La regina punta in alto

La regina punta in alto

06 Dicembre, 2023
Foto Grana/FIDAL

Parlare al cellulare con Nadia Battocletti mentre esce dall’Università, significa essere fortunati. In primo luogo, perché l’atleta risponde subito e, se cade la linea – com’è accaduto – ti richiama immediatamente.
Viene definita “la reginetta del cross azzurro” poiché nel prossimo fine settimana a Bruxelles si svolgeranno i Campionati Europei di corsa campestre. Nadia ne sarà una delle principali protagoniste in campo femminile, come Yeman Crippa in quello maschile.

Nella giornata di lunedì sul sito della Federazione Europea sono usciti i nomi degli iscritti alla manifestazione che attraversa i prati. Sotto l’Atomium e osservando le iscritte alla prova seniores femminile ci si accorge che le iscritte sono 61. Molto più corpose, invece, le altre gare. 

Avranno paura di Nadia? Questa è la prima domanda posta all’azzurra che affronta per la prima volta l’europeo di cross tra le seniores. 

Per tutte loro – dice Nadia – sono una spina nel fianco, sanno benissimo che ho vinto nelle altre categorie, sono un’atleta “tignosa”, con carattere, una che non molla mai che ha intenzione di cercare almeno di salire sul podio”. Quel salire sul podio è parso più che altro un non voler dire di ambire a qualcosa in più. Nadia ne ha ben donde. Prepara ogni anno la stagione dei cross che sono sotto ogni punto di vista la specialità della casa, il piatto di portata succulento della ragazza trentina di Cavareno. 

Dopo il cross di Alcobendas (Spagna) quali sono state le sue reazioni? 

“Sono abbastanza contenta, puntavo di esordire al cross Italica di Siviglia, poi una febbre maligna mi ha costretto a letto, con febbre alta. Ho pensato anche il Covid, ma la diagnosi del mio medico mi ha tranquillizzata, niente “coronavirus”, solo molta tosse e febbre. In Spagna sono arrivata terza, impiegando un tempo inferiore sullo stesso tracciato della passata edizione, quando giunsi seconda. Nel finale di gara mi sono un po’ irrigidita, ma alla fine ero soddisfatta della mia prova”. 

Adesso dove sta andando? 

“Sto andando al campo di atletica dove mi aspetta mio padre, per fare delle “ripetute”. La giornata è grigia, le montagne sono già imbiancate, c’è un clima tipicamente invernale con il termometro a -2 gradi. Io mi esalto nella corsa, sono felice di andare ad allenarmi, determinata per conseguire un ottimo risultato. Penso di avere lavorato bene. Staremo a vedere”. 

Ho letto i nomi delle 61 atlete iscritte, a parte la norvegese Grodval, non mi pare ci siano nomi altisonanti…
 
“Me li può leggere?”.
Certo. Belgio: Cloè Herbiet, Lisa Rooms, Juliette Thomas…… 

PS: Il responsabile del mezzofondo e fondo Chicco Leporati, vola molto più basso. “Puntiamo a risultati di squadra e alla staffetta mista, dove arriviamo come campioni uscenti e non vogliamo di certo tornare a casa senza avere lasciato il segno anche in Belgio che è un po’ la patria di questa disciplina“.