Boston, ecco le sfide

Boston, ecco le sfide

17 Aprile, 2022
Foto Jane Monti

La campionessa olimpica di maratona in carica Peres Jepchirchir, la vincitrice dell’edizione 2021 della maratona di Londra Joyciline Jepkosgei e la medaglia di bronzo olimpica Molly Seidel sono le stelle della gara femminile della Maratona di Boston, che festeggia la sua cinquantesima edizione.

Jepchirchir ha stabilito il record personale di 2h17’18” in occasione della vittoria alla Maratona di Valencia nel 2020. La fuoriclasse keniana correrà per la prima volta in carriera a Boston otto mesi dopo aver vinto la medaglia d’oro sulle strade di Sapporo in 2h27’20”. Nel corso di una stagione 2021 memorabile la ventottenne africana è diventata la prima atleta della storia a vincere l’oro olimpico e la Maratona di New York nello stesso anno. Nel suo ricco palmares Jepchirchir vanta anche due titoli mondiali di mezza maratona a Cardiff nel 2016 e di Gdynia nel 2020 e le ultime quattro maratone disputate dal 2019 in poi.

Jepkosgei ha vinto la Maratona di New York del 2019 in 2h22’38” e si è piazzata al secondo posto a Valencia nel 2020 alle spalle di Jepchirchir a Valencia correndo in 2h18’40”. Lo scorso Ottobre ha vinto la Maratona di Londra realizzando il settimo crono più veloce della storia con 2h17’43”.

La ventisettenne Molly Seidel è diventata la terza maratoneta statunitense a salire sul podio olimpico classificandosi al terzo posto in 2h27’46”. Seidel si è classificata successivamente al quarto posto alla Maratona di New York in 2h24’42” e punta ora al podio di Boston nella sua prima partecipazione a questa maratona.

La starting list della gara femminile annovera l’etiope Degitu Azmeraw e la veterana keniana Edna Kiplagat, due atlete in grado di scendere sotto le 2h20’.

Azmeraw debuttò in maratona nel 2019 con una vittoria ad Amsterdam in 2h19’26”. Nelle due successive maratone disputate Azmeraw si è piazzata al quinto posto a Valencia nel 2020 in 2h19’56” e seconda a Londra nell’Ottobre 2021 in 2h17’58”, a 15 secondi da Jepkosgei. Ha realizzato il terzo miglior tempo etiope della storia.

Kiplagat ha vinto la Maratona di Boston nel 2017 in 2h21’52” e si è classificata due volte seconda nel 2019 e nel 2021 oltre a conquistare due medaglie d’oro ai Mondiali di Daegu nel 2011 e a Mosca nel 2013 e due altre Maratone Majors a New York nel 2010 e a Londra nel 2014.

Dall’Etiopia arrivano anche Ababel Yeshaneh, che ha fermato il cronometro in 2h20’51” nella maratona di Chicago nel 2019 e ha detenuto nel recente passato il primato del mondo sulla mezza maratona con il 1h04’31” realizzato a Ras Al Khaimah nel 2020, e Etagegn Woldu, seconda a Valencia in 2h20’16” al debutto sulla distanza.

Le altre atlete da seguire sono la keniana Mary Wacera, terza classificata nell’edizione dell’anno scorso della Maratona di Boston in 2h25’30” e due volte medagliata ai Mondiali di mezza maratona (argento a Copenaghen nel 2014 e bronzo a Cardiff nel 2016), la keniana Viola Cheptoo, seconda a New York in 2h22’44” e sorella d’arte del grande campione di mezzofondo Bernard Lagat, la statunitense Des Linden, vincitrice a Boston nel 2018

Il cast è completato dalle statunitensi Sara Hall (personale di 2h20’32” stabilito a Chandler in Arizona nel 2020), Nell Rojas (2h28’09”), Kellyn Taylor (2h29’56”) e Stephanie Bruce (2h27’47”), dalla primatista canadese Malindi Elmore (2h24’50”) e da Charlotte Purdue, terza maratoneta britannica della storia con il primato personale di 2h23’26” realizzato lo scorso ottobre a Londra.

Otto atleti con un personale al di sotto delle 2h05’ nella gara maschile

La gara maschile dell’edizione numero 126 della Maratona di Boston presenta un cast straordinario con otto atleti accreditati di un record personale al di sotto delle 2h05’ (cinque dei quali hanno corso la distanza in meno di 2h04’).

La lista degli atleti in gara con personali al di sotto delle 2h05’ comprende gli etiopi Birhanu Legese (2h02’48”), Sisay Lemma (2h03’36”), Kinde Atanaw (2h03’51”), Lemi Berhanu (2h04’33”) e Lelisa Desisa (2h04’55”) e i keniani Evans Chebet (2h03’00”), Lawrence Cherono (2h03’04” e il tanzaniano Gabriel Geay (2h04’55”).

