Il rumore sta tornando padrone delle città mentre vi proponiamo Correre di settembre, un numero più “a vasto raggio” del solito, in cui non è facile trovate quel filo conduttore a cui di solito dedico questa introduzione alla newsletter. I nuovi runner, ad esempio, trovano la guida all’acquisto della prima scarpa, curata nientemeno che da Filippo Pavesi, che è un po’ come andare a una mostra d’arte con Vittorio Sgarbi, col vantaggio, nel caso di Filippo, di non sentirsi urlare “Capra” a ogni domanda. Sul tema calzature mi piace ricordare che da inizio settembre è in edicola anche Scarpe&Sport, la nostra guida all’acquisto con i modelli dell’autunno-inverno.
Approfondimenti per tutti
Ai corridori più “navigati”, invece, potrà interessare la riflessione di Orlando Pizzolato sul ruolo spesso antagonista del costo energetico e dell’efficienza meccanica, responsabili della definizione dei giusti ritmi a cui correre il fondo lento o il lunghissimo.
A tutti, invece, indipendentemente dal livello, abbiamo fiducia che possano essere utili, ad esempio, i programmi di Lorenzo Falco per le corse di 10 km o di mezza maratona, le esercitazioni di plank per la core-stability (Galliani), la ricerca del corretto stile di corsa (Vecchioni) e il magistrale ripasso di Luca De Ponti su come si gestiscono i problemi legati all’eccesso di pronazione.
Da non perdere, tra tanti altri contenuti, il punto della situazione sul tema “mental coaching” (Julia Jones e Maria Comotti), un’espressione che è sulla bocca di tutti dall’oro di Jacobs a Tokyo 2020.
Autunno “caldo”
Alla fine della fiera, però, capisco che questo “vasto raggio” di temi trattati è a sua volta un filo conduttore, sia di Correre di settembre, sia, più in generale, della corsa in autunno, caratterizzata di nuovo da un moltiplicarsi forsennato di appuntamenti, che cercheremo di seguire con attenzione per capire lo stato di salute del nostro mondo.
Buona corsa, quindi, e buona lettura con Correre di settembre.