Mondiali di Doha: velocità sotto ai riflettori

Mondiali di Doha: velocità sotto ai riflettori

30 Settembre, 2019
Shelly Ann Fraser (Foto: Colombo)

Una donna piccola piccola, con un cuore grande grande. Si chiama Shelly-Ann Fraser-Pryce, professione velocista, un tempo parrucchiera, con i capelli gialli e le punte rosse che hanno svolazzato lungo i 100 metri del  rettilineo, benché raccolti in una sorta di chignon. E’ lei la donna più veloce del mondo, era la favorita, anzi la strafavorita. Decima medaglia ai Mondiali per la giamaicana di cui 8 ori! La velocista formato mignon ha chiuso i 100 in 10”71, dopo la britannica Dina Asher Smith 10”83 record nazionale e la Ta Lou 10”90. Dopo 30 metri non c’è stata più corsa Shelly ha mulinato le gambe come solo lei sa fare. La Giamaica esiste sempre nel 100, il Bolt in gonnella è lei, lo è sempre e lo ha confermato in questo Mondiale. Grande presentazione della finale fantasmagorica nel solito stadio mai al completo, come lo era stato per i i 100 vinti da Coleman. 

Si corre e forte all’interno dello stadio qatarino di Doha. 200 metri uomini (batterie) senza Coleman che dopo l’oro nei 100 ha detto: “Torno a casa”, lascio a Lyles lo scena. Sarà pure così, ma il Lyles che si è brizzolato i capelli è il “number one” della stagione, forte del 10%0 fatto a luglio allo stadio del a Pontaise a Losanna. Faustino Desalu pur con qualche apprensione arriva a guadagnarsi la semifinale con un discreto 20”43, ma è parso meno bello che di solito specie nel lanciato, intanto la pagnotta se l’è guadagnata. Pane raffermo invece per Antonio Baldassarre Infantino (l’italiano è sempre una lingua sconosciuta..) che si ferma dopo un modesto 20”89.

Fotografia della serata, attimo palpitante, quello nell’asta di Angelica Bengtsson (Svezia) alla misura di 4,80 dopo due nulli al terso tentativo l’asta si spezza subito dopo l’imbucata, cade, fortunatamente sui sacconi con la schiena. Si spaventa? Niente affatto, la svedesina dalla pelle ambrata riagguanta l’asta e fa il primato personale a 4,80! Spettacolare la 4×400 mista con la Polonia che ha tentato l’impossibile schierando nelle prime due frazioni due uomini, poi le due donne, Niente fa fare vincono gli Usa con Allison Felix nel quartetto con il primato del mondo 3’09”34.