Fino a che età si può correre? È una domanda che non ha risposta. Il benessere che deriva dal fare sport non ha età, il calendario, però, non concede sconti a nessuno e il nostro corpo è inevitabilmente sottoposto a processi di usura. Certo è che l’esercizio fisico si accompagna a tale longevità e deve essere parametrato alle possibilità del soggetto in quel momento, sostenuto da un adeguato recupero e praticato con costanza.
Minore elasticità
Con l’incedere dell’età il corpo subisce un’involuzione e i tessuti che lo compongono perdono poco alla volta alcune caratteristiche peculiari, come le capacità elastiche. Diminuendo l’elasticità, l’infortunio può presentarsi più facilmente, innescato molto spesso da altre cause banali.
I problemi alle cartilagini
Le articolazioni sono rivestite da cellule cartilaginee soggette a fenomeni di usura, che si presenta tanto più importante quanto più la biomeccanica articolare è alterata. La cura delle cartilagini è ancora, allo stato attuale, un rimedio parziale. L’esercizio della corsa, certo impegnativo in termini di sovraccarico articolare, deve essere quindi programmato anche nell’intento di non procurare ulteriori danni.
Regolarità dell’esercizio
Il decremento delle qualità elastiche impone una continuità dell’esercizio. Ogni cambiamento dei criteri allenanti e soprattutto la sospensione dell’attività anche per brevi periodi possono comportare dei disadattamenti non sempre recuperabili subito, tanto più se l’età del praticante è avanzata.
Un antinfiammatorio e via
C’è chi non si preoccupa di situazioni infiammatorie, perché ci sono i farmaci a esse destinati, ma non è forse più intelligente rispettare le reazioni del proprio corpo? Questo non significa non curarsi, ma fare in modo che la risposta infiammatoria, attraverso la quale raggiungiamo la guarigione, faccia il suo corso nel modo più naturale.
Cinque regole per gli “anta”
– accettare il decremento prestativo entro i giusti parametri;
– adottare un regime alimentare vario e adeguato alla spesa energetica;
– curare il rinforzo muscolare in palestra;
– sottoporsi sempre alla visita medico sportiva;
– eseguire gli esami del sangue almeno una volta all’anno.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Corsa contro il tempo”, di Luca De Ponti, pubblicato su Correre n. 394, agosto 2017 (in edicola da sabato 29 luglio), alle pagine 74-75.