Buon compleanno a Francesco Panetta

Buon compleanno a Francesco Panetta

10 Gennaio, 2024
Foto: Sartoria fotografica

Oggi 10 gennaio è una giornata particolare. È il compleanno di un atleta che ha dato lustro alla nostra nazionale di atletica: parlo di Francesco “Frank” Panetta. Campione mondiale nelle siepi e Roma nel 1987, vice campione mondiale, stesso stadio pochi giorni prima nei 10.000. Campione Europeo nelle siepi nel 1990 a Spalato, vice campione Europeo a Stoccarda nel 1986 sempre come saltafossi.
A queste quattro imprese occorre aggiungere vittorie in pista, su strada, maglie azzurre, titoli italiani e tantissime altre gare.
Detiene ancora oggi il primato italiano dei 3000 siepi con 8’08”57 e, all’orizzonte non si intravede chi possa fare meglio.

È stato anche un grande specialista delle corse campestri. Avrebbe dovuto commentare come spalla tecnica il Campaccio per la Rai. Invece, tutto è poi finito su Sky Sport.

Sabato scorso durante il classico cross di S. Giorgio Su Legnano ho visto gli azzurri in gara molto lontani dalla coppia di testa e anche da chi li inseguiva e mi sono ricordato delle cavalcate di Frank proprio al Campaccio, dove lui ha fatto storia vincendolo ben cinque volte. Sì, avete letto bene: 1986, 1987, 1989, 1990, 1993, forse nemmeno lui si ricorda quante volte ha preso il via nella classica lombarda sul circuito rimasto invariato nel corso degli anni.
Ho seguito e commentato il Campaccio in tutte quelle occasioni, con un pubblico che urlava e incitava il mitico Frank a suo agio su qualsivoglia terreno: fangoso, con la pioggia, con il sole e con il vento. Francesco Panetta tipico front-runner quando partiva lasciava le briciole agli avversari, specie nelle gare di campestri, dove si è sempre esaltato.

Dopo una stagione in pista interlocutoria, culminata l’anno precedente con il celeberrimo aiuto all’amico Alessandro Lambruschini che era ruzzolato a terra, nella finale dei 3000 siepi agli Europei di Helsinki, l’anno 1995 si apriva con la gara sangiorgese. Frank cercò di mettere alla frusta il meglio del mondo di quel periodo: Fita Bayesa, Moses Tanui e Paul Tergat, tirò tutta la gara esaltando il folto pubblico presente. Perse la volata, arrivò quarto, ma di gare del genere poi a S. Giorgio non ne ho viste molte altre, con un azzurro in grado di lottare alla pari con gli africani, eccezione fatta per il terzo posto di Yeman Crippa lo scorso anno.

Oggi, il mitico Francesco Panetta compie… sono affari suoi, andate a cercare sugli annuari, su Google, quando è nato e fate i conti. E sempre stato un cavallo di razza pura, un fuoriclasse difficile da domare, specie nel carattere, schietto, serio, di poche parole, come il libro che ha scritto sei anni fa: “Io corro da solo”. Quello è lui. Un amico, un compagno, capace di gesti di amicizia veri senza tornaconti.

Non sono arrivato dalla Calabria con la valigia di cartone ma per vestire i colori della Pro Patria di Beppe Mastropasqua” ha sempre sostenuto, lui che ora da tempo immemore è monzese. All’atletica ha dato molto, forse in cambio ha ricevuto meno.
Volete conoscere il suo slogan per correre bene i 3000 siepi? Eccolo: “correre forte tra un ostacolo e l’altro.”

RIVEDI qui l’intervista rilasciata a Correre in occasione del trentesimo anniversario del titolo iridato sui 3000 siepi