Così a prima vista può essere una sfida intrigante. Milano vs Roma. Oppure Roma vs Milano. Una sfida infinita che in parecchi campi, specie nello sport, si perpetua da anni e anni. Duello Roma – Milan, Inter- Lazio o viceversa, nel calcio.
Da noi le sfide piacciono e molto, si è vissuto negli anni Cinquanta con il dualismo Coppi/Bartali, proseguito negli anni Ottanta con Moser/Saronni nel ciclismo. Adesso nel calcio è una sorta di Juventus contro tutti. In atletica questo è un riscontro assai arduo, fa eccezione quel Bolt contro il resto nel mondo nella velocità pura, oppure africani in opposizione a tutti gli altri nel mezzofondo.
Il perché di tutto questo? Svelato l’arcano. Tra pochi giorni, esattamente il 2 aprile, ci sarà la sfida tra Milano e Roma nella maratona. Ovvero si organizza la stessa gara sui 42 km e 195 metri (non permettetevi di scrivere 42 km e rotti potreste incorrere nelle ire dei lettori più preparati…) nelle due città. Una a Roma e una a Milano. Qualora qualcuno chiedesse a entrambe le parti chi ha avuto questa bellissima idea, si troverà di fronte una risposta del genere: “Siamo stati noi a piazzare per primi la data nel calendario…”. Vero non vero, all’estensore di queste note interessa poco, sta di fatto che le due organizzazioni, a Milano (niente di meno che la RCS) e a Roma non si sono messe d’accordo su nulla, o meglio si sono accordati che per i prossimi tre anni allestiranno la gara la stessa giornata! Il che ha dell’inverosimile.
RCS (Milano) annuncia che intendono arrivare a essere la maratona più veloce d’Italia, intanto però premono sull’acceleratore delle staffette, che con la maratona vera e propria poco hanno a che fare. Sono aumentate, era ora, le iscrizioni, si arriva a oltre 6500 partenti, mentre Roma parla di 16.000. La Capitale ha un bacino di utenza assai superiore a quello meneghino, con una partenza e arrivo sui Fori Imperiali che non ha eguali al mondo.
Milano risponde con un bellissimo viale nel centro storico (Corso Venezia), luogo da dove si parte e arriva, con un percorso che pare abbia finalmente trovato, dopo anni, una giusta e logica considerazione da parte degli aficiondos.
Lo scontro prosegue anche via etere. Raisport (in diretta da Roma dalle 8,20 alle 12, il via alle 8,30) con Franco Bragagna a fianco Orlando Pizzolato e Laura Fogli. Da Milano risponde Fox Sport in leggera differita dalle 10,00 (la gara parte alle 9,30) ai microfoni Nicola Roggero, coadiuvato come spalle tecniche da Stefano Baldini e Lucilla Andreucci.
Non è finita, la gara tra le due maratone prosegue anche sui quotidiani. Milano avrà al suo fianco “La Gazzetta dello Sport” con un inserto il lunedì con tutti gli arrivati. Roma risponde con “Il Corriere dello Sport” che stamperà per Lazio e Campania un fascicolo con gli arrivati in tempo massimo. Ho cercato i dati di quanto hanno dichiarato lunedì 20 marzo entrambe le testate (certificazione). Corriere dello Sport: tiratura 183.394 (lettori 1.472.000), Gazzetta dello Sport: tiratura 233.411 (lettori 3.249.000).
Questi sono i dati nudi e crudi, ai quali però si deve aggiungere che Milano non dichiara sino il sabato mattina i nomi dei probabili vincitori, dei protagonisti, anzi nella presentazione avvenuta si è parlato di tutti e di più, meno che del piatto principale (la maratona), inoltre la gara arriva in calendario 15 giorni dopo la “Stramilano”, tant’è che gli automobilisti che imprecano sono soliti dire in dialetto: ma quante Stramilano ci sono?”. Della maratona capitolina si sa già tutto e per tempo. Sarà una domenica di corsa, mettiamola così, sotto l’aspetto ludico e pertanto bellissima.
Io? Corro da solo.