Violenti temporali hanno caratterizzato le corse del weekend. La Sudtirol Ultra Skyrace era stata da poco sospesa quando un fulmine ha colpito una concorrente norvegese causandone la morte. Se l’è invece cavata con un po’ di stordimento uno skyrunner spagnolo a sua volta colpito da un fulmine nel corso della «Bei K3», in Val di Susa
L’abituale resoconto delle gare del weekend deve purtroppo annoverare anche il decesso di una ultra trailer. Una donna norvegese di 44 anni è stata colpita da un fulmine sul tracciato della Sudtirol Ultra Skyrace (121 km, 7.554 m di dislivello).
Il fatto
L’incidente si è verificato verso le ore 19 di sabato 27 luglio, a circa 2.100 m di quota, nei pressi del lago di San Pancrazio, sulle montagne tra la Val Passiria e la Val Sarentino, in un momento in cui la gara, partita alle ore 20 del giorno prima, era stata da poco sospesa per il peggioramento repentino delle condizioni atmosferiche. In ogni punto di rifornimento e di controllo, così come nei pressi dei rifugi, i concorrenti sono stati informati del blocco della corsa e fermati, mentre quelli che si trovavano lungo i sentieri, lontani dai punti predisposti, hanno proseguito senza sapere dello stop.
Secondo quanto riportato su Ilgazzettino.it, la donna procedeva in un gruppetto di concorrenti che ancora non erano stati raggiunti dall’informazione sulla sospensione della gara. Il fulmine avrebbe colpito anche un altro atleta, che procedeva accanto a lei, ma che se la sarebbe cavata con una semplice caduta, senza perdere i sensi. Quando hanno visto che la donna, colpita dal fulmine, era caduta a terra priva di sensi, gli altri runner hanno cercato di dare subito l’allarme, ma si trovavano in una zona non coperta dai segnali della telefonia. Hanno dovuto spostarsi correndo per un’altra mezz’ora prima di riuscire a chiamare i soccorsi. È intervenuto l’elisoccorso, ma la donna è deceduta poco dopo l’arrivo in ospedale.
Fulmini anche sulla “Bei K3”, in val di Susa
I temporali sono stati gli indesiderati protagonisti anche in altre corse in natura in programma sull’arco alpino in questo fine settimana. Una situazione analoga a quella che è costata la vita alla sfortunata ultra runner norvegese si è verificata alla famosa «Bei K3», gara di skyrunning sul Rocciamelone, in Valle di Susa.
Un fulmine, infatti, ha colpito un concorrente spagnolo, ma gli effetti sono risultati limitati a un senso di stordimento, senza evidenti lesioni, al punto che l’atleta, trasportato in elisoccorso in Valle di Susa, avrebbe perfino rifiutato le cure.