Campionati Italiani indoor: profumo di grande atletica

Campionati Italiani indoor: profumo di grande atletica

19 Febbraio, 2020
Un week end con i fiocchi e controfiocchi per chi ama l’atletica sotto tetto. L’appuntamento è ad Ancona capoluogo delle Marche, ma nello stesso tempo capitale della disciplina durante l’inverno dove si svolgeranno i Campionati Italiani indoor. Chi vuole gareggiare al coperto l’impianto indoor dorico è uno dei pochi, se non l’unico, che possa ospitare degnamente un campionato italiano. Sulla pista indoor, quest’anno come negli anni scorsi, si sono già esibiti gli under 20 (juniores) e le promesse, lo scorso fine settimana, gli allievi.
Sabato 22 e domenica 23 febbraio saranno due giorni intensi con i migliori azzurri presenti. Volete qualche nome? Eccoli. Partiamo dal gigante fiorentino Leonardo Fabbri che dopo aver mandato in soffitta (al chiuso) Andrei si appresta a entrare in pedana per ultimo dei pretendenti al titolo di apertura dei quotidiani sportivi del giorno successivo. E sì, perché ben prima di lui, la domenica di buon ora, alle 9,15 del mattino “Gimbo” Tamberi e gli altri specialisti del salto in alto inizieranno a lavorare, cercando di salire sempre più su. Perché così presto? Per simulare l’orario della gara dei Giochi di Tokyo ad agosto.
Sempre nella seconda giornata di gare dei Campionati Italiani indoor, i velocisti entreranno in pista molto probabilmente tre volte (tutto dipende dal numero degli scritti). Vedremo all’opera l’unica volta nell’inverno Filippo Tortu. Il suo crono di 6”58 resisterà? Vi abbiamo dato tre buoni motivi per assaporare l’atletica sulle piste strette, che in Italia vide la luce nel 1970, dopo che alcuni nostri atleti/pionieri erano volati sino a New York dove imperava, su una pista più corta dei canonici 200 metri, il “Millerose Games”, con i giudici regolarmente in smoking. Non ci si ferma ai tre capisaldi dell’atletica maschile, faremmo un torto alla disciplina in rosa. Pertanto sarà bene ricordare che sempre domenica in pedana nell’alto ci sarà Alessia Trost, mentre sabato pomeriggio può diventare interessante il lungo femminile, in pedana dovrebbe palesarsi Larissa Iapichino, l’obiettivo è confermarsi su misure eccellenti e perché no, vincere il titolo, avversarie permettendo. Dulcis in fundo nei 60 hs Luminosa Bogliolo dopo due uscite non di certo trascendentali, cercherà una rivincita in primis verso se stessa.
Chi, invece, non avesse la possibilità di seguire i Campionati Italiani indoor, a Milano (Quartiere Quarto Oggiaro) dopo 40 anni torna la marcia con il “Trofeo Frigerio”. Al via, tra gli altri, atleti cinesi rimasti in Italia, in quel di Saluzzo (patria dei Damilano). Allestisce il tutto Pietro Pastorini ”guru” della disciplina, scopritore e allenatore di Didoni e Perricelli, nati e cresciuti in quel quartiere di Milano.