Sei appuntamenti in altrettanti parchi, per spiegare esercizi e tecniche di corsa e per parlare di fisioterapia e nutrizione. Da giovedì 11 giugno.
Prende il via giovedì 11 giugno, al parco dell’ippodromo di Ravenna, il primo dei sei “Special Events Running” organizzati da Ravenna Runners Club, società conosciuta soprattutto per l’organizzazione della Maratona di Ravenna Città d’Arte.
Sei “puntate” dedicate al mondo e alla passione per la corsa, in particolare agli esercizi propedeutici all’attività, alla presenza di trainer che spiegheranno le tecniche di corsa e di diversi professionisti, come fisioterapisti e nutrizionisti.
La corsa in sei appuntamenti
Dopo l’incontro d’apertura, il calendario degli altri eventi speciali di Ravenna Runners Club prevede
- sabato 20 giugno, alle 8.15, con ritrovo alla Darsena di città nei pressi del Moro di Venezia,
- sabato 27 Giugno al Parco di Marina di Ravenna,
- giovedì 2 Luglio al Parco Baronio,
- giovedì 9 Luglio ai Giardini Carlo Urbani
- lunedì 20 Luglio di nuovo alla Darsena di Città, in zona Moro di Venezia.
Appuntamenti pensati per un pubblico il più eterogeneo possibile, sia per chi è già abituato a correre a buon livello, sia per chi vuole approcciarsi per la prima volta a questa disciplina.
Ravenna Park Training
I sei “Special Events Running” fanno parte del contenitore di iniziative denominato “Ravenna Park Training”, che utilizza i parchi della città come vere e proprie palestre a cielo aperto per proporre con cadenza settimanale attività come Pilates e Risveglio Muscolare, Walk&Fit, Fit Young, Funzionale, Dance Total Body, Power Pilates, preparazione atletica ed anche attività motoria pre e post parto, il tutto allo scopo di riprendere confidenza con l’attività fisica dopo il lungo lockdown prestando attenzione agli esercizi, alla loro intensità ed alla frequenza. Il tutto utilizzando aree verdi
adatte alla pratica sportiva all’aria aperta in questa fase di lento ritorno alla normalità nella quale è comunque preferibile svolgere esercizi motori open-air nel pieno rispetto di tutti i protocolli contro la diffusione del Covid-19.