Diamond League a Montecarlo: mezzofondo sensazionale

Diamond League a Montecarlo: mezzofondo sensazionale

19 Luglio, 2014

Gare di mezzofondo sensazionali al meeting Herculis di Montecarlo, decima tappa della IAAF Diamond League. Come da tradizione la velocissima pista dello Stade Louis II ha regalato una straordinaria densità di risultati come testimoniato dai 1500 maschili con sette uomini sotto i 3’30”, dagli 800 metri maschili con cinque atleti sotto la barriera dell’1’43” e dagli 800 femminili con ben otto donne sotto i 2 minuti. Nel complesso il grande meeting monegasco ha fatto registrare otto migliori prestazioni mondiali dell’anno e il primato mondiale juniores di Ronald Kwemoi sui 1500 con 3’28”81.

La copertina dell’Herculis spetta a Silas Kiplagat che è diventato il quarto uomo della storia sui 1500 metri con 3’27”64 battendo il vincitore delle passate due edizioni dell’Herculis Asbel Kiprop che da settimane aveva annunciato la sua intenzione di battere il record del mondo di Hicham El Guerrouj sulla pista dove lo scorso anno si impose in 3’27”72. Pur battuto Kiprop ha fatto segnare il secondo miglior tempo della sua carriera con 3’28”45.

“Ho stabilito il mio record ma sento di poter andare ancora più forte. Sono ancora giovane e penso di avere la possibilità di battere il record mondiale. Corro sempre bene qui a Monaco. Mi piace la pista e l’atmosfera di questo meeting”, ha detto Kiplagat.

“Il passaggio ai 1200 metri era troppo lento. Siamo passati in 2’47” e io avevo chiesto un passaggio di 2’45”. Sul rettilineo finale mi accorgevo che i miei avversari si stavano avvicinando. Sul maxi schermo potevo vedere Silas ridurre il gap”, ha detto Kiprop.

Ronald Kwemoi, vincitore a Losanna in 3’31”48 a inizio Luglio, ha realizzato il record mondiale juniores correndo in 3’28”81, eguagliando il tempo realizzato all’Herculis da Mo Farah. Ayanleh Souleiman ha stabilito il record di Gibuti scendendo per la prima volta in carriera sotto i 3’30” con 3’29”58 finendo quinto davanti al marocchino Abdelati Iguider (3’29”63), all’etiope Aman Wote (3’29”91 record nazionale) e al neozelandese Nick Willis (3’29”91) in una gara senza precedenti con dieci atleti sotto le 3’32, Da sottolineare anche il 3’30”98 di Leonel Manzano, il 3’31”09 del due volte medagliato mondiale Matthew Centrowitz e il 3’31”46 del campione europeo Henrik Ingebritsen della Norvegia. Che gara!

800 metri maschili: IN CINQUE SOTTO L’1’43” – BOSSE RECORD FRANCESE:
La formidabile gara dei 1500 metri non ha fatto passare in secondo piano un’altra gara di livello mostruoso che ha visto ben cinque uomini scendere sotto il muro dell’1’43”. Come Kipropo nei 1500 metri anche negli 800 il favorito David Rudisha è stato sconfitto finendo al quinto posto in 1’42”98. Con un grande allungo sul rettilineo finale il vice campione olimpico Nijel Amos ha conquistato il successo in uno straordinario 1’42”45, tempo che cancella la migliore prestazione mondiale dell’anno detenuta con 1’43”34 da Rudisha e Kiprop e il record del meeting del grande Wilson Kipketer che vinse l’edizione del 1999 in 1’42”57. Il giovane francese Pierre Ambroise Bosse ha cancellato con il tempo di 1’42”53 il record francese di Medhi Baala che corse in 1’43”15 nel 2002. Bosse è il quarto europeo e l’undicesimo al mondo di sempre. Pur terminando terzo il campione mondiale outdoor e indoor Mohamed Aman ha stabilito il record stagionale con 1’42”83 precedendo Ferguson Rotich di un centesimo di secondo. La fantastica gara è stata completata da Marcin Lewandowski, sesto in 1’44”24 e dall’australiano Alexander Rowe, che ha migliorato il record nazionale con 1’44”40.

5000 metri femminili: DIBABA 14’28”88: MIGLIOR TEMPO MONDIALE DELL’ANNO: Il meeting presentato alla vigilia come la serata dei maestri del mezzofondo ha regalato anche la migliore prestazione mondiale dell’anno di Genzebe Dibaba che ha demolito il precedente miglior crono stagionale realizzato a Roma scendendo per la prima volta in questa stagione sotto i 14’30” con 14’28”88 nella prima gara sui 5000 femminili all’Herculis da quando il meeting è entrato a far parte della Diamond League. Tempo sotto i 14’30” anche per l’etiope Almaz Ayana sconfitta in volata dalla Dibaba ma ottima seconda con 14’29”19. Sotto il suo miglior tempo del 2014 è scesa anche la keniana Viola Kibiwott con 14’33”73. Record americano per la statunitense Molly Huddle con 14’42”64.

