In anteprima per i lettori di Correre il test di Filippo Pavesi sul modello di punta della cinese 361°, le nuove Meraki 4.
Nata nel 2003 a Xiamen, in Cina, 361° è una giovane azienda specializzata nel running.
Il nome, che significa “un grado oltre la norma”, sottintende la volontà di offrire a ogni atleta la possibilità di superarsi. Le scarpe 361° sono progettate per il mercato globale, grazie a un articolato team internazionale, operativo fra il quartier generale di Xiamen, la sede USA e quella in Olanda.
Insieme a Filippo Pavesi, runner e designer con una lunga esperienza nella progettazione di calzature sportive, abbiamo testato le nuove Meraki 4, quarta edizione del best seller delle scarpe neutre del brand (prezzo a listino: 140 euro) e il responso è risultato più che soddisfacente.
Il “best seller” di 361°
«Le 361° Meraki 4 sono scarpe decisamente classiche, costruite su una forma di medio volume, con una buona base di appoggio e un’impostazione del tutto neutra – spiega Filippo Pavesi anticipando l’esito del test che tutti i lettori di Correre potranno leggere nel numero di ottobre -. Correndo, prevalentemente su percorsi asfaltati, ho potuto apprezzare il comportamento tipico dei migliori modelli 361°: ben equilibrato, con un supporto davvero invidiabile, una buona flessibilità, un buon ritorno elastico e una valida ammortizzazione.»
361° Meraki 4 nel dettaglio
L’intersuola delle Meraki 4 è formata dalla sovrapposizione di due strati, lungo tutta la lunghezza: quello superiore, che è più morbido, è in QU!KFOAM, blend di EVA a bassa portanza rivestito da un film in PU (poliuretano espando, ndr), sovrapposto a uno strato inferiore di EVA, a portanza più sostenuta, rinforzato nell’area centrale da un robusto inserto QU!CK Spine, in composito con fibra di vetro e carbonio.
La suola anteriore, caratterizzata da 4 profonde incisioni, che attraversano la zona di flessione, è in leggera mescola espansa di EVA/gomma con il centro è in EVA a vista e il tacco, in tre pezzi, stampato con una solida mescola anti-abrasione.
La tomaia Morphit è in maglia tridimensionale traforata, con robusti rinforzi interni in microfibra con linguetta in mesh 3d, con cuscinetto sommitale in morbida microfibra, raccordata sui due lati da un manicotto elastico. Una solida conchiglia interna, con un’importante imbottitura avvolgente, stabilizza il tallone. Un morbido sottopiede estraibile, in poliuretano traspirante Ortholite, completa la protezione.
Drop – Per la taglia centrale, 9 US, l’azienda dichiara 9 mm di differenziale e un peso di 286 g.