Sorprese d’autunno. Con un titolo del genere il lettore pensa di leggere chissà quale successo in campo atletico, invece non è di questo il tema di questa rubrica settimanale che da oltre tre anni arriva via web agli amici di Correre. Questa volta tratto un tema diverso, sempre legato al nostro mondo, parlo o meglio, tanto per rimanere in tema, scrivo del mondo dell’editoria sportiva. Basta distrarsi un attimo e fioccano gli argomenti. Ne tratto due che appena hanno visto la luce (stampati e illustrati) e altrettanti che saranno presentati nelle prossime due settimane d’autunno.
La prima pubblicazione è Running – Attività fisica e Benessere alla portata di tutti (Hoepli editore) scritto da Alessandro Grainer. L’autore è titolare della cattedra di Scienze Motorie a Padova, nonché illustratore su un canale you tube di attività ludica. Si parte dalla completa inattività sino a correre una mezza maratona!
Il secondo appuntamento, pure questo già andato in onda, è opera di Sergio Giuntini, storico dell’atletica che ha mandato in stampa un nuovo prodotto Storia agonistica, sociale e politica dell’atletica leggera” (Gioacchino Onorati edizioni). Nell’opera dell’autore i grandi campioni dell’atletica s’intrecciano con la ricostruzione delle strategie dirigenziali e con la rilettura di alcuni casi.
Terzo appuntamento d’autunno, il 10 ottobre all’Arena di Milano, niente di meno che Francesco Panetta esce dopo anni dal suo silenzio per ricordare capitoli intensi della sua vita culminati prima con il Mondiale ’87 a Roma e con l’Europeo di Spalato ’90. Il titolo Io corro da solo (Gemini Grafica Editrice) la dice lunga di ciò che troverete sul volumetto dove in copertina fa bella mostra di se il grande Frank Panetta in azione. Troverete non solo gare ma anche gustosi aneddoti e capitoli della vita dell’ex ragazzo di Calabria. Scordavo di dirvi che l’autore è lo stesso ex azzurro.
Ultimo caso editoriale la settimana successiva (18 ottobre). In un hotel milanese sarà lanciato Divieto di Sosta (edizioni Correre). E’ la biografia di un altro grande del nostro mezzofondo Franco Arese, già campione Europeo a Helsinki nel 1971. Un volume dove si sono alternati a raccontare Franco, come atleta, come imprenditore di successo e come Presidente della FIDAL, ben tre giornalisti di razza: Gianni Romeo, Franco Fava (suo compagno di squadra in nazionale) tramutatosi dopo una brilante carriera in giornalista, per ultimo Fabio Monti, figlio del grande Carlo bronzo a Londra ai Giochi nel 1948 a Londra in staffetta 4×100.
Buone letture a tutti.