Ripartiamo anche noi, in qualche modo, dai nostri pilastri: conoscere per correre meglio o per cominciare a correre, convinti che in ogni persona si nasconda la curiosità, la voglia, il bisogno di un altro sé da incontrare correndo.
Una delle parole più usate in Correre di giugno è “ripartenza”: vale per chi corre, vale per noi che amiamo condividere tutte le diverse passioni per la corsa. È ripartenza l’euforia che anima la ricerca di gare nei fine settimana, l’attesa per i prossimi eventi, la fiducia nel poter di nuovo comincare un vero programma di allenamento, mirato alla partecipazione a una gara.
È ripartenza anche per noi, come casa editrice, tornare dopo tanto tempo a pubblicare un libro dedicato a chi corre: “Il manuale del running”, scritto da Huber Rossi, che in questo numero abbiamo intervistato. Un approccio innovativo, il suo, fondato sulla consapevolezza che per migliorare occorre conoscere e che la corsa si alimenta della convivenza continua di ricerca di benessere e stimoli alla competizione, cioè l’esatto contrario del pensiero dominante del “Figo-fit di qua, talebano da chilometri di là”.
Non ci siamo mai arresi a pensare che salute e agonismo siano inconciliabili e questo oggi si sta rivelando parte importante della nostra forza.
Ripartiamo anche noi, in qualche modo, dai nostri pilastri: conoscere per correre meglio o per cominciare a correre, convinti che in ogni persona si nasconda la curiosità, la voglia, il bisogno di un altro sé da incontrare correndo, improvvisamente in agguato dietro un anglo di stanchezza, quiete sbuffante che precede la tempesta delle endorfine.