Azzurri in Coppa Europa: “Venderemo cara la pelle”

Azzurri in Coppa Europa: “Venderemo cara la pelle”

21 Giugno, 2023
Foto FIDAL/Francesca Grana

Alla vigilia del Campionato Europeo per Nazioni parla il DT della squadra azzurra Antonio La Torre

In primis occorre parlare della formula a 16 squadre”. Così esordisce il DT Antonio La Torre prima di partire per Chorzow, dove lo aspetta un fine settimana (venerdì compreso) intenso. In programma, infatti, il Campionato Europeo per Nazioni ex Coppa Europa, dove in lizza ci sarà tutta la nazionale italiana, un atleta per ogni specialità, con classifica a punti.

L’attuale regolamento prevede 16 nazioni finaliste, gli altri anni, le finaliste erano otto. A questo punto si può capire che se qualora incappassimo in un punteggio molto basso, in qualsivoglia gara, sarà assai difficile, riuscire ad imporsi. Nel 2012 pur mancando all’ultimo istante di Gimbo Tamberi nell’alto, pertanto a referto punti zero, ci ritagliammo un secondo posto a soli 2,5 punti dalla Polonia”. 

Mancano due nostre punte? 
Siamo orfani di Marcell (Jacobs) e di Elena (Vallortigara),  punti di riferimento della nazionale, ad ogni buon conto siamo pronti a vendere cara la pelle, giovedì sera cercherò di fare un discorso come fece Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica” per dare gli stimoli necessari a tutti. In quasi tutte le discipline in Europa siamo abbastanza competitivi“.

Qualche carenza nei lanci? 
Certo, inutile nasconderlo. Però nel disco donne abbiamo Daisy Osakue e il campione europeo in sala Zane Weir nel peso”. 

Mezzofondo? 
Ci difendiamo bene, sia tra i maschi che tra le ragazze. Nei 1500 la scelta tra le donne è andata su Sintheyu Vissa, dopo l’exploit del Golden Gala, poi ovvio Nadia Battocletti, tra gli uomini Yeman Crippa è la nostra punta, specie dopo il successo nell’analoga gara sui 10 mila. In questo caso i 10 mila non ci sono, il campione d’Europa si schiera nei 5000

Velocità? 
Vedremo all’opera Filippo Ceccarelli nei 100”. 

Per la composizione della staffetta? 
Lascio, l’incombenza a Filippo Di Mulo, responsabile del settore, deciderà lui, posso anticipare un Lorenzo Patta in prima che rasenta la perfezione, poi noto che Pippo Tortu (200) mi sembra in progresso, porterà punti importantissimi”. Nei 400hs si rivede Alessandro Sibilio “Un fuoriclasse non solo come muscoli, ma anche mentalmente, sarà anche una pedina fondamentale per la staffetta 4×400 che quest’anno il regolamento la prevede mista”. 

La squadra femminile? 
Due punte su tutte: Nadia Battocletti (5000) e Larissa Iapichino (lungo), vedo bene anche Zaynab Dosso (100), oltre a Osakue e Sara Fantini (martello), più che altro mi aspetto compattezza, e grandi cose dalla 4×100, da Ayomide Folorunso nei 400hs e dal suo grande spirito agonistico nella staffetta. C’è una sorta di cambio di marcia nel giro azzurro, ad esempio, ora nei meeting invitano i nostri atleti. Per questa manifestazione, sulla quale puntiamo molto, abbiamo deciso per ogni specialità di tenere pronto un atleta a casa per ogni evenienza, non vogliamo fare la fine della volta scorsa, non c’è più il Covid”. 

All’ultimo istante Gimbo Tamberi ha sciolto la riserva e partirà con gli azzurri. Un motivo in più per avere fiducia nella squadra. “Il passaggio di tecnico dal padre a Giulio Ciotti e l’assenza dalle gare per tutta la stagione invernale, hanno consigliato un approccio diverso al campione olimpico che ha scelto di tornare in pedana con la maglia azzurra”.