Da domenica 14 a venerdì 19 giugno, ecco cosa accadde negli stessi giorni che stiamo vivendo.
14 giugno: il futuro del mezzofondo nei trials keniani del 2007; 15 giugno: il mondiale di Meseret Defar nei 5.000 m a Oslo: 14’16”63; 16 giugno: Gonzalez (6:23’44”) e la Nurgaliyeva (7:09’24”) vincono a Torhout (Belgio) gli Europei 2006 di 100 km. Ritirato Ardemagni; 17 giugno: “Grandma’s Marathon” 2007 a Wilson Ngetich (2:15’55”) e Akor (2:35’40”).
Ricordi soprattutto di pista, trattandosi di una retrospettiva di metà giugno. Su tutti, l’immenso mondiale dell’etiope Meseret Defar (nella foto) a Oslo: il 15 giugno 2007, nel mitico “Bislett” firma il record mondiale dei 5.000 m con 14’16”63, alzando ulteriormente l’asticella dei dodici giri e mezzo. Meseret ha davvero contribuito in prima persona alla storia del mezzofondo mondiale.
14 giugno 2007 – Campionati nazionali keniani, validi come trials per i Giochi panafricani. L’altura di Nairobi (1.675 m s.l.m.) appesantisce, ma non inibisce gli atleti. Il campione mondiale junior, Asbel Kiprop, vince i 1.500 (3’43”0). Nei 5.000 m si impone Thomas Longosiwa (13’49”6) davanti a Mark Kiptoo (13’50”0). Nei 10.000 m trionfa Joseph Birech (28’09”4) davanti a Muge (28’10”0). Ezekiel Kemboi, tanto per cambiare, vince i tremila siepi battendo allo sprint Komen (8’26”2 contro 8’26”5). Florence Kiplagat fa suoi i 1.500 femminili (4’09”0). L’allora primatista mondiale di mezza maratona, Edith Masai, domina nei 10.000 m (33’25”2); alle sue spalle, nell’ordine, Irene Kwambai (33’26”3) ed Edna Kiplagat (33’27”0).
15 giugno 2007 – La campionessa olimpica Meseret Defar demolisce letteralmente il record mondiale dei 5.000 m a Oslo (Norvegia). Chiude in 14’16”63 realizzando il “picco” della magica serata allo stadio Bislett di Oslo, pista che è una garanzia in quanto a risultati. Passaggio ai 2.000 m in 5’42”60 con l’aiuto della russa Olga Komyagina. Grandissimi i quattromila: 11’29”44, mai passaggio più veloce sui dieci giri. Con 32”0 negli ultimi 200 m Meseret chiude in 14’16”63, quasi otto secondi in meno della Defar newyorchese di un anno prima. Dietro di lei la keniana Vivian Cheruyot ottiene contemporaneamente il record del Commonwealth (apparteneva a una certa Paula Radcliffe) e nazionale.
16 Giugno 2006 – Giornata propizia per le ultramaratone. A Torhout (Belgio) si svolgono i campionati europei di cento chilometri. Fra gli uomini si laurea campione continentale lo spagnolo Josè Maria Gonzalez in 6:23’44” (record nazionale), che è già primo a metà gara (50 km in 3:07’) davanti al bielorusso Dmitry Bula (6:33’56”) e al francese Yannick Djouadi (6:38’192). Sfortunato Mario Ardemagni, costretto al ritiro. Fra le donne vince la tedesca Birgit Schonher-Holscher in 7:58’44” ed è quinta Giovanna Cavalli in 8:18’40”. L’Italia è terza nella classifica per nazioni. Nello stesso giorno a Durban (Sudafrica) ecco l’ultramaratona africana più famosa: la Comrades (87.5 km). Doppietta russa (e non è la prima volta) grazie a Oleg Kharitonov in 5:35’16” davanti al locale Zondi (5:37’32”) e al bielorusso Vladimir Kotov (48 anni), che ricordiamo quarto all’Olimpiade di Mosca 1980 nella maratona con la maglia dell’allora Urss. Fra le donne successo di Yelena Nurgaliyeva (una delle due gemelle) in 7:09’24”.
17 giugno 2007 – Una delle poche maratone che si corrano d’Estate è la “Grandma’s Marathon” (“Maratona della nonna”) a Duluth, Minnesota. Questa volta vincono Wilson Ngetich (KEN) in 2:15’55” e l’ex nigeriana Akor (2:35’40”). Suscita più ammirazione la quarantaseienne russa Ramira Burangulova, seconda in 2:38’55”. Si tratta di una gara di grande tradizione (la prima edizione è datata 1977), vinta anche da grandi interpreti del mezzofondo USA come Gary Bjorklund e Dick Beardsley, che stabilì il record con 2:09’31” nel 1981. Per Dick quelli furono gli anni migliori, culminati nel famoso arrivo a due con Alberto Salazar nella maratona di Boston 1982. Ci vollero parecchi anni perché il keniano Dominic Ondoro, nel 2014, migliorasse il primato vincendo con 2:09’06”. Il record femminile appartiene a Kellyn Taylor (2:24’28”).
18 giugno 2005 – Nella Coppa Europa di atletica su pista, a Firenze, vincono gli uomini della Germania e le donne della Russia. Italia: terzi e settime. Il mezzofondo è un monologo spagnolo: si impongono Antonio Reina (800 m), Juan Carlos Higuero (1.500 m), Antonio Espana (3.000 m), Juan Carlos De La Ossa (5.000 m) e Antonio Jimenez (3.000 st). Sesti Andrea Bobbato, Christian Obrist, Simone Zanon e Salvatore Vincenti nelle rispettive gare. Seste anche Angela Rinicella (3.000 m) e Silvia Weissteiner (5.000 in 15’34”23). Si mettono in evidenza le romene Maria Cioncan (2’00”88 sugli 800 m) e Cristina Casandra (9’35”95 nei 3000 st, record della manifestazione). Di qualità i 5000 m, vinti dalla russa Lilyia Shobukhova con 15’01”15.