Oltre 5.000 runner hanno dato vita allo spettacolare trail notturno organizzato da Venicemarathon, che sabato 6 aprile ha illuminato Venezia.
Il trevigiano Giacomo Esposito e la bellunese Francesca Tonin sono stati i protagonisti della spettacolare ottava edizione del CMP Venice Night Trail, l’urban trail organizzato da Venicemarathon, che sabato sera ha illuminato campielli, calli e canali di una Venezia, per molti, sconosciuta e inedita.
Oltre 5.000 atleti dotati di lampada frontale, come tante piccole lucciole, hanno dato vita ad una coreografia di luci lungo i 16 chilometri di percorso e i 51 ponti, che ha rischiarato le zone più suggestive del centro storico, con passaggi sul ponte di Calatrava, in Piazza San Marco, sul ponte dell’Accademia e alla Basilica della Salute.
Nella gara maschile, vittoria a sorpresa del neo campione italiano di maratona Giacomo Esposito che ha interrotto il dominio dell’idolo di casa, il ‘panettiere volante’ Nicolò Petrin, vincitore delle ultime quattro edizioni, che ha preferito correre accanto alla fidanzata Francesca Tonin, prima donna al traguardo. Giacomo Esposito, portacolori dell’Atletica San Biagio ha chiuso nell’ottimo tempo di 57’04”, seguito da Mattia Agugiaro (Vicenza Marathon) con un distacco di soli 26 secondi (57’29”) e terzo è arrivato l’altro portacolori dell’Atletica San Biagio, Matteo Muraro, nel tempo di 59’41”.
“Non sono uno specialista dei trail e sui ponti pativo terribilmente, mentre vedevo Agugiaro che li affrontava con più scioltezza. Attorno al dodicesimo chilometro deciso di allungare – racconta Esposito, ingegnere 29enne – Conoscevo abbastanza bene il percorso perchè avevo già corso questa gara nel 2019 e quest’anno sono tornato unicamente per vincere!”. Per la cronaca, Esposito è arrivato nono alla Wizz Air Venicemarathon 2023, secondo degli italiani.
Emozionante è stato l’arrivo della prima donna, Francesca Tonin (Vicenza Marathon) giunta mano nella mano del fidanzato e compagno di squadra Nicolò Petrin. Sul secondo gradino del podio è salita Giulia Candido (Atl. Prealpi) che ha corso in 1h14’27” e terza Irene Palazzi (Atl. San Martino) 1h15’34”.
L’ex allieva del campione olimpico di maratona Stefano Baldini da 4 mesi è compagna di vita e di allenamento dell’atleta-panettiere e specialista dei trail Nicolò Petrin e si divide tra Feltre, suo paese d’origine e Venezia, casa di Nicolò. La 29enne nutrizionista sportiva era molto soddisfatta al traguardo: “Sono amante dei percorsi piatti, ma adoro correre a Venezia perché ogni volta mi crea un tuffo al cuore. Quando sono entrata in Piazza San Marco mi sono quasi commossa. Sono felice che Nicolò abbia deciso di accompagnarmi lungo tutti i 16 chilometri … è stato un vero gesto d’amore e lo ringrazio molto per questo. E’ stata una gara che porterò nel cuore”.
La magia del CMP Venice Night Trail si è accesa quando gli atleti hanno azionato le loro torce frontali, sulle note dell’Inno di San Marco e dell’Inno d’Italia, per poi dare vita ad un lunghissimo serpentone luminoso che si è addentrato nel buio della città, rischiarando a lume di torcia le zone più suggestive del centro storico.
La festa
Il Terminal Crociere 123, sede di partenza e arrivo, si è poi trasformato in una discoteca all’aperto fino a tarda notte, animata da deejay Dacj e dal Pasta Party.
Partecipazione estera
Anche quest’anno l’evento è stato di forte richiamo per molti atleti stranieri provenienti soprattutto da Francia, Germania, Austria, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Svizzera e Stati Uniti che hanno potuto conoscere una Venezia insolita, silenziosa ma molto accogliente.