800 metri femminili: WILSON MIGLIORE PRESTAZIONE MONDIALE DELL’ANNO: 1’57”67: Grande ricchezza di risultati anche negli 800 metri femminili dove la campionessa mondiale juniores e fresca vincitrice dei Campionati statunitensi Ajee Wilson ha realizzato il miglior crono dell’anno con 1’57”67 precedendo la campionessa del mondo Eunice Sum che è scesa per la prima volta nel 2014 sotto il muro dell’1’58” con 1’57”92 pur perdendo per la prima volta quest’anno. L’ugandese Winnie Nanyondo si è piazzata terza con il record nazionale (1’58”63) precedendo l’ex campionessa del mondo Janeth Jepkosgei (1’58”70). Come al solito la pista del Louis II ha prodotto la miglior gara dell’anno con ben otto donne in grado di scendere sotto i 2 minuti.
“E’ stata una grande soddisfazione battere la campionessa del mondo. Mi avevano detto che Monaco ha una pista veloce e si è rivelata esattamente così”, ha detto Wilson 3000 siepi maschili: CONFERMA DI BIRECH: Jairus Birech non ha rivali quest’anno in Diamond League e lo ha dimostrato ancora una volta a Monaco vincendo la sua quarta gara in Diamond League in 8’03”33 con un distacco enorme rispetto al vice campione del mondo Conseslus Kipruto (8’09”21). Con il successo nel Principato Birech si è portato a 16 punti nella Diamond Race con 12 lunghezze su Ezekiel Kemboi (qui assente), un bottino che lo mette al sicuro per la conquista del diamante.

Alto maschile: BONDARENKO 2.40 – BRAVO FASSINOTTI 2.30 PRIMATO ALL’APERTO
Ancora una volta in questa stagione il salto in alto maschile era la gara copertina del meeting essendo presenti sei atleti in grado di volare oltre i 2.40 in questa stagione e non ha tradito le attese. In cinque hanno affrontato l’asticella a 2.40 a testimonianza ancora una volta del livello stratosferico raggiunro quest’anno dal salto in alto. Come a Losanna Bohdan Bondarenko ha vinto superando 2.40 al primo tentativo dopo aver valicato l’asticella a 2.34 sempre al primo colpo. Il campione del mondo ucraino ha successivamente tentato l’attacco al record europeo a 2.43m ma senza successo anche se nel primo tentativo è andato molto vicino all’impresa. Il giovane qatariota Mutaz Barshim è perfetto senza alcun errore fino a 2.37 ma fallisce due prove a 2.40 e una a 2.43 (un centimetro in più rispetto al suo record asiatico stabilito a New York). Ivan Ukhov supera 2.34 alla prima e si aggiudica il duello per il terzo posto con 2.34 a pari misura con Erik Kynard, il canadese Derek Drouin e l’ucraino Andriy Protsenko. Grandissima gara dell’azzurro Marco Fassinotti che migliora il suo record all’aperto volando oltre l’asticella a 2.30 al primo tentativo dopo aver valicato l’asticella chiudendo al settimo posto. E’ stata una gara di contenuti tecnici straordinari dove tutti i dieci atleti in gara hanno superato quota 2.30. L’atleta piemontese ha tentato tre prove a 2.34 che avrebbe eguagliato il suo record italiano indoor stabilito agli Assoluti al coperto di Ancona. All’aperto aveva un record di 2.28 realizzato ai Campionati Italiani Under 23 di Pescara 2010 e a Bedford nel 2014.
“C’erano grandi condizioni e volevo saltare anocra più in alto. Sono andato davvero vicino a fare 2.43. Il record del mondo cadrà presto”, ha dichiarato Bondarenko.

110 ostacoli maschili: RECORD FRANCESE DI PASCAL MARTINOT LAGARDE: Dopo il record degli 800 di Pierre Ambroise Bosse cade un altro record francese grazie ad un altro giovane transalpino Pascal Martinot Lagarde che ha demolito di due centesimi di secondo il record francese detenuto da 10 anni da Ladji Doucouré. Martinot Lagarde si piazza al secondo posto nelle liste europee all-time dietro al 12”91 di Colin Jackson. Con questo tempo il transalpino ha migliorato il suo recente primato personale stabilito a Parigi di un decimo di secondo. Primato personale demolito anche per il cubano Orlando Ortega che ha fermato il cronometro in 13”01 precedendo il russo Sergey Shubenkov (13”14), lo statunitense Ryan Wilson (13”19) e il giamaicano Andrew Riley (13”19).

