Ci siamo. Pochi giorni ancora e andrà in onda l’Europeo di cross. Si tratta di attendere sino a domenica 13 dicembre.
La località scelta è Hyères, sulle sponde della riviera francese, dove leggendo le previsioni meteo, sarà facile trovarci una temperatura di oltre 10 gradi. Non come quella “goduta” sulle coste portoghesi dell’Algarve, di qualche edizione fa, ma certamente lontano dal freddo di Samokov (2014), Belgrado (2013) e Budapest (2012).
Un appuntamento che chi scrive ha avuto l’opportunità di seguire ben 17 volte. A Hyères sarà la diciottesima. In queste 17 circostanze ho sempre trovato ai nastri di partenza vestito con i colori della nazionale Gabriele De Nard. Questa volta il “vecio” bellunese non ci sarà, come il suo corregionale fotografo che ha sempre accompagnato il sottoscritto. Due storie diverse, il secondo, prova lentamente a uscire da un periodo di crisi, non mistica, ma neppure economica, ma tornerà, ne sono sicuro.
Gabriele, invece, ci ha provato a inseguire la maglia azzurra che però non è arrivata. Peccato. In primo luogo avrebbe potuto essere un motivatore di molti giovani inesperti, vestendo per l’ultima volta la maglia della nazionale, in secondo luogo, perché no, un capitano non giocatore. Nessuna recriminazione sulla scelta dei nomi, sui convocati da Massimo Magnani, non è questo il momento delle polemiche, visti i fatti nell’ultima settimana, ma una conclusiva convocazione per il mitico Gabriele, forse, forse ci stava. Sarebbe stata una giusta conclusione di una carriera che ha visto l’uomo di Sedico dare il meglio di se proprio sui prati.
In Francia mancheranno anche Andrea Lalli e Stefano La Rosa che con il cross hanno sempre avuto un buon feeling, specie il molisano che in quel di Budapest 2012 a -6° di temperatura, con un vento che tagliava la faccia ci ha commosso, dopo aver vinto alla grande il titolo quando con gli altri ragazzi della nazionale ha cantato a squarciagola l’inno di Mameli.
Ai piedi del podio c’era il sottoscritto due fotografi e il telecronista Rai, neppure un “inviato” a seguire un Europeo! I nomi delle tre persone? Eccoli: Giancarlo Colombo, Elio Panciera, Franco Bragagna.
Domenica le nostre punte in terra francese sono Yema Crippa, campione uscente, con tutta la squadra junior e Federica Del Buono nell’under 23, la figlia d’arte che quest’anno ha optato per il cross tralasciando le indoor. Buon viaggio azzurri! Che la corsa che attraversa i prati sia con voi!