Riferimenti spazio-temporali e certezze numeriche: scordateveli in una gara di trail! La famosa media chilometrica tanto cara al podista stradaiolo, che ne scandisce il passo e ne classifica la prestazione, nei trail è fortemente influenzata dal profilo altimetrico e dal tipo di terreno, motivi per cui l’atleta deve fare riferimento ad altri parametri. Ne parliamo su Correre di agosto grazie a Fulvio Massa.
Il primo parametro alternativo alla velocità media è la frequenza cardiaca, monitorata attraverso un cardiofrequenzimetro per cercare di mantenersi nei parametri di sforzo prefissati, che variano a seconda che si stia facendo una gara di breve, media o lunga distanza.
Il metodo migliore è regolarsi “a sensazione”, cercando di esprimere il miglior livello di sforzo in base alla situazione. Non è facile né immediato, ma la saggezza e l’esperienza, unite alla conoscenza dei propri limiti, sono le armi migliori per una gestione tattica ottimale.
Su Correre di agosto Fulvio Massa fornisce inoltre una serie di utili consigli per la tattica da adottare per l’atleta di medio livello e per l’atleta di buon livello. Si parla poi di road book, dell’assistenza ai check point, di sorpassi e di scia.
I consigli derivano dall’esperienza e consentono di trarre il meglio da alcune situazioni concrete che si possono presentare il giorno della gara. Ogni percorso presenta un’estrema variabilità di difficoltà tecniche, come pendenze importanti, fondo dissestato, erba o foglie che coprono la presenza di sassi o buche, sentieri stretti, tratti immersi nel bosco con scarsa visibilità, tratti esposti… e chi più ne ha, più ne metta!
In queste situazioni non è sempre facile effettuare un sorpasso, anche se chi ci precede appare decisamente più lento di noi. Attenzione anche in discesa, dove l’imperativo è non farsi male e non farlo a chi ci circonda.
In queste situazioni di gara, ricordatevi di non stare mai troppo a ridosso di un altro concorrente, perché i tempi di reazione variano a seconda di velocità e lucidità, rendendoci incapaci di evitare gli ostacoli se il nostro campo visivo è limitato alla schiena del trailer che precede.