Il miracolo di Alà dei Sardi

Il miracolo di Alà dei Sardi

22 Febbraio, 2023

A volte esistono anche i miracoli. Parliamo di eventi che nel mondo dell’atletica, in questo caso nella corsa campestre si verificano. Sino agli anni Dieci nel nuovo millennio, in un centro di meno di 2000 anime alle pendici del Monte Acuto, Sardegna nordorientale, esattamente ad Alà dei Sardi, veniva organizzato un cross internazionale: Il Trofeo Alasport.

Rifreschiamo la memoria sciorinando qualche nome che ha calcato i prati antistanti al piccolo stadio, che era luogo di partenza ed arrivo della gara. Vi dice nulla Paul Tergat? Oppure Khalid Skah? O Moses Tanui. Proseguo con Haile Gebresellasie, John Ngugi, Salah Hissou, Kennenisa Bekele. Per stare a nomi di quell’epoca Francesco Panetta, Salvatore Antibo, Gelindo Bordin, Franco Fava?

Pensate che ad Alà vinse nel 2004 Eliud Kipchoge, fresco del titolo mondiale dei 5000 vinti a Parigi l’anno precedente e attuale primatista mondiale di maratona. Non di meno la gara femminile. Dorio, Tommasini, la lusitana Dias, le keniane Tecla Loroupe, Merima Demboba, Florence Kiplagat. Tutto dal 1973 al 2012, con uno stop negli anni ‘05/’06 e ’07. Questi i personaggi dell’epoca, grazie a un professore in pensione di greco e latino Antonello Baltolu con la passionaccia dell’atletica e con tutta la sua famiglia pronta a seguirlo.

Da qualche anno, qualcun altro, con lo stesso nome di battesimo Antonello, ma di cognome Coco, padre di Alice mezzofondista come il babbo, ha deciso di ridare vita alla prova di corsa campestre. Ora la manifestazione riesumata nel 2016 ha cambiato nome si chiama “Trofeo Elisa Migliore” è partita senza grandi pretese, tre anni a livello regionale, dal quarto qualcosa cambia, arrivano ad Alà campioncini come Anna Arnaudo, vengono inserite prove per rappresentative giovanili under 18 e under 20.
Lo scorso anno il successo arrise alla slovena Klara Lukan ed a Iliass Aouani.

Veniamo alla gara in programma domenica 26 febbraio. Vengono riconfermate le rappresentative regionale giovanili del Veneto, Liguria e Canton Ticino, oltre ovviamente alla Sardegna. Nella gara maschile il nome di maggior spicco è quello di Oscar Chelimo, fratello di Jakob Kiplimo, che la scorsa settimana ha vinto Mondiale di cross. Oscar si fregia della medaglia di bronzo dei 5000 la scorsa estate a Eugene (Mondiali). Folta la rappresentanza italiana con Osama Zoghlami, Alan e Nadir Cavagna, Luca Alfieri, Samuel Medolago, Italo Quazzola, Daniele D’Onofrio. Tra le donne la giapponese Hakamoto che già si è palesata al Cross di Villalagarina, arrivando seconda, oltre a Giovanna Selva, Gaia Colli ed Elisa Palmero.