Assoluti Rieti, Crippa finalmente tricolore

Assoluti Rieti, Crippa finalmente tricolore

27 Giugno, 2022
Foto Grana/FIDAL

Lo Stadio Raul Guidobaldi di Rieti ha ospitato una grande edizione dei Campionati Italiani Assoluti, che hanno regalato risultati tecnici di rilievo, gare incerte e combattute. Si conferma l’ottimo momento di salute della nostra atletica a tre settimane dai Mondiali di Eugene e a meno di due mesi dagli Europei di Monaco di Baviera.

Il protagonista principale del nostro mezzofondo Yeman Crippa ha onorato al meglio gli Assoluti vincendo il primo titolo italiano della sua carriera sui 5000 metri dopo il successo sui 1500 metri nella precedente edizione dei Tricolori disputata sulla pista dello Stadio Raul Guidobaldi nel 2016. Il primatista italiano dei 3000, 5000, 10000 metri e della mezza maratona si è imposto in 13’26”11 davanti a Pietro Riva (13’33”10) e allo specialista dei 3000 siepi Osama Zoghlami (13.34.97).

Esito a sorpresa sui 5000 metri femminili dove Micol Majori si è imposta in volata con il personale di 16’00”08 davanti a Letizia Di Lisa (16’00”19), a Gaia Colli (16’00”26) e a Aurora Bado, figlia di Ornella Ferrara (16’01”21). 

Negli 800 Catalin Tecuceanu ha vinto il primo titolo italiano outdoor della sua carriera in 1’46”62 davanti al campione europeo under 23 Simone Barontini (1’47”43) e a Francesco Conti (1’48”02).

Eloisa Coiro ha battuto in volata la figlia d’arte Federica Del Buono in 2’03”23 bissando il successo di tre anni fa a Bressanone. Del Buono si è piazzata al secondo posto in 2’03”51 davanti a Eleonora Vandi (2’03”85).

Nei 1500 Ossama Meslek ha vinto un duello spalla a spalla con il finalista mondiale indoor Pietro Arese in 3’44”69 precedendo il piemontese per un decimo di secondo. Nesim Amsellek si è piazzato al terzo posto in 3’45”78.

La ventunenne genovese Ludovica Cavalli ha trionfato sui 1500 metri in 4’14”14 davanti alla campionessa NCAA Sinthayehu Vissa (4’14”78), all’ottocentista Elena Bellò (4’15”24) e alla bergamasca Marta Zenoni (4’16”41).

Martina Merlo ha vinto il terzo titolo italiano sui 3000 siepi femminili della sua carriera in un buon 9’51”81 battendo Laura Della Montà (9’58”88) ed Eleonora Curtabbi (10’03”64).

Leonardo Feletto ha vinto il secondo titolo italiano sui 3000 siepi in 8’30”06 a quattro anni di distanza dal successo nell’edizione di Pescara 2018 battendo in volata Yassin Bouih (8’31”09).

Il meglio degli Assoluti di Rieti

Il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 Marcell Lamont Jacobs ha vinto il quinto titolo italiano consecutivo sui 100 metri con 10”12 con vento contrario di -0.9 m/s. Jacobs non ha avuto vita facile perché il comasco Chituru Ali gli è arrivato vicino migliorando il personale con 10”16, un centesimo più lento rispetto al personale realizzato al meeting di Madrid dello scorso 18 Giugno

Il campione olimpico della staffetta 4×100 Filippo Tortu si è piazzato al terzo posto in 10”24 precedendo l’altro eroe di Tokyo Lorenzo Patta, quarto in 10”28.

Salto in alto femminile

Elena Vallortigara ha eguagliato la seconda migliore mondiale dell’anno nel salto in alto detenuta da Iryna Gerashchenko valicando l’asticella alla misura di 1.98m prima di commettere tre errori a 2.00 metri. Soltanto la fuoriclasse ucraina Yaroslava Mahuchik ha saltato di più in questa stagione a livello mondiale con 2.03m a Brno settimana scorsa.

Salto in alto maschile

Gianmarco Tamberi ha avuto bisogno di un lungo spareggio con Marco Fassinotti per vincere il sesto titolo italiano outdoor della sua carriera alla quota di 2.26m. I due campioni azzurri avevano concluso la gara a pari merito con lo stesso percorso senza errori fino a 2.23m prima di commettere tre errori a 2.26m. 

maratona. L’ospite australiano Brandon Starc si era aggiudicato la gara fuori classifica superando 2.26m al terzo tentativo prima di commettere tre errori a 2.30. Da sottolineare anche il personale stagionale di 2.23m di Silvano Chesani, che è tornato ad esprimersi su buoni livelli dopo tanti problemi fisici.

