Brigid Kosgei ha fermato il cronometro in uno straordinario 2h14’04 cancellando dopo 16 anni il primato del mondo della maratona femminile della britannica Paula Radcliffe, ritenuto imbattibile fino a questo fine settimana, che ha celebrato anche l’impresa di Eliud Kipchoge a Vienna, primo uomo a correre sotto le 2 ore con 1h59’41” (anche se il tempo non verrà omologato come record).
Kosgei, atleta gestita dal manager bresciano Federico Rosa, è partita a ritmi folli transitando in 15’28” ai 5 km e in 31’28” al 10 km. La venticinquenne keniana ha costruito l’impresa con due frazioni di maratona molto simili cronometrate in 1h06’59” nei primi 21 km e in 1h07’05” nella seconda metà gara. Kosgei ha fatto registrare due altri migliori prestazioni mondiali all-time al 25 km (1h19’33”) e al 30 km (1h35’18”) togliendole entrambe alla connazionale Mary Keitany.
Nelle precedenti maratone vinte Kosgei aveva fermato il cronometro in 2h18’20” a Chicago nel 2018 e in 2h18’35” a Londra 2019. Nell’ultimo test ha vinto la Great North Run Half Marathon da Newcastle a South Shields in 1h04’28”.
Alle spalle dell’inarrivabile Kosgei si sono messe in luce anche le due etiopi Yeshaneh Ababel (seconda in 2h20’51”) e Gelete Burka (2h20’55”), la statunitense Emma Bates (2h25’57” record personale) e la ex campionessa europea di corsa campestre Fionnuala Britton McCormack (2h26’47”).
Straordinaria anche la gara maschile non tanto sul piano cronometrico ma su quello delle emozioni. La lotta per il primo posto si è risolta in uno sprint finale in favore del keniano Lawrence Cherono, che ha tagliato il traguardo in 2h05’45” precedendo di un secondo Dejene Debela (2h05’46”) e di tre secondi Asefa Mengstu (2h05’48”). Anche il vice campione del mondo di mezza maratona di Cardiff 2016 Bedan Karoki è sceso sotto le 2h06’ con 2h05’53”. Il belga Bashir Abdi ha realizzato il record nazionale e la quarta migliore prestazione europea di sempre con 2h06’14”. Cherono ha vinto la quarta grande maratona della sua carriera dopo i trionfi di Amsterdam nel 2017 e nel 2018 e a Boston nel 2019. Mo Farah (vincitore della passata edizione con il primato europeo di 2h05’11”), non è andato oltre l’ottavo posto in 2h09’58”. Galen Rupp si è ritirato poco prima del ventitreesimo miglio.