Appuntamento il 24 aprile all’Arena Civica di Milano con il meeting di Giorgio Rondelli Walk and Middle Distance Night
Iniziato il conto alla rovescia per la “prima” dell’Arena. Dopo l’inaugurazione, o meglio il restyling e relativa inaugurazione avvenuta il 15 ottobre dello scorso anno, l’impianto napoleonico ha dovuto subire anche un “attacco” da parte dei prossimi Giochi Olimpici Invernali che avranno Milano e Cortina come sede delle gare. Sulle sua membra (pista) di colore verde e arancio, è stato posato del ghiaccio. L’intento è stato di controllare se nello stadio era possibile allestire una pista di velocità (short track) per le prossime Olimpiadi. Ora finalmente la pista è libera da ogni oggetto ingombrante, è rimasto il luogo, dove è solito allenarsi Filippo Tortu, che da quel di Giussano (hinterland milanese) si è portato a due passi dello stadio napoleonico, è possibile vederlo, si fa per dire, allenarsi in solitario, o quasi.
Esaurita questa lunga ma doverosa premessa, si deve parlare della giornata dedicata al mezzofondo e alla marcia che Giorgio Rondelli & company (Top Training) hanno chiamato “Walk and Middle Distance Night”. Evento annullato lo scorso anno causa pandemia che da sempre aveva trovato casa al Campo XXV Aprile di Milano, quest’anno ha invece come teatro la rinnovata Arena. Sabato 24 aprile quattro e più ore dedicata alla corsa lunga per la gioia di Giorgio Rondelli con tanti protagonisti che affolleranno la pista, tant’è che l’indomabile guru del fondo e mezzofondo internazionale, potrebbe raggiungere, come si dice in gergo, il “nirvana”.
Nomi? A iosa. Su tutti due donne. Due azzurre: Nadia Battocletti ed Eleonora Giorgi. Per la medaglia di bronzo di Doha, una sgambata di 5 km, poiché il giorno prima si sciropperà un bel lungo di 25 km. Cercherà di metterle pressione la tenacissima Valentina Trapletti fresca del primato personale nei 10.000 di marcia. L’altra stellina della serata Nadia Battocletti, già protagonista in passato della stessa manifestazione, l’azzurra che lo scorso anno a causa Covid ha corso veramente molto poco, pare abbia, intenzioni bellicose nella gara dei 5.000 dopo essersi aggiudicata il titolo di specialità e di corsa campestre. L’obiettivo è di migliorarsi, in primis, ovvero fare meglio di 15’46”26, cercheranno di dire la loro anche le due allieve di Giorgio Rondelli Giovanna Epis e Nicole Reina, oltre a Rebecca Lonedo. C’è chi ritiene possa tentare il minimo olimpico 15’10”, sarebbero 36” meno del personale. Sulla carta pare difficile. Qualora riuscisse nell’intento, saremmo addirittura euforici, sia per lei e per chi la segue: babbo Giuliano.
Molti altri impreziosiranno la manifestazione che ogni anno migliora, grazie all’impegno e lo spirito di abnegazione di chi organizza. Tra l’altro pare certa la presenza del D.T. Antonio La Torre e perché no, anche Stefano Mei, il neo presidente non perde un colpo!