Affrontare l’instabilità
La capacità di sostenere 2 o 3 stimoli ravvicinati è una conseguenza del lavoro svolto prima per migliorare il recupero. Come detto, la capacità di smaltire rapidamente uno sforzo viene esercitata anche dall’allenarsi in una situazione fisiologica instabile. Chi corre a giorni alterni può quindi prevedere un’uscita anche lunga il giorno dopo uno sforzo intenso, accettando il mal di gambe. In questo modo infatti il corpo attiva una forte reazione metabolica e aumenta la sintesi proteica, efficiente già in poche ore. Il giorno di scarico sarà quello successivo, seguito anche da due giorni di rigenerazione. Si può suddividere l’allenamento in una sequenza di due sedute affaticanti e altrettante rigeneranti. L’organizzazione delle uscite dovrebbe essere libera da schemi settimanali. Oppure si può dividere tra il weekend e il mercoledì e il giovedì. La prima seduta è più impegnativa. Nella seconda si corre con un impegno ridotto ma lungo, anche di un’ora.