Grazie al mio incarico di direttore di Correre mi capita di frequente di moderare incontri tra gli appassionati di corsa e i top runner. Le domande che i podisti rivolgono ai loro “colleghi” più bravi sono spesso incentrate sull’allenamento: «A che ritmo fai il fondo lento», ad esempio, o altri tipi di lavori. In queste occasioni, più di una volta mi è capitato di lanciare questa provocazione: «Secondo voi, qual è l’aspetto dell’allenamento in cui è maggiore la differenza tra noi e lui?»
Per quanto velocemente un atleta possa correre le ripetute, il medio o il lungo, la differenza più grande tra lui e noi podisti è nel riposo. Il suo è totale, assoluto, curato e rispettato come un vero allenamento, mentre il nostro si traduce in un dedicare il tempo dell’allenamento al lavoro o agli impegni famigliari, col risultato che vero riposo non è.
Obiettivo rigenerazione
Da qui il suggerimento-raccomandazione di utilizzare questo periodo per una rigenerazione psico-fisica ottenuta diminuendo l’intensità e la frequenza degli allenamenti e restituendo la corsa a quella dimensione che all’inizio ce ne ha fatto innamorare: il piacere di correre. Correre piano, ad esempio, o poco, a mente leggera, magari nel silenzio che la pausa d’agosto sa restituire alle nostre giornate.
Le “erre” di “riposo”, “recupero”, “rigenerazione” fanno infatti da filo conduttore di questo numero di agosto: se ne occupano Pizzolato (recupero da fermo o di corsa), Falco (allenamenti di rigenerazione), Julia Jones (quando è opportuno interrompere o rallentare una preparazione a una gara), Vecchioni (come organizzare la corsa in vacanza). L’obiettivo comune ai nostri autori è la salvaguardia della persona che nei mesi precedenti magari si è spinta troppo in là nella pratica della propria passione sportiva preferita, col rischio di aggiungere stress a una vita quotidiana che già ce ne procura molto.
Da parte di tutta la redazione di Correre, quindi, vi raggiunga un augurio sincero per un agosto soprattutto rilassante, rigenerante, divertente, ideale chiusura di un’estate che vi auguro vi sia stata amica.
E buona lettura con Correre di agosto.