESIMI FELIX:

Bellissimi anche i 200 metri molto incerti fino agli ultimi metri dove ha prevalso la medagllia di bronzo dei Mondiali Blessing Okagbare per due centesimi di secondo sulla campionessa olimpica e tre volte iridata Allyson Felix in un ottimo 22”32.

Con il successo di Parigi la nigeriana si è portata in testa nella Diamond Race con 10 punti dopo la vittoria a Shanghai e il secondo posto di Eugene. Felix, vincitrice quest’anno della prova di Oslo in 22”73, sta trovando la forma migliore dopo l’infortunio nella finale dei Mondiali di Mosca.

100 metri maschili: RODGERS 10”00:

Michael Rodgers ha confermato il suo ottimo stato di forma dopo il successo ai Campionati Statunitensi vincendo in 10”00 per due centesimi su Blessing Okagbare nei 100 metri, ultima gara della serata. Terzo posto di Kim Collins che ha corso in 10”10 partendo dalla prima corsia come quando vinse il titolo mondiale 11 anni fa su questa pista

Salto in lungo femminile: LESUEUR REGALA IL SUCCESSO AL PUBBLICO FRANCESE:

Eloyse Lesueur, campionessa mondiale indoor a Sopot ha regalato al pubblico di casa una splendida vittoria ottenendo il record personale all’aperto di 6.92m al terzo tentativo che le ha permesso di battere la campionessa olimpica e mondiale statunitense Brittney Reese che guidava con un salto da 6.87 al secondo tentativo poi replicato al salto salto. Ivana Spanovic, bronzo sia ai Mondiali Indoor e Outdoor, si è classificata terza con 6.78

Salto con l’asta maschile: UN SALTO BASTA ALAVILLENIE PR VINCERE: Renaud Lavillenie è sempre più il personaggio copertina dell’atletica francese. Parigi era tappezzata di manifesti del meeting con il volto del primatista del mondo del salto con l’asta che recitavano così: “L’uomo che salta più in alto con l’asta non sarà in Brasile.

Lavillenie non ha mancato l’appuntamento con la vittoria grazie ad un solo salto vincente alla misura di ingresso a 5.70 prima di mancare tre tentativi a 5.83. Il fuoriclasse transalpino ha avuto la meglio per un numero minore di errori sul brasiliano Augusto Dutra.  “Vincendo ho fatto il minimo sindacale ma le condizioni non mi hanno permesso di fare meglio di 5.70 a causa del vento ”, ha commentato Lavillenie.

Lavillenie ha collezionato la sua sedicesima vittoria consecutiva e la quinta in questa in questa stagione nella Diamond League che lo mette al sicuro per la vittoria nella Diamond Race per il quinto anno consecutivo.

Salto triplo maschile: CAMPAORE’ TORNA ALLE GARE CON UN SUCCESSO:

Che serata per l’atletica francese che nella gara che ha aperto la serata ha fatto registrare il successo nel salto triplo di Benjamin Campaoré con 17.12 al quinto tentativo dopo il 16.91 al primo tentativo che gli aveva regalato il minimo per gli Europei alla sua seconda gara stagionale dopo l’operazione alla caviglia. E’ stata una gara eccitante perché il campione olimpico Christian Taylor ha provato a rispondere arrivando ad un centimetro dalla vittoria con 17.11m. Daniele Greco si è classificato ottavo con 16.68m. (sua seconda gara stagionale) nella sua terza gara stagionale. Il venticinquenne pugliese delle Fiamme Oro ha ottenuto la sua migliore misura all’ultimo tentativo dopo una gara tutta in progressione (x-15.77-16.43-x-16.55-16.68).

Lancio del disco femminile: PERKOVIC BATTE SAMUELS IN RIMONTA: La Croazia sta vivendo un grande momento non solo grazie a Blanka Vlasic ma anche a Sandra Perkovic che deve però faticare per battere l’australiana Dani Samuels Perkovic, quarta fino al quinto tentativo, ha centrato il record del meeting all’ultimo tentativo con la misura di 68.48 rimontando proprio nel finale sull’australiana Dani Samuels che si era portata in testa con 66-74, misura successivamente migliorata fino a 67.40.

Lancio del peso maschile: SUPER STORL BATTE HOFFA: Il due volte campione del mondo David Storl ha superato i 21 metri negli ultimi due lanci validi. Il campione tedesco è andato in testa con 21.17 alla prima prova ma è stato superato dallo statunitense Reese Hoffa che ha lanciato a 21.38 al secondo tentativo. Storl ha saputo rispondere prontamente piazzando il lancio vincente con 21.41m. Terzo posto per il vice campione statunitense Kurt Roberts con 20.67m.

Lancio del giavellotto maschiLE: SECONDO SUCCESSO  DI EL SAYED:  L’egiziano Ihab Abdelrahaman El Sayed si è aggiudicato il secondo successo Diamond League dopo Shanghai con un lancio  di 87.10m al penultimo tentativo con il quale ha superato Tero Pitkamaki che si era portato al comando con 86.63 alla prima prova. Bella prova per il giavellottista tedesco Thomas Rohler che ha stabilito il suo record personale con 84.74. 

400 ostacoli maschili: TINSLEY SU FREDERICKS: Il vice campione olimpico Michael Tinsley si è aggiudicato la prima gara di corsa del meeting parigino vincendo con 48”25 davanti al sudafricano Cornell Fredericks (48”42), il bronzo olimpico Javier Culson (48”42) e il due volte campione olimpico Felix Sanchez, che ha migliorato il suo record stagionale con 48”91. Con questo successo e il secondo posto di Losanna Tinsley va in testa alla Diamond Race.