La fuoriclasse keniana Hellen Obiri torna a correre sui prati di San Giorgio su Legnano per tentare il bis dopo il successo della passata edizione al Campaccio. Un anno fa Obiri si impose sulla distanza dei 6 km davanti a Faith Kipyegon e a Agnes Tirop firmando il record del percorso con uno strepitoso 18’32” che ha cancellato il miglior tempo di questa manifestazione realizzato l’anno precedente dalla connazionale Alice Aprot con 18’56”.
Il Campaccio è stato l’inizio di un anno da ricordare per la ventottenne keniana, che nel corso del 2017 ha vinto il titolo mondiale dei 5000 metri a Londra e le tappe della Diamond League di Shanghai, Roma, Montecarlo e Bruxelles. Al Golden Gala ha migliorato il record personale sui 5000 metri con 14’18”37. Nel corsp della sua carriera Obiri ha vinto inoltre l’argento sui 5000 metri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, il bronzo sui 1500 metri ai Mondiali di Mosca 2013 e due medaglie ai Mondiali Indoor sui 3000 metri (oro a Istanbul 2012 e argento a Sopot 2014).
Nella sessantunesima edizione della famosa corsa campestre lombarda (prima delle due tappe italiane del circuito IAAF Permit Cross Country Permit 2018 che comprende anche la Cinque Mulini del prossimo 11 Febbraio) Obiri affronterà nuovamente la giovane connazionale Agnes Tirop, medaglia di bronzo ai Mondiali di Londra 2017 sui 10000 metri con il record personale di 31’03”50 e recente vincitrice della Boclassic di Bolzano con il record del percorso di 15’30” sulla distanza dei 5 km. Tirop si mise in luce per la prima volta nel 2015 quando vinse il titolo mondiale di corsa campestre a Guiyang in Cina a soli 19 anni. La scorsa estate Tirop ha stabilito anche il record personale sui 5000 metri a Roma con 14033”09. Un’altra atleta keniana in grado di lottare per le prime posizioni è Lilian Rengeruk, medaglia di bronzo ai Mondiali di cross di Kampala 2017. In carriera a ventenne keniana ha vinto il titolo mondiale under 18 sui 3000 metri a Donetsk 2013 e l’argento a Mondiali Under 20 a Eugene 2014 sulla stessa distanza e ha stabilito i record personali nel 2017 sui 3000m con 8’32”73 a Montecarlo e sui 5000 metri con 14’36”80 a Eugene.
Dagli Stati Uniti arriverà la top runner Desirée Linden, settima classificata alle Olimpiadi di Rio 2016 e quarta a Boston nel 2017 sulla distanza della maratona. In carriera si è classificata inoltre seconda a Chicago nel 2010 in 2h26’20” e a Boston nel 2011 in 2h22’38”.
Torna in gara la bergamasca Sara Dossena, splendida protagonista dell’ultima maratona di New York in 2h29’39” al debutto sulla distanza e seconda all’ultima We Run Rome nel giorno di San Silvestro. Lo scorso anno la lombarda si piazzò settima al Campaccio. La nuova generazione del mezzofondo italiano sarà rappresentata dalla diciassettenne figlia d’arte trentina Nadia Battocletti, medaglia di bronzo agli Europei Under 20 sui 3000 metri a Grosseto, quinta nella gara individuale e argento a squadre agli ultimi Europei di cross a Samorin nella gara under 20.
Il campo dei partenti della gara maschile è guidato dallo statunitense di origini keniane Paul Chelimo, argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e bronzo ai Mondiali di Londra 2017 sui 5000 metri.
Il norvegese Sondre Moen torna a cimentarsi in una corsa campestre dopo lo straordinario autunno nel quale ha stabilito il secondo miglior tempo europeo di sempre sulla mezza maratona con 59’47” a Valencia e il record europeo con 2h05’48” a Fukuoka. L’atleta allenato dal torinese Renato Canova vanta in carriera la medaglia d’oro sui 10000 metri agli Europei Under 23 di Tallin 2011 oltre al bronzo individuale e l’oro a squadre agli Europei di cross di Velenje sempre nello stesso anno.
“Mi sono allenato per sette settimane al Sestriere durante l’autunno sotto la guida del mio tecnico Renato Canova, che conobbi per la prima volta nel 2010. E’ un tecnico di grande esperienza. Dell’Italia mi piace tutto, dalla storia alla cultura. Nel vostro paese disputai la mia prima maratona a Firenze nel 2012. Dopo il Campaccio mi allenerò in Kenya, dove preparerò i Mondiali di mezza maratona di Valencia (24 Marzo). Durante l’estate andrò all’attacco del record norvegese dei 10000 metri ai Bislett Games di Oslo e proverò a vincere il titolo europeo della maratona a Berlino. Dopo la maratona di Fukuoka sono rientrato per una settimana in Kenya, poi sono volato a Oslo per trascorrere il Natale con la mia famiglia. Non ho rimpianti per aver scelto di trasferirmi in un altro Continente. Contrariamente alle mie aspettative la notizia della mia performance a Fukuoka ha avuto una grande eco in Norvegia malgrado si sia nel bel mezzo della stagione dello sci, la prima grande passione di tutti i norvegesi. Con il mio allenatore ho scelto il Campaccio perché la data è perfetta considerando quanto fatto fino ad ora e il programma di allenamento che mi attende”, ha dichiarato Moen.
Le speranze italiane saranno riposte su Yeman Crippa, che nel corso del 2017 ha vinto il titolo europeo under 23 sui 5000 metri a Bydgoszcz e il bronzo agli Europei di Cross di Samorin sempre nella categoria under 23, il decimo podio in carriera in questa manifestazione. Lo scorso fine settimana il campione trentino si è classificato quarto alla Boclassic di Bolzano precedendo Moen.
“Sono rimasto deluso del terzo posto di Samorin ma ho vinto la mia decima medaglia in questa manifestazione tra podi individuali e a squadre. Custodisco le mie medaglie in una bacheca in camera mia insieme alla maglietta che mi ha regalato il mio amico Mo Farah lo scorso anno in occasione del meeting indoor di Birmingham”, ha dichiarato Crippa dopo la gara di Samorin.
Saranno in gara le due speranze della maratona italiana Eyob Faniel e Alessandro Giacobazzi, che nel corso dell’autunno si sono imposti rispettivamente a Venezia e a Torino.
In chiave europea va segnalata la presenza del polacco Krisztian Zalewski, medaglia d’argento agli Europei di Zurigo 2014 sui 3000 siepi.