Previsione mondiali. A tu per tu con Antonio La Torre

Previsione mondiali. A tu per tu con Antonio La Torre

15 Agosto, 2023

 

Pronta a spiccare il volo per Budapest, capitale dell’Ungheria la corposa spedizione azzurra che Antonio La Torre ha convocato per i Mondiali che inizieranno sabato 19 agosto
Prof, ci scusi ma non è elevato il numero dei convocati (78) dopo le defezioni di Elena Vallortigara e Vladimir Aceti? “No, tolti i convocati per le staffette (18) i marciatori e i maratoneti, siamo sugli stessi numeri dei Mondiali di Doha (’19) e dei Giochi di Tokyo (’21)”. 

Iniziamo ad analizzare lo stato dell’arte della nazionale partendo dalla velocità. Intanto si sa che Marcell Jacobs vestirà l’azzurro.  Il campione olimpico di Tokyo ha pubblicato su Instagram immagini di un cambio con un collega nella staffetta, nel corso dell’ultimo raduno al “Paolo Rosi” e l’ultima “massima”, sempre sul social, scrive: “Sorridi, la felicità parte sempre da te”. 

“Confermo la sua presenza, negli ultimi giorni si è allenato molto bene, partenze da blocchi, lunghissime progressioni, ha pure provato alcuni cambi con i componenti della staffetta. Il responsabile della velocità Filippo di Mulo è soddisfatto, lo ha visto decisamente sollevato, non ha più alcun dolore. Dopo la batteria, capiremo di più. Per Filippo Tortu mi auguro la finale dei 200, se la merita tutta, per Samuele Ceccarelli sarà un esame di maturità. Aggiungo, la scintilla che ha dato una scossa alla velocità azzurra è stato il 38”04 di Grosseto in staffetta, è stato il leit motiv per tutti, comprese le riserve.

In campo femminile mi attendo buone prestazioni da parte di Zaynab Dosso (100) e miglioramenti cronometrici da parte di Dalia Kaddari (200) e una finale delle staffettiste della 4×100. Aggiungo che se andassimo in finale con le 5 staffette sarebbe un successone”. 

Gli ostacoli? 

“Punto molto su Ayomide Folorunso nei 400hs, può arrivare in finale, dopo il nuovo primato italiano di Molfetta, e voglio vedere all’opera Lorenzo Simonelli nei 110hs, un giovane dalle grandi aspettative”. A Budapest portiamo anche Alessandro Sibilio (400hs), un autentico fuoriclasse. il giorno prima della partenza si sottoporrà a un ulteriore esame, dopo l’infortunio di Montecarlo. Alessandro può servire anche per la staffetta 4×400. 

Mezzofondo? 

“Yeman Crippa (10.000), è tornato da S. Moritz in buone condizioni di forma, dopo 40 giorni di lavoro in quota, ci si augura un buon piazzamento, nei 1500 speriamo che Arese ci regali un sogno che potrebbe essere una finale nei 1500. Punta di diamante tra le donne Nadia Battocletti (5000). Avrà una concorrenza addirittura impossibile, ma dalla ragazza trentina, che si è allenata a casa sua a Cavareno mi attendo un ottimo risultato”. 

Marcia 

“Possiamo contare su tre punte: Massimo Stano, Antonella Palmisano e Francesco Fortunato. Il campione olimpico aprirà i mondiali con la 20 km, poi doppierà nella 35 Km, dove è campione in carica. Con il pugliese, nella prova d’apertura, anche il corregionale Fortunato che quest’anno ha vinto la Coppa Europe di marcia a Podebrady, in grandi condizioni di forma. Discorso diverso per Antonella, grandissima agonista, ma allo stesso tempo negli ultimi due anni ha passato più tempo a curarsi che a marciare. Occorre vederla all’opera”. 

Salti 

“Tamberi grande capitano, se la gioca con chi lotta da più di un anno: Barshim, Wo e Harrison, li conosce come le sue tasche, come gli altri conoscono lui. Quest’anno ha gareggiato poco, ma è salito sino a 2,34”. A proposito del marchigiano, ci tengo a sottolineare che è l’anello di congiunzione tra il presente e il futuro dell’atletica dei vari: Simonelli, Furlani, Iapichino e Battocletti, ancora giovanissima nonostante i successi conseguiti, specie in campo europeo nelle campestri”. A proposito di Larissa Iapichino, inutile nascondersi, su di lei abbiamo ambizioni molto alte, inutile nasconderle. Poi c’è quel Mattia Furlani che non ha avuto paura di sfidare il campione olimpico il greco Miltiadis Tentoglu a Chorzow. Poi avete visto cos’ ha fatto a Gerusalemme”. 

Lanci 

“I nostri due giganti Zane Weir e Leonardo Fabbri sono in ottime condizioni, sparano bordate dall’inizio dell’anno e anche a Vicenza, ultimo meeting prima dei Mondiali, hanno mostrato di stare bene. La concorrenza Usa è terrificante i vari Ryan Crouser e Joe Kovacs paiono imbattibili, mai dire mai, per un risultato di prestigio. Tra le donne vedo bene Daisy Osakue (disco) e non scordiamoci Sara Fantini (martello). 

La maratona? 

“In campo maschile schieriamo Eyob Faniel, Daniele Meucci e Johanes Chiappinelli. Eyob sta rifinendo al preparazione in Eritrea. Anche in questo caso purtroppo la concorrenza è spietata. Tra le donne l’unica che si è meritata la convocazione è Giovanna Epis”. 

Prof si lasci andare a una previsione di medaglie, ben sapendo che lei tiene bene piantati i piedi per terra e ama volare basso. 

“Gimbo, Larissa e la marcia”. 

Più lapidario di così!