Tre atleti a Zurigo hanno vinto il terzo titolo europeo consecutivo, Si tratta di Renaud Lavillenie nel salto con l’asta, della croata Sandra Perkovic nel disco e dell’ucraina Olha Saladuha nel triplo. L’ungherese Krisztian Pars ha vinto invece il suo secondo oro nel martello maschile
Le Roi Renaud Lavillenie ha vinto come da pronostico il salto con l’asta con 5.90 aggiungendo un altro alloro continentale a quelli vinti a Barcellona e Helsinki. Il primatista del mondo ha successivamente tentato senza successo tre prove a 6.01. Il polacco Pawel Woichechowski, campione del mondo a Daegu, si è aggiudicato la medaglia d’argento superando 5.70 al primo tentativo. Il ceco Jan Kudlicka e il ventiduenne francese Kevin Menaldo hanno terminato a pari merito al terzo posto con 5.70m.
“Non è stata una competizione facile perché le condizioni non erano facili. Vincere tre titoli europei consecutivi ha un grande significato per me. Il mio obiettivo futuro è vincere il mio primo titolo mondiale a Pechino nel 2015 e un alto oro alle Olimpiadi di Rio 2016. E’ stato un successo molto emozionante. Cinque mesi facevo persino fatica a camminare dopo l’infortunio subito in occasione del record del mondo a Donetsk. Vincere una medaglia d’oro noné mai semplice. Non sono riuscito a battere il record dei campionati ma 5.90 è un buon risultato”, ha detto Lavillenie.
Nella storia degli Europei soltanto il tedesco Wolfgang Nordwig è riuscito a vincere tre titoli europei consecutivi prima del francese.
Sandra Perkovic ha superato la barriera dei 71 metri nel disco con un lancio da 71.08 al quinto tentativo. La sua serie è stata impreziosita da altri due lanci oltre i 67 metri (67.37 e 68.78). La finale di Zurigo ha ripetuto lo stesso ordine delle prime due dei Mondiali di Mosca con la francese Melina Robert Michon seconda con 65.33m. La tedesca Shanice Craft ha conquistato la medaglia di bronzo con 64.33m
Grande risultato tecnico anche nella finale del lancio del martello dove il campione olimpioco ungherese Krisztian Pars ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 82.69m all’ultimo tentativo dopo che nelle prove precedenti aveva fatto registrare altri due lanci oltre gli 81 metri (82.18 e 81.69). Nella sua carriera Pars vanta anche l’oro olimpico a Londra e il bronzo europeo di Barcellona e due argenti ai Mondiali di Daegu e Mosca. Il fortissimo lanciatore ungherese ha vinto il duello con il rivale polacco Pawel Fajdek, che ha superato a sua volta il muro degli 82 metri con 82.05m. Il figlio d’arte Sergey Litvinov ha conquistato la medaglia di bronzo con 79.35m. Il capitano della nazionale italiana Nicola Vizzoni ha concluso la sua dodicesima finale internazionale in undicesima posizione con la misura di 73.94.
“E’ stato bello entrare in campo e sentire l’adrenalina. Ogni volta che vesto la maglia azzurra è un grande onore perché si rappresenta il paese”, ha detto Capitan Vizzoni.