A Rieti, nella terza giornta dei campionati italiani assoluti, Margherita Magnani ha vinto il quarto titolo italiano della sua carriera sui 1500 metri in 4’18”43 con una gara in solitaria. Alle sue spalle si sono piazzate due under 23 Elisa Bortoli (4’27”11) e Joyce Mattagliano (4’27”47).
Molto più palpitante la sfida dei 1500 metri maschile dove Yeman Crippa ha vinto il secondo titolo assoluto della sua giovane carriera dopo quello di cross in questa stagione precedendo per due soli centesimi di secondo Marco Pettenazzo in 3’45”25 al termine di una volata al cardiopalmo sul rettilineo finale. Mohad Abdikhadar è stato il primo a lanciare la volata a 250 metri dalla fine. Crippa ha risposto affiancandolo sul rettilineo finale. Nell’emozionante sprint si è inserito il padovano Pettenazzo. che ha acciuffato un sorprendente secondo posto davanti a Merihum Crespi (3’45”41). I primi cinque classificati hanno concluso la prova racchiusi in appena 74 centesimi di secondo.
Yuri Floriani ha rivinto il titolo italiano dei 3000 siepi a cinque anni di distanza dall’ultimo successo Il trentino ha conquistato la vittoria in 8’30”03 mancando di tre centesimi il minimo olimpico per Rio. Secondo posto per Jamel Chatbi con 8’31”25. Francesca Bertoni, scesa sotto i 10 minuti in questa stagione, ha confermato i recenti progressi di inizio stagione vincendo i 3000 siepi femminili in 10’04”58 davanti a Valeria Roffino (10’06”14).
Il meglio della terza giornata
La terza giornata è stata ricca di risultati di alto livello e di gare emozionanti. Su tutti spicca il 20”31 con il quale Eseosa Desalu ha battuto Davide Manenti (20”44) e Matteo Galvan (20”50) nella finale dei 200 metri maschili. Desalu è diventato il terzo duecentista della storia in Italia dopo Pietro Mennea (19”72) e Andrew Howe (20”28). Tutti e tre hano centrato il minimo per le Olimpiadi. “Finalmente sotto I 20”50. Sono quattro anni che la gente mi chiede quando andrò alle Olimpiadi. Terzo italiano di sempre dietro a Mennea e Howe ? Davvero pazzesco. Io continuo a considerarmi il più piccolo della compagnia. Ho iniziato a fare atletica nel 2007. Mi piacevano gli ostacoli ma ho scoperto la curva dei 200 metri. Mi piace considerarmi un outsider. E’ il mio modo di intendere l’atletica”, ha detto Desalu.
L’altra impresa é stata firmata da Ayomide Folorunso che ha centrato il minimo olimpico sui 400 ostacoli con 55”54 migliorando il record personale di un secondo e 14 centesimi e il primato italiano under 23. José Reynaldo Bencosme ha confermato il suo ritorno su ottimi livelli dopo quattro anni di infortuni vincendo I 400 ostacoli in 49”77 battendo Mattia Contini (49”94) e Mario Lambrughi (50”02). Gloria Hooper si é migliorata di tre centesimi di secondo vincendo I 200 metri femminili in 22”89 davanti alla primatista italiana Libania Grenot (23”15).