Salto triplo maschile

Il cubano d’Italia Andy Diaz ha realizzato la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno gareggiando fuori classifica con un super salto da 17.68m. In questa stagione l’allievo di Fabrizio Donato e Andrea Matarazzo aveva saltato 17.64m a Grosseto e 17.65m a Parigi.

Il campione europeo under 23 Andrea Dallavalle ha vinto il titolo italiano migliorando di tre centimetri il personale stagionale con 17.28m, quinta migliore prestazione mondiale dell’anno. Lo scorso 18 Giugno il piacentino aveva saltato 17.25m a Grosseto. Il campione italiano in carica di Rovereto 2021 Tobia Bocchi ha migliorato il personale stagionale con 16.86m. Il vice campione NCAA indoor e outdoor Emmanuel Ihemeje si è piazzato al quarto posto con 16.81m.

100 metri femminili

Zaynab Dosso ha vinto il terzo titolo italiano outdoor sui 100 metri femminili con un buon 11”30 con vento a favore di +0.4 m/s dopo aver corso la batteria in 11.27. La campionessa europea under 20 del 2019 Vittoria Fontana si è piazzata al secondo posto con 11”34.

Lancio del martello femminile

La figlia d’arte Sara Fantini ha vinto l’undicesimo titolo italiano consecutivo (comprendendo sia le vittorie ai Campionati assoluti estivi sia invernali) con 71.57. Fantini ha migliorato quattro volte il record italiano in questa stagione portandolo a 75.77m al recente meeting di Madrid.

La primatista italiana juniors Rachele Mori (nipote di Fabrizio Mori) si è piazzata al secondo posto con 65.55m davanti a Lucia Prinetti (63.05m).

Getto del peso maschile

Nick Ponzio ha conquistato il terzo titolo italiano consecutivo con un lancio da 21.34m al quarto tentativo migliorando il record dello stadio Guidobaldi detenuto da Paolo Dal Soglio. Leonardo Fabbri si è piazzato al secondo posto con 20.47m.

Salto con l’asta femminile

La primatista italiana Roberta Bruni ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.55m prima di commettere tre errori alla quota di 4.65m. La campionessa italiana indoor 2022 Elisa Molinarolo ha chiuso la gara al secondo posto con 4.45m. Il terzo posto è andato a Virginia Scardanzan con 4.45m. La giovane torinese Great Nnachi ha migliorato il record personale con 4.25m.

400 metri ostacoli femminili

Ayomide Folorunso ha vinto i 400 metri ostacoli in un eccellente 54”60 (secondo crono italiano di sempre) migliorando di cinque centesimi il primato personale realizzato lo scorso anno a La Chaux de Fonds.

400 metri ostacoli maschili

Mario Lambrughi ha portato a casa il secondo titolo italiano sui 400 metri ostacoli in un buon 49”22. José Reynaldo Bencosme si è piazzato al secondo posto con 49”59 davanti a Giacomo Bertoncelli (50”40).

Lancio del disco femminile

La finalista olimpica ed europea Daisy Osakue ha vinto il secondo titolo italiano consecutivo realizzando la terza prestazione italiana all-time del lancio del disco femminile con 63.24m.

Salto in lungo femminile

Larissa Iapichino ha conquistato il secondo titolo italiano consecutivo con il personale stagionale di 6.64m.

La diciannovenne milanese Marta Amani si è piazzata al secondo posto con 6.51m.

200 metri femminili

La campionessa europea under 23 Dalia Kaddari ha vinto il secondo titolo italiano assoluto consecutivo in 22”87 precedendo la giovane lombarda Vittoria Fontana (23”24) e la toscana Irene Siragusa (23”58).

200 metri maschili

Diego Pettorossi ha conquistato il primo titolo tricolore assoluto stabilendo il personale con 20”54 davanti al sardo di origini dominicane Wanderson Polanco, che si migliora a sua volta con 20”66.

400 metri maschili

Edoardo Scotti ha vinto il terzo titolo italiano consecutivo sui 400 metri in 45”70 davanti a Vladimir Aceti (45”91) e al primatista italiano Davide Re (45”99). Alessandro Sibilio si è fermato dopo 250 metri per un infortunio dopo 250 metri.

400 metri femminili

La siciliana Alice Mangione ha proseguito la sua striscia vincente conquistando il terzo titolo italiano assoluto consecutivo sui 400 metri femminili in 51”65 due settimane dopo aver firmato il personale con 51”47 al meeting di Ginevra.

