L’agenda del runner: domenica di maratona, da Padova a Londra, dove le donne avranno di nuovo pacemaker uomini

L’agenda del runner: domenica di maratona, da Padova a Londra, dove le donne avranno di nuovo pacemaker uomini

19 Aprile, 2018

Dopo la domenica di insolita pausa (nessuna gara il 15 aprile), il calendario della maratona italiana
riprende da Padova, dove Rosalba Console tenta di nuovo i 42,195 km dopo il ritiro subito a
Milano, domenica 8 aprile. L’azzurra pugliese dovrà vedersela con l’etiope Genet Getaneh. Incerti
e Straneo sfileranno invece nella stracittadina di 10 km. Da seguire, tra gli uomini, la nuova
scommessa da allenatore di Ruggero Pertile, idolo di casa anche nei nuovi panni da coach: dopo
Eyob Faniel Gebrehiwet, “Rero” prova a lanciare in maratona l’eritreo Mogos Shumay, che dovrà
vedersela con i keniani Robert Ndiwa e Paul Maina.

Niente Liguria marathon

La maratona di Padova è rimasta l’unica 42,195 km del fine settimana dopo la rinuncia della
debuttante Liguria marathon, così come già da tempo era stata annullata la maratona di Bari.
Mercoledì 11 aprile gli organizzatori della prova di Loano (SV) hanno annunciato il rinvio a
domenica 18 novembre, su richiesta del prefetto di Savona, Antonio Cananà, “per questioni di
ordine pubblico e sicurezza”.

A Londra pace maker uomini per le donne

Domenica 22 aprile si svolge anche una delle più importanti maratone del mondo, la London
Marathon, quarta per numero di finisher nel 2017 con 39.569 concorrenti (di cui 370 italiani, fonte
Maximaratona.it). Nella settimana che ha preceduto la gara, nel mondo running la discussione si è
accesa attorno alla decisione degli organizzatori di utilizzare pacemaker uomini per la gara delle
donne: 7 maratoneti di alto livello daranno una mano sul ritmo a tutte le top runner in gara,
circa una trentina. L’ultima volta in cui ciò accadde fu proprio quindici anni fa, quando Paula
Radcliffe stabilì il record del mondo in 2:15’25” (ancora oggi imbattuto): nella sequenza video del
record la si vede in compagnia di Samson Loywapet e di Christopher Kandie, in certi momenti
dietro a loro e in altri, sul finale, davanti. Dall’anno successivo (2004), nel ruolo di pacemaker della
gara femminile, a Londra vennero utilizzate solo donne. È accaduto così anche nell’edizione 2017,
quando Mary Keitany ha chiuso la corsa in 2:17’01”, miglior tempo ottenuto in una prova di sole
donne: la pacermaker Caroline Chepkoech Kipkirui, keniana come la Keitany, aiutò la
connazionale solo fino alla mezza maratona, passata in 1:06’54” (contro l’1:08’02” del record della
Radcliffe, poi autrice di un magnifico “negative split”). Domenica 22 aprile, Mary Keitany dispone
dello stesso tipo di servizio pacemaker utilizzato dalla Radcliffe nel 2003 e potrà approfittare
dell’occasione, così come potranno farlo le altre quotate top runner presenti: Vivian Cheruiyot,
Gladys Cherono, Rose Chelimo e l’etiope Tirunesh Dibaba, che lo scorso anno arrivò seconda in
2:17’56” (record nazionale) pur essendo costretta a fermarsi più volte a vomitare.
Anche tra gli uomini la sfida è stellare: Mo Farah, Eliud Kipchoge e Kenesisa Bekele.

Top runner in pista sui 10.000 metri

Appuntamento consueto di primavera, tra sabato e domenica va in scena in più località la fase
regionale del Campionato di società di corsa, che coinvolge le squadre per le quali gareggiano molti
top runner italiani e stranieri. Il programma prevede i 30 minuti di corsa per gli Allievi (16-17 anni)
e i 20 minuti per le Allieve. Gli adulti, uomini e donne, correranno i 10.000 m, una prova nella
quale è particolarmente difficile trovare occasioni per correre a ritmo elevato.
Ecco perché, quest’anno, la Fidal ha ammesso la possibilità di organizzare questa manifestazione
per raggruppamenti di più regioni, per favorire la presenza di top runner nella stessa gara: a
Rodengo Saiano (BS), ad esempio, si concentrano gli atleti delle società di Lombardia ed Emilia
Romagna. Particolarmente accesa si preannuncia, sabato 21 aprile, la prova di Marina di Carrara
(MC), dove sono annunciati al via fondisti come il burundiano Oliver Irabaruta, opposto al keniano

Ishmael Calale, vincitore a Gubbio nella prova dei campionati di società di corsa campestre, mentre
Said Boudalia tenterà di battere il record mondiale M45 (30’16”).

136 corse in tutta Italia

Tra venerdì 20 e domenica 22, il calendario di Correre annovera 136 corse. Di queste, 43 sono di
livello nazionale e 93 regionali, distribuite tra Abruzzo (una corsa), Calabria (1), Campania (1),
Emilia Romagna (15), Friuli Venezia Giulia (5), Lazio (5), Lombardia (24), Marche (2), Piemonte
(9), Sardegna (1), Sicilia (1), Toscana (9), Trentino Alto Adige (2), Umbria (2) e Veneto (13).
Maggiori informazioni: correre.it/calendario

Le top del fine settimana

Sabato 21 aprile
• Marina di Carrara (MS), CdS Corsa, fase regionale, 10.000 metri
• Castiglione D’Orcia e Montalcino (SI), TVC Tuscany Crossing Dream (103 e 53 km)
• Torino, 24 ore di Torino (su circuito di 1.420 m)
Sabato 21 e domenica 22 aprile
• Mattinata (FG), Gargano Running Week (80, 34 e 14 km)
Domenica 22 aprile
• Padova – Padova marathon (42,195 km)
• Cracovia (Polonia) 17ª Cracovia Maraton (42,195 km)
• Londra (Gran Bretagna) London Marathon (42,195 km)
• Madrid (Spagna) Rock 'n' Roll Madrid Maraton (42,195 km)
• Vienna (Austria) 35ª VCM Vienna City Marathon (42,195 km)
mercoledì 25 aprile
• Castel Bolognese (RA) – 50 Km di Romagna