L’avete visto? Sì? Magari in streaming come il sottoscritto, oppure in cronaca registrata domenica sera su uno dei canali sportivi della Rai.
Parlo di Yemaneberhane Crippa, il talentuoso ragazzo della valle Giudicarie (Trentino) che ha asfaltato alla grande tutti a Borovets nei pressi di Samokov (Bulgaria) nel cross juniores europeo, vincendo l’oro.
Classe da vendere, guasconeria al punto giusto, spregiudicatezza tipica di chi vuole primeggiare. In altre parole abbiamo tra le mani un talentino. Pertanto cerchiamo di non disperderlo.
In primo luogo conosco bene il suo tecnico Massimo Pegoretti, persona quanto mai accorta, ma la fame di gloria, a volte, va di pari passo con quella del denaro. Come tutti sanno le corse su strada fanno gola a tanti e potrebbe farlo anche a Yema, nato in Etiopia e arrivato da noi a cinque anni.
Tanto per capirci meglio: non cominciamo a fantasticare di quanto potrebbe andare forte in maratona, visto che lo stesso ragazzo, 18 anni, ambisce dal prossimo anno passare ai 5.000 m, dopo aver fatto abbastanza bene nei 1.500. Alla sua stessa età Stefano Mei correva la distanza in 3’39” crono inavvicinabile per Yema che si è attestato attorno a 3’43”. Di strada davanti ne ha ancora e parecchia.
Ad ogni buon conto Stefano Baldini conta molto sui ragazzi che hanno vinto l’oro a squadre, ovvero Said Ettaqy, Mohammed Chiappinelli, Alessandro Giacobazzi e sui gemelli Dini entrambi infortunati. “Ci faranno divertire” ha detto Stefano. Perchè non credergli?
Un diversivo lo voglio dedicare alla maratona. Sulla mitica Gazzetta dello Sport, diventata ormai una sorta di quotidiano con pezzi da rivista, analisi politiche (fatte male) oltre al calcio a gogò si è scritto che la maratona di Roma ha avuto l’effetto Bergoglio….. quella di Firenze di Matteo Renzi… e quella di Milano di aprile? Punterei sull’effetto Salvini… o no?