Salto triplo femminile: IBARGUEN QUINTA AL MONDO DI SEMPRE CON 15.31: Lo Stade Louis II ha regalato la miglior gara di salto triplo femminile degli ultimi sei anni grazie all’impresa della colombiana Catherine Ibarguen che ha realizzato la quinta migliore prestazione mondiale di sempre con un fantastico salto da 15.31m all’ultimo tentativo, una misura che non si registrava dai Giochi Olimpici di Pechino 2008 quando Francoise Mbango vinse la medaglia d’oro con 15.39m. Solo 19 centimetri separno la colombiana dal record del mondo dell’ucraina Inessa Kravetz stabilito nel 1995. La prestazione della colombiana è il record del Continente Americano, la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record della Diamond League. Ibarguen ha avuto bisogno di questo risultao per battere la campionessa mondiale indoor Yekaterina Koneva che si era portata in testa con la precedente migliore prestazione mondiale dell’anno durata pochi minuti di 14.89 al secondo tentativo. Ibarguen non perde ora da 17 gare consecutive. La giamaicana Kimberly Williams è terza con 14.59, un solo centimetro meglio rispetto alla ventottenne cubana Urrutia.

200 metri maschili: GATLIN BATTE IL RECORD DEL MEETING: 19”68: Al suo primo 200 metri della stagione Justin Gatlin ha frantumato la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record del meeting con un clamoroso 19”68. Gatlin è stato uno dei tre atleti statunitensi capaci di stabilire migliori prestazioni mondiali dell’anno nella calda ma ideale serata monegasca. Sotto i 20 secondi anche il giamaicano Nickel Ashmeade che ha avvicinato il suo limite stagionale con 19”99. Ottimo anche il francese Christophe Lemaitre che ha migliorato il suo record stagionale con 20”08 precedendo Tyson Gay (20”22)

100 metri femminili: BOWIE SUPER: 10”80: Tori Bowie si è confermata sempre più come la grande novità della stagione vincendo il suo terzo 100 della Diamond League con 10”80 nella migliore gara dell’anno con quattro donne sotto gli 11 secondi: Veronica Campbell Brown ha riscattato l’opaca gara sui 200 metri di Lucerna con 10”96 precedendo di un centesimo di secondo l’ivoriana Murielle Ahouré e la nigeriana Belssing Okagbare, che hanno realizzato il loro personale stagionale con 10”97. Quinto posto per la campionessa olimpica dei 200 metri Allyson Felix con 11”01. Shelly Ann Fraser Pryce, in ripresa dopo un infortunio al piede a inizio Giugno, ha migliorato il suo record stagionale con 11”01. Brava anche la francese Myriam Soumaré che ha eguagliato la migliore prestazione europea del’anno con 11”03. Con il successo di Monaco l’ex specialista del salto in lungo Bowie ha consolidato il suo vantaggio nella Diamond Race con 12 punti

400 metri maschili: MERRITT ANCORA VINCITORE IN 44”30: Lashawn Merritt incrementa il suo vantaggio nella Diamond Race vincendo in 44”30 davanti al campione statunitense Gill Roberts (44”62) e alla rivelazione stagionale Isaac Makwala (44”90).
400 ostacoli femminili: Kaliese Spencer si avvicina al successo nella Diamond Race con la vittoria a Monacon 54”09 davanti alla statunitense Georganne Moline (54”73). La campionessa del mondo Zuzanna Hejnova è tornata alle gare con un settimo posto in 55”88 dopo una lunga pausa per infortunio.

Lancio del peso femminile: VITTORIA NUMERO 53 DI VALERIE ADAMS: Valerie Adams ha conquistato il suo cinquantatreesimo successo consecutivo con la misura di 20.38m al secondo tentativo in una serie che comprende altri due lanci oltre i 20 metri. Questa la serie completa della fuoriclasse neozelandese:19.71-20.38-20.30-X-X-20.34. Con il successo odierno Adams ha realizzato la striscia vincente più lunga tra tutte le specialità dell’atletica. Come ai Mondiali di Mosca dello scorso anno la tedesca Christina Schwanitz si è confermata la seconda al mondo con 19.54m.

Lancio del giavellotto femminile: SPOTAKOVA SFIORA I 67 METRI: Terzo successo stagionale in Diamond League per la due volte campionessa olimpica e primatista del mondo Barbora Spotakova che ad un anno di distanza dalla nascita del figlio Janek ha sfiorato i 67 metri con 66.98, suo miglior risultato stagionale. Ottima prestazione della slovena Martina Ratej, che si è classificata seconda con 64.58m.

Lancio del disco maschile: MALACHOWSKI INCREMENTA IL VANTAGGIO NELLA DIAMOND RACE: Il polacco Piotr Malachowski ha incrementato con la vittoria a Monaco il suo vantaggio nella Diamond Race portandosi a 16 punti, 8 in più rispetto a Robert Harting. Il campione polacco ha realizzato il suo miglior lancio di 65.84m al terzo tentativo.

Salto in lungo maschile: VITTORIA CINESE: Nell’unica gara non eccelsa di un meeting sensazionale il cinese Li Jinzhe si è imposto con 8.09 davanti al ghanese Ignisious Gaisah (8.01) e al messicano Luis Rivera (8.01)