Anche i praticanti di altre discipline dell’articolato mondo dell’outdoor possono dedicarsi al trail running con buone soddisfazioni. Per raggiungerle diventa importante evidenziare i punti forti e lavorare su quelli deboli di ogni specialità di provenienza.
“Che cos’è in fondo un trail runner dal punto di vista delle capacità psico-fisiche e della preparazione atletica? È uno sportivo predisposto all’attività fisica di lunga durata, con buone doti cardiovascolari, forza muscolare degli arti inferiori e del tronco, coordinazione motoria e sviluppata attitudine mentale.
Gli sportivi maggiormente predisposti a questa attività sono i podisti, alias “road runner” o “corridori su strada”, ma anche i praticanti di altre discipline dell’articolato mondo dell’outdoor possono dedicarsi al trail running con buone soddisfazioni. Per raggiungerle diventa importante evidenziare i punti forti e quelli deboli di ogni specialità di provenienza. Vediamoli insieme.”
Vantaggi da consolidare, lacune da colmare
Con questa premessa, su Correre di agosto Fulvio Massa affronta i diversi casi di praticanti di altri sport che decidono di diventare trail runner.
L’appassionato di Mountain bike, ad esempio, nel trail running troverà utili le già coltivate doti di potenza muscolare, capacità aerobica, abitudine mentale alle lunghe distanze e all’alimentazione in gara. Utile gli risulterà anche la sua capacità di leggere le traiettorie, soprattutto in discesa.
Quello a cui dovrà dedicarsi in allenamento (le “lacune” da colmare) sarà:
- imparare a correre;
- tecnica di corsa (il suo piede non è abituato al ripetuto contatto col terreno);
- abituarsi a utilizzare bene il tronco;
- dare più importanza al recupero;
- gestire i microtraumi che la bici non procura, ma la corsa sì.
A ognuno il giusto programma per cominciare
Analoga, dettagliata analisi, il nostro trail running coach la riserva agli aspiranti trail runner che hanno un passato presente da podesta, skyrunner, mountain runner, escursionista, sciatore di fondo, sci-alpinista.
Al termine della trattazione, Massa propone uno schema riepilogativo nel quale, “materia” per “materia”, ogni praticante delle diverse discipline capirà in cosa già è forte e in cosa invece dovrà migliorare.
Le “materie” in questione sono: cambi di ritmo, conoscenza della montagna, corsa in discesa, gestione ritmi lenti, gestione del recupero, lunghi chilometraggi, mangiare-bere in gara, marcia in salita, Potenza aerobica, potenza “core”, potenza gambe, tecnica di corsa, uso bastoncini, utilizzo materiale tecnico obbligatorio.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio: “Dimmi da che sport provieni, ti dirò che trail runner sarai”, di Fulvio Massa, (pagine 52-54), pubblicato su Correre n. 454, agosto 2022 (in edicola da inizio mese).