L’organizzazione ha comunicato l’annullamento dell’edizione 2020 (11-20 settembre) anche delle collegate competizioni Tor des Glaciers, Tot Dret e Passage au Malatrà. La decisione è stata assunta alla luce dell’incertezza sul futuro della pandemia di Covid-19.
“Niente Tor des Geants” per il 2020, lo ha comunicato l’organizzazione nel pomeriggio di martedì 16 giugno.
“Con grande dispiacere, fatica ed emozione siamo costretti ad annullare le gare “TORX” previste dall’11 al 20 settembre 2020, ovvero il TOR450 Tor des Glaciers, TOR330 – Tor des Géants, TOR130 – Tot Dret, Tor30 – Passage au Malatrà” si legge nella nota diffusa dall’organizzazione di VDA Trailers e firmata dal presidente, Alessandra Nicoletti.
L’incertezza sul futuro come causa del rinvio
Il motivo è strettamente legato alla diffusione del Covid-19. Dopo il 30 gennaio, giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’“emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale”, il Governo italiano ha adottato infatti in rapida sequenza misure normative o regolamentari sempre più stringenti, volte a limitare drasticamente la circolazione delle persone all’interno del nostro Paese e lo svolgimento delle attività sportive ed economiche.
VDA Trailers ha atteso fino ad oggi nella speranza, purtroppo vana, che il futuro si delineasse con maggiore chiarezza e che la situazione migliorasse più rapidamente: c’è ancora molta incertezza per i mesi a venire e proprio in questi giorni non è stata esclusa una recrudescenza della pandemia.
“Alla data odierna sono ancora in vigore stringenti normative relative allo svolgimento di eventi sportivi (distanziamento sociale e divieto di assembramenti) – sottolinea Nicoletti – e per noi è impossibile garantire la sicurezza sanitaria a ogni singolo concorrente, ai suoi accompagnatori, ai volontari, ai turisti e alla comunità intera della Valle d’Aosta: migliaia di persone che vivono le gare del TOR X sempre in prima fila, a stretto contatto e che sono parte vitale delle nostre attività”.
Nella nota si fa inoltre notare la dimensione internazionale da tempo raggiunta dal “Tor”: “Sono 77 le nazioni rappresentate dagli atleti iscritti e ogni paese sta affrontando la pandemia, con differenze nelle norme di prevenzione e di intervento, secondo gli stati: anche in questo caso è impossibile sapere a chi, e in che modo, sarà garantito l’accesso al nostro paese nel mese di settembre, ed eventualmente il ritorno in patria dopo la gara”.
Inapplicabili le soluzioni alternative
L’organizzazione aveva da tempo preparato un piano di svolgimento alternativo, per far svolgere il Tor des Geants nel rispetto delle norme di distanziamento previste anche per le manifestazioni sportive, ma questo, spiegano dall’organizzazione, avrebbe richiesto l’utilizzo del “doppio delle forze in campo”: “Abbiamo pensato all’attivazione di partenze scaglionate, all’ampliamento e alla separazione delle strutture delle basi vita, all’aggiunta di impianti di sostegno lungo il percorso, ma solo questo avrebbe richiesto un numero di volontari, trasportatori, montatori, tecnici di soccorso e informatici, guide, addetti alla protezione civile, medici, infermieri e fisioterapisti pari al doppio della abituale forza in campo”.
Sorteggio valido per un’edizione tra 2021 e 2023
“Ad ogni atleta iscritto sono state comunicate le modalità di rimborso. Ogni concorrente del TOR330 – Tor des Géants® e del TOR450 – Tor des Glaciers riceverà la borsa dell’edizione 2020, che rimane uno dei più importanti simboli del TOR.” L’esito del sorteggio viene mantenuto per una edizione a scelta tra 2021/2022/2023, ed è cedibile a un altro corridore. Sono al vaglio ulteriori agevolazioni sulle iscrizioni future.