Pietro Riva ha battuto il primato personale sulla mezza maratona a Berlino fermando il cronometro in un ottimo 1h01’36”. L’atleta piemontese allenato da Stefano Baldini si è classificato al nono posto nella gara vinta dal keniano Alex Kibet in 58’55”.
Riva ha confermato il suo ottimo momento di forma dopo il recente record italiano sui 10 km stabilito a Laredo in Spagna con 27’50”. Il campione europeo under 20 dei 10000 metri di Eskilstuna 2015 aveva un record di 1h02’19” realizzato tre anni fa a Valencia nel 2018.
Pietro Riva: “Puntavo a fare ancora meglio, ma l’andatura nella parte iniziale è stata poco costante per il mio gruppo. Dal nono chilometro ho preso l’iniziativa, transitando al 10 km in 29’02”. Poi sono rimasto praticamente da solo. Fino al sedicesimo la proiezione era intorno a 1h01’ prima di perdere qualche secondo rispetto a quel ritmo”.
Il valdostano Xavier Chevrier (campione europeo di corsa in montagna nel 2017) si è piazzato al dodicesimo posto in 1h01’58” migliorando di un minuto e mezzo il precedente personale di 1h03’25” stabilito nel 2020 a Verona.
L’ex campione italiano di mezza maratona Nekagenet Crippa ha demolito a sua volta il suo primato personale con 1h02’01” classificandosi al quattordicesimo posto. Il fratello di Yeman Crippa aveva un personale di 1h03’23 stabilito alla mezza maratona di Verona nel 2020.
Il lombardo Ademe Cuneo ha migliorato il personale con 1h04’04” tagliando il traguardo al trentesimo posto. L’altoatesino Hannes Perkmann ha tagliato il traguardo al trentaseiesimo posto in 1h04’27”.
Il vincitore Alex Kibet ha preso l’iniziativa dopo il passaggio al 10 km in 28’00” prima di tagliare il traguardo alla Porta di Brandeburgo in 58’55”. Nessun’altro atleta è riuscito a tenere il ritmo del trentunenne keniano nella seconda parte della gara. Kibet aveva il secondo miglior tempo tra gli iscritti con 59’06”.
Giovanna Epis si è avvicinata al decimo posto sfiorando il personale di 1h11’07”, a soli sei secondi dal personale di 1h11’01 realizzato in occasione della vittoria ai Campionati Italiani di mezza maratona di Roma.
Giovanna Epis: “Speravo di avere sensazioni migliori e ho faticato negli ultimi cinque chilometri, dove è sfumato il vantaggio che avevo sulla tabella di marcia del mio primato. Era una mattinata fredda, si è vista anche un po’ di neve, ma non può essere una scusa. Se però riesco vicina al personale anche quando non mi sento al massimo, significa che c’è solo da avere pazienza e continuare a lavorare per essere in forma nella maratona degli Europei di Monaco di Baviera”.
La keniana Sheila Kiprotich Chepkirui ha vinto la mezza maratona stabilendo la diciottesima migliore prestazione mondiale all-time con 65’02” in una mattinata fredda. Joyce Chepkemoi si è piazzata al settimo posto in 65’50” battendo Irene Kimais (66’34”). Per la prima volta nella storia della mezza maratona di Berlino le prime tre classificate sono scese sotto la barriera dei 67 minuti.
Maratona di Parigi: El Fathaoui sfiora il personale
Alla maratona di Parigi l’azzurro Yassine El Fathaoui ha sfiorato di dodici secondi il record personale stabilendo la seconda migliore prestazione in carriera con 2:10’22” in tredicesima posizione dopo passaggi di 1h04’01” alla mezza maratona, 1h31’45” al 30 km e 2h03’33” al 40 km. Il quarantenne portacolori del Circolo Minerva Parma aveva un record di 2h10’10 realizzato a Siviglia nel 2020. Già nella recente Roma Ostia Half Marathon il maratoneta emiliano si era messo in luce migliorando il personale sulla mezza maratona con 1h01’44”. Alle ultime Olimpiadi di Tokyo si è classificato al quarantasettesimo posto.
“Sono tornato a correre su questi tempi dopo due anni. Era l’obiettivo principale da quando ho iniziato un nuovo progetto tecnico con il tecnico Claudio Pannozzo. Sono riuscito a chiudere piuttosto bene nel tratto conclusivo. Una gara non facile per il freddo e il vento, che si è fatto sentire su un percorso impegnativo, mentre nella prima parte ho evitato una caduta. Ho provato a stare nel secondo gruppo che però ha avuto un rallentamento dopo 25 km. C’è un pizzico di rammarico per aver mancato di poco il personale, ma ho calibrato bene la preparazione ed è un risultato che mi fa ben sperare”.
Nella Schneider Electric Marathon de Paris la keniana Judith Korir Jeptum ha realizzato il miglior tempo su suolo francese scendendo per la prima volta in carriera sotto le 2h20’ con un eccellente 2h19’48” in una mattinata soleggiata ma fredda. L’etiope Fantu Jimma si è piazzata al secondo posto in 2h22’52” battendo la connazionale Besu Sado, che ha completato il podio in 2h23’16”. Hanno completato la classifica delle prime cinque Adanesh Anbesa (2h24’07”) e Yenenesh Dinkesa (2h24’09”).
L’etiope Deso Gelmisa ha conquistato la vittoria nella gara maschile in 2h05’07” battendo con tre secondi di vantaggio il connazionale Seifu Tura in un emozionante arrivo allo sprint in Avenue de Foch. Il campione europeo dei 10000 metri di Berlino 2018 Morhad Amdouni ha stabilito il record francese di Benoit Zwierzchiewski (2h06’36”) risalente al 2003 fermando il cronometro in 2h05’22” nella sua terza maratona in carriera dopo l’ottavo posto ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia in 59’40” nel 2020.
Chelimo Kipkemboi e Teklu vincono la mezza maratona di Barcellona
La keniana Margaret Chelimo Kipkemboi (vice campionessa del mondo dei 5000 metri a Doha nel 2019) ha vinto la mezza maratona di Barcellona al debutto sulla distanza in 1h05’26” mancando di 17 secondi il primato personale detenuto dalla connazionale Florence Kiplagat, che realizzò il record del mondo su questo percorso con 1h05’09” nel 2015. La prestazione cronometrica di Chelimo Kipkemboi è il terzo tempo mai realizzato nella mezza maratona di Barcellona.
L’etiope Gete Alemayehu si è classificata al secondo posto in 1h06’34” battendo la connazionale Asnakech Awoke (1h09’34”).
L’etiope Haftu Teklu ha vinto la gara maschile migliorando di 33 secondi il primato della manifestazione con 59’06”. Teklu ha battuto di quattro secondi il connazionale Chala Regasa. Il keniano Elvis Cheboi ha completato il podio piazzandosi al terzo posto in 59’15” davanti agli etiopi Anteneyaheu Dagnachew (59’17”) e Kindie Denseh (59’18”) in un arrivo in volata.