Lo scorso week end non ha gareggiato, ma sono state sufficienti i successi di Samokov in Bulgaria a dicembre per gli Europei e il primo posto al cross di Edimburgo per fare eleggere il giovane azzurro Yemaneberhane Crippa (18 anni) come atleta del mese.
E’ un referendum che viene indetto dalla Federazione Europea di atletica e possono votare tutti. Sul sito della federazione www.european-athletics.org si possono trovare gli estremi per apporre il proprio voto.
Incensiamolo dunque, il ragazzo delle Valli Giudicarie (Trentino) che ha infilato due successi significativi e che ora sta preparando gli Assoluti al coperto di Padova programmati nella terza decade di febbraio.
Yema Crippa è un amante del cross. Anche se parla apertamente della stagione all’aperto, sa già che dovrà vestire l’azzurro sui prati in occasione dei mondiali di marzo.
In Bulgaria e in Scozia lo abbiamo visto via streaming; le sue vittorie sono state costruite staccando gli avversari nel finale, ma mentre nell’Est dell’Europa era stato “aiutato” da un errore marchiano da parte di un avversario (ha sbagliato il numero dei giri), a Edinburgo è arrivato solo facendo a fettine gli avversari.
Quel giorno ha corso con la maglia dell’Europa. Il campioncino lo stanno costruendo i tecnici della federazione, in primis Massimo Pegoretti che lo sta plasmando sin dalle prime uscite, in altre parole da quando non aveva i capelli colorati e correva con un paio di occhialoni da miope.
La stoffa del campione c’è, se ne stanno accorgendo un po’ tutti, non resta che seguirlo passo dopo passo, anche perchè Yema, che vive con i genitori adottivi e sei fratelli, è solo al primo anno junior.
Già che parliamo di cross e di mezzofondo non può passare sotto silenzio il “crono” realizzato dalla quindicenne Marta Zenoni, bergamasca, in gara al coperto. Nulla a che vedere con prati infangati, ma anche in queste occasioni occorre mostrare stimmate di classe, che la ragazza lombarda ha esibito già in altre occasioni.
Bene, leggiamo il suo tempo: 4’23”36 è la miglior prestazione italiana allieve, migliora il primato di Giovanna Tessitore che nel lontano 1991 aveva fermato i cronometri dopo 4’32”50. Se pensate che Federica Del Buono, altra grande speranza italiana nel 2013 corse la stessa distanza in 4’21”91…. Fate un po’ i conti e vi accorgerete che ci si trova di fronte a una promessa assai importante.
Tocca a Rosario (Saro) Naso tenerla a freno. Un tecnico esperto e di valore su cui contare.