Domenica mattina. Ore 8,30. Si scaldano i motori. Warm up nella zona antistante alla partenza della Maratona di Roma. Gazzelle ambrate, muscoli guizzanti, visi affilati, magliette colorate. Sono questi gli ingredienti essenziali della classica capitolina che intende mantenere fede alla maratona più veloce d’Italia. Il sottoscritto guarda attentamente i nomi stampati sul petto, tra questi non passa inosservato il keniano Birech. Caspita Jairus Birech! L’uomo delle siepi, convertitosi alla maratona, il mezzofondista che dopo i tremila siepi di Zurigo di fine estate si è dato alla mezza a Lilla stampando un 60’23”. Impossibile non considerarlo tra i probabili vincitori. Così dopo una lotta con un etiope che batte bandiera del Bahrein si presenta da solo sui Fori Imperiali e vince in 2:08’03”. Dopo una trentina di minuti si presenta in conferenza stampa, con uno splendido sorriso stampato sul volto e ci racconta che Jairus Birech, lo specialista dei 3000 siepi con un meno 8 di crono, è suo fratello. Sì, hanno lo stesso nome, ma lui è più vecchio, e se leggete bene sui suoi documenti, c’è scritto Cosmas Jairus Birech, è il più “antico” dei due ed ha 32 anni ben portati. Racconta questa storiella che ha strappato il sorriso ai presenti, senza una scarpa, con un alluce martoriato dai sampietrini romani, che però non gli hanno negato una grande vittoria. D’ora in poi si dovrà tenere presente che Jairus è uno specialista della pista mentre Cosmas Jairus Birech della strada!
La prova romana ha visto il successo tra le donne di Ramha Tusa con il gran tempo di 2:23’46” E’ stato un tris di successi il suo. Non sperate in un poker, ha già stabilito che la prossima volta correrà a New York.
Domenica 8 aprile si è corso in tutto mondo. Pensate anche a Pyongyang capitale della Corea del Nord, mentre in Italia c’è stato, ancora una volta il derby (passateci questo brutto termine che sa di calcistico) con Milano. A Roma arrivati 11.730, dato emerso dal Corriere dello Sport, “house organ” della manifestazione capitolina. A Milano hanno finito in 5553, dati riscontrabili su La Gazzetta dello Sport “house organ” ed ente organizzatore tramite RCS Sport della maratona (la stessa del Giro d’Italia e della Milano Sanremo). Non spetta a chi scrive sostenere una o l’altra manifestazione, entrambe encomiabili, ma forse è giunto il momento di fare una certa chiarezza. Le due manifestazioni nella stessa data sono improponibili. La tv di Stato Rai ha preferito la capitale, mentre la privata Fox Sport ha puntato su Milano. Il numero dei telespettatori? Questo sarebbe importante sapere. Il quotidiano di Milano ha pubblicato tutto l’ordine d’arrivo ieri, così ha fatto Il Corriere dello sport per la sola zona di Roma. A Milano sotto le 3 ore sono arrivati in 227, a Roma 176.
L’ultimo punto da prendere in considerazione è la data del prossimo anno della maratona di Roma: 7 aprile 2019. Dichiarato dal presidente della Fidal Alfio Giomi. Il problema è che visto il crescente successo dell’iniziativa la sindaca Virginia Raggi ha deciso di mettere a “bando” la manifestazione, con buona pace di Enrico Castrucci & Company che ha gestito da par suo la maratona per 24 anni! Conoscendo i tempi biblici e le complicanze politiche o pseudo tali delle Amministrazioni, temo fortemente sia per la maratona stessa sia per la data. Ad ogni buon conto, seguiremo l’evolversi della situazione.