Finale 100 metri ostacoli

La campionessa italiana indoor Elisa Maria Di Lazzaro ha bissato il successo al coperto dello scorso Febbraio vincendo anche il titolo nazionale outdoor in 13”01.

Finale 110 metri ostacoli

Hassane Fofana ha vinto il sesto titolo italiano della sua carriera sui 110 metri ostacoli con un buon 13”45 arrivando a 13 centesimi di secondo dallo standard per i mondiali di Eugene. Il bronzo europeo under 20 Lorenzo Simonelli si è piazzato al secondo posto con 13”74.

Salto triplo femminile

Dariya Derkach ha bissato il successo dell’anno scorso a Rovereto saltando due volte 13.99m. Ottavia Cestonaro, di recente miglioratasi fino a 14.22m al meeting di Madrid di settimana scorsa, si è piazzata al secondo posto con 13.90m.

Decathlon maschile

Il cremonese Dario Dester si è confermato oltre la soglia dell’eccellenza a a livello internazionale totalizzando 8020 punti, secondo punteggio della sua carriera dopo gli 8109 punti realizzati al Multistars di Grosseto. Il giovane della Quercia Trentingana Rovereto Lorenzo Naidon si è classificato al secondo posto demolendo il personale con. 7647 punti (aveva realizzato 7561 punti a Grosseto). Alessandro Sion ha completato il podio in terza posizione con 7321 punti.

Eptathlon femminile

La livornese Marta Giaele Giovannini ha vinto il titolo italiano consecutivo dell’eptathlon femminile con 5425 punti precedendo Alice Lunardon, che ha migliorato il personale con 5238 punti. La junior Giulia Riccardi si è migliorata a sua volta con 5157 punti.

Getto del peso femminile

L’intramontabile padovana Chiara Rosa si è congedata dal pubblico dell’atletica italiana e lo ha fatto vincendo il trentesimo titolo italiano con la misura di 16.26m davanti a Monia Cantarella (15.89m) e alla giovane Anna Musci (14.64m).

Salto con l’asta maschile

Il triestino Max Mandusic ha vinto il terzo titolo italiano outdoor della sua carriera superando la quota di 5.50m prima di commettere tre errori a 5.60m.

Lancio del disco maschile

Alessio Mannucci ha battuto per un solo centimetro Enrico Saccomano con 60.01m.

Salto in lungo maschile

Il sardo Elias Sagheddu ha festeggiato il suo primo titolo italiano assoluto con 7.75m dopo la recente laurea universitaria in ingegneria.

Lancio del giavellotto maschile

Il campano Roberto Orlando ha bissato il successo dell’edizione dell’anno scorso con 75.14m battendo il lombardo Roberto Bertolini (74.88m). Il sardo Jhonathan Maullu ha migliorato il primato personale con 73.18m.

Lancio del giavellotto femminile

Paola Padovan si è laureata campionessa italiana nel giavellotto con 56.96m battendo Sara Jemai (56.86m) e Carolina Visca (55.02m).

Lancio del martello maschile

Il laziale dell’Aeronautica Simone Falloni ha conquistato la vittoria nel lancio del martello maschile con 71.32m.

Staffetta 4×100 maschile

L’Atletica Riccardi Milano  (Ruskin Molinari, Simone Tanzilli, Alessandro Malvezzi e Wanderson Polanco) e la Biotekna Marcon (Leonardo Rossi, Nazareno Sacchetto, Loris Tonea e Andrea Federici) hanno vinto il titolo italiano della staffetta 4×100 ex aequo dopo aver realizzato lo stesso tempo di 40”26 in due serie diverse.

Staffetta 4×100 femminile

La formazione dell’Atletica Brescia 1950 Metalurgica San Marco composta da Anna Carnero, Noemi Cavelleri, Alessia Niotta e Gloria Hooper ha conquistato il successo nella staffetta 4×100 femminile in 45”24 battendo il Cus Pro Patria Milano (46”24)  e Nissolino Sport (46”83).

Staffetta 4×400 maschile

Il team del Cus Pro Patria Milano composto da Francesco Domenico Rossi, Andrea Blesio, Luca Sito e Andrea Panassidi si è aggiudicato la staffetta 4×400 davanti all’Atletica Biotekna Marcon (3’07”60) e alla Riccardi Milano (3’08”07).

Staffetta 4×400 femminile

Il Cus Pro Patria Mlano ha centrato la doppietta vincendo anche la staffetta 4×400 femminile con Ilaria Burattin e le gemelle di Busto Arsizio Serena, Alexandra e Virginia Troiani, che hanno fermato il cronometro in 3’35”00 davanti all’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco (3’39”03) e alla Fratellanza 1874 Modena (3’39”34).