Legese ha stabilito la terza migliore prestazione all-time sulla distanza in occasione del secondo posto alla maratona di Berlino in 2h02’48” nel 2019 quando il connazionale Kenenisa Bekele sfiorò il primato del mondo con 2h01’41”. Il ventisettenne etiope ha vinto due edizioni consecutive della maratona di Tokyo nel 2019 con 2h04’48” e nel 2020 con 2h04’15”. Nonostante alcuni infortuni dopo la maratona di Tokyo del 2020 Legese ha ottenuto altri piazzamenti prestigiosi come il terzo posto a Valencia nel 2020 in 2h03’16” e il quinto posto a Londra nel 2021 in 2h06’10”.

Lemma ha vinto la Maratona di Londra del 2021 in 2’04’01” e si è classificato al terzo posto in tre maratone World Majors a Berlino nel 2019 in 2h03’36” a Tokyo nel 2020 in 2h04’51” e a Londra nel 2020 in 2h05’45”.

Desisa ha vinto due edizioni della Maratona di Boston nel 2013 e nel 2015 e la Maratona di New York nel 2018 in 2h05”59” e due medaglie ai Mondiali (argento a Mosca nel 2013 e oro a Doha nel 2019).

Berhanu è salito due volte sul podio di Boston classificandosi primo nel 2016 e secondo nel 2021 e si è piazzato al quarto posto a New York nel 2017.

Chebet ha stabilito il tempo più veloce al mondo nel 2020 con la vittoria alla Maratona di Valencia in 2h03’00” e si è piazzato al quarto posto alla Maratona di Londra nel 2021 in 2h05’43”.

Atanaw ha stabilito il record personale correndo in 2h03’51” a Valencia nel 2019 e si è piazzato al settimo posto nell’edizione 2021 della maratona spagnola in 2h05’54” nel 2021.

Geay si è classificato al sesto posto alla Maratona di Milano del 2021 migliorando il personale con 2h04’55”.

Un altro atleta in grado di lottare per la vittoria finale è il keniano Geoffrey Kamworor , che ha vinto tre titoli mondiali di mezza maratona consecutivi nel 2014, 2016 e 2018, due ori ai Mondiali di corsa campestre nel 2015 e nel 2017. Kamworor ha vinto due volte la maratona di New York nel 2017 e nel 2019 e vanta primati personali di 12’59”98 sui 5000 metri, 26’52”65 sui 10000 metri e 58’01” sulla mezza maratona. E’ tornato a grandi livelli dopo un infortunio al metatarso con un quarto posto alla Maratona di Valencia nel 2021 con il record personale di 2h05’23”.

Oltre a Desisa e a Berhanu saranno in gara altri quattro passati vincitori della Maratona di Boston: Geoffrey Kirui (2017), Yuki Kawauchi (2018), Lawrence Cherono (2019) e Benson Kipruto (2021).

Kipruto ha vinto due maratone nel corso del 2021 a Praga in 2h10’16” e a Boston in 2h09’51” nel 2021 e vanta un record personale di 2h05’13” stabilito a Toronto nel 2019.

Cherono ha realizzato la doppietta vincendo le due maratone Major statunitensi di Boston in 2h07’57” e di Chicago in 2h05’45” nel 2019. Il trentatreenne keniano si è classificato al quarto posto nella Maratona olimpica di Sapporo sfiorando la medaglia per appena due secondi. Ha migliorato il record personale correndo in 2h03’04” in occasione del secondo posto alla Maratona di Valencia del 2020. Cherono si è piazzato primo o secondo in dodici delle quattordici maratone alle quali ha partecipato dall’inizio del 2016.

Kirui ha vinto la Maratona di Boston del 2017 in 2h09’37” pochi mesi prima di laurearsi campione del mondo di maratona in 2h08’27” a Londra. Nelle due edizioni successive della maratona di Boston il ventinovenne keniano si è classificato secondo nel 2018 e quinto nel 2019.

Kawauchi ha vinto la Maratona di Boston del 2018 in 2h15’58” in una giornata fortemente condizionata dalla pioggia e dal freddo diventando il primo maratoneta giapponese a vincere la classica maratona statunitense dal 1987 quando si impose Toshiko Seko. La starting list è completata da Albert Korir, vincitore a New York nel 2021 in 2h08’22” e a Ottawa nel 2019 con il personale di 2h08’03”, e l’etiope Jemal Yimer, terzo classificato nel 2021 e quarto ai Mondiali di mezza maratona di Valencia nel 2018.