Che sia gara o allenamento, quando si parla di sicurezza le regole non cambiano.
Il materiale obbligatorio previsto dagli organizzatori di qualsiasi evento agonistico, infatti, andrebbe imposto anche da noi stessi a noi stessi, quando, in un certo senso, siamo noi gli organizzatori della nostra corsa.
“L’espansione che ha avuto il trail running negli ultimi due decenni ha portato un gran numero di concorrenti, alcuni dei quali però, pur essendo validi come atleti, non hanno un bagaglio tecnico esperienziale di conoscenza della montagna”, ci spiega in apertura di articolo Fulvio Massa di Trail Running Coaching.
“In un’uscita lunga di allenamento è raccomandabile avere a disposizione la stessa dotazione del giorno della gara, perché percorso e ambiente di quell’allenamento potrebbero essere ugualmente impegnativi”, prosegue Massa.
Un aspetto saliente è, prima di tutto, il buon senso di confrontarsi con le delicate questioni ambientali, che dovranno sempre prevalere sull’enfasi agonistica di non voler rinunciare a un singolo allenamento perché altrimenti “sballa la tabella”.
“In allenamento la sicurezza è totalmente a carico all’atleta stesso, al quale va consigliato innanzi tutto di pianificare l’uscita con scrupolosità e scegliere un itinerario di difficoltà adeguata alla propria preparazione.”
“In caso di uscite in alta montagna o in territori isolati, è raccomandabile non effettuarle da soli e, ancora prima di uscire, meglio comunicare l’itinerario a qualche familiare o amico”, aggiunge Massa.
In conclusione dell’articolo, l’autore prosegue con ulteriori consigli riguardo l’approccio e la gestione ottimale di un allenamento di trail running, per la cui consultazione esaustiva vi rimandiamo all’articolo completo su Correre di maggio.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “La sicurezza siamo noi”, di Fulvio Massa, pubblicato su Correre n. 463, maggio 2023 (in edicola da inizio mese), alle pagine 50-51.