Mondiali di Doha – Zero medaglie

Niente da fare si rimane con un solo bronzo nel computo delle medaglie. Stanotte si disputava la 20 km di marcia maschile e si puntava tutto su Massimo Stano, quarto lo scorso anno agli Europei di Berlino e primatista italiano dei 20 km un paio di mesi fa. Il pugliese allenato da Parcesepe, sta bene si sussurrava da più parti, con Antonella (Palmisano) ed Eleonora (Giorgi) è in predicato per portare a casa una medaglia importante.
Invece, Eleonora Giorgi si è guadagnata il bronzo nella 50 km, Palmisano è, invece, naufragata nella 20km. Massimo Stano non è stato da meno. L’azzurro è incappato in tre rossi, il che significa che è dovuto rimanere nell’apposito box dove si sconta la penalità, in questo caso di 2 minuti, che sono stati letali per il proseguimento della gara. Si era mosso bene nelle prime fasi di gare mostrandosi convinto delle proprie possibilità, mentre davanti prendeva presto il largo, il samurai giapponese Yamanishi. Questi dominava letteralmente la gara, anche se a parere (non di certo competente di chi scrive) la sua marcia non era indenne da pecche. Stano dietro con lo svedese Kalstrom (terzo), si beccava uno dietro l’altro le palette rosse, alla terza finiva nel box dei “peccatori”, apriva una bottiglietta d’acqua la buttava a terra, poi accortosi dell’inquadratura tv, mostrava un sorriso. Peccato, finisce lontano dal giapponese in 1h31’36, doppiato (ogni giro misura 1 km) dallo stesso Yamanishi che vinceva nella 20 km più lenta della storia in 1h26’34”. L’altro azzurro Giupponi chiudeva 24º in 1h34’29”. Il Giappone da doppietta vincendo entrambe le gare di marcia Suzuki la cinquanta, Yamanishi la venti.