Lo avete trovato una prima volta su Correre di dicembre. In fondo al mio editoriale, il piccolo essere piazza lì un sorriso e vi dice «Ok, seguitemi». Perché quello, in fondo, è il suo scopo: favorire i collegamenti tra le diverse parti della rivista e tra i diversi formati della stessa. Perché, per quanto ci si sforzi di organizzare i contenuti con un ordine, è inevitabile che un articolo che abbia per oggetto, ad esempio, l’allenamento (sezione “Fabrica”) possa essere collegato a uno di carattere culturale (sezione: “Anima sana”) o fare riferimento a una cronaca del Tuttocorsa o a una notizia riportata nelle diverse rubriche delle Voci della corsa.
Sul web è tutto più facile: si piazza un link e il collegamento è garantito così come, per approfondire o richiamare quanto già pubblicato, si indicano gli articoli correlati.
Tra le missioni che gli affidiamo, infatti, c’è anche quella di favorire l’utilizzo multiplo delle dimensioni editoriali che utilizziamo per rivolgerci a voi: la versione digitale di Correre, i nostri siti e la pagina facebook che sempre più vorremmo far funzionare a integrazione, compendio e sviluppo della rivista madre, quella che, cascasse il mondo, va in edicola tutti i mesi. Al tempo stesso, gli chiediamo di condire le nostre pagine con un pizzico di allegria, colpiti dal sospetto che scrupolo e rigore finiscano talvolta per portarci lontano dallo spirito gioioso che anima la passione di molti di voi. In questo senso, l’omino svolge anche il ruolo di emoticon e siamo consapevoli che non si stia inventando niente di nuovo. Valga l’esempio di Ballarò, la trasmissione RAI dove un analogo fumetto contribuisce a stemperare risse verbali e gravità di argomenti incappando in gesti maldestri quando si incarica di girare pagina.
In virtù di tutti questi ragionamenti, nel tentativo di dare un nome a questa creatura del nostro art director, Roberto Pisana, qui in redazione hanno preso piede alcune proposte di nome che si seguito vi elenco: Guido, Reré (da Cor… rere), Run, Scheggia, Iocorro. A noi piacerebbe che fossero i nostri lettori e interlocutori ad adottarlo, battezzandolo con uno di questi nomi o con altri che loro stessi provvederanno a proporre su facebook.
Mentre tutti noi attendiamo di conoscere la vostra opinione, vi ringrazio personalmente per l’attenzione.
Un caro saluto a tutti.
Daniele Menarini