Stagione nuova, nuove scarpe da running. I consigli per non sbagliare

Stagione nuova, nuove scarpe da running. I consigli per non sbagliare

23 Aprile, 2018
Foto Michele Tusino

Stagione nuova alle porte. In tanti la inaugurano regalandosi un paio di scarpe da running “tutte nuove”. Qualche suggerimento per non sbagliare acquisto.

Proviamo ad analizzare le possibili cause del bisogno di comprare due scarpe da running, così da valorizzare l’investimento e non sbagliarlo.
partiamo dalla domanda: “perché di solito acquistiamo una nuova scarpa?”.

I motivi più frequenti:

1. Sostituzione: «quelle che uso sono arrivate alla fine».

2. affiancamento: «di scarpe per correre ne ho, ma ne vorrei anche un paio per…».

3. impulso: «troppo fighe queste scarpe da running, devo averle!».

e altri comunque ricorrenti:

4. come terapia: «dolore alla caviglia, meglio se cambio scarpe».

5. per imitazione: «quelle scarpe, nel mio gruppo, le hanno tutti».

6. per convenienza: «costano troppo poco per non prenderle».

7. di scorta: «preferisco tenerne un paio in più».

In caso di…

Il passo successivo è quello di soppesare per bene le diverse risposte possibili:

1. Sostituzione. se le vostre scarpe da running sono troppo usurate (deformate o con la suola molto consumata in aree critiche, o senza più elasticità) possono contribuire all’insorgere d’infortuni. Se vi siete trovati davvero bene con un certo modello, lo stesso diventa il primo da cercare.

2. affiancamento. chi corre molto trae benefici dall’alternare più di un paio di scarpe, perché l’introduzione di qualche piccola variazione di assetto può contribuire a ridurre il rischio d’infortunio.

3. impulso. È una motivazione-manna per i produttori di scarpe, ma un freno s’impone: verificare se l’oggetto del desiderio è compatibile con la nostra biomeccanica e con i nostri piedi.

4. come terapia. togliamocelo dalla testa. le scarpe in sé non sono una medicina alternativa. In presenza di qualsiasi patologia, resta sempre indispensabile consultare un medico, meglio se un bravo specialista. vero è, però, che il cambio di calzature può contribuire a ridurre alcuni inconvenienti: ad esempio, scarpe costruite con un cospicuo differenziale antero-posteriore (decisamente più alte dietro) possono ridurre l’allungamento (e quindi le sollecitazioni) sul tendine di Achille; oppure scarpe dotate di un presidio mediale per il controllo della pronazione possono essere di aiuto all’iperpronatore.

5. per imitazione. lo spirito di gruppo è una gran bella cosa, ma ogni piede è unico. Per correre a lungo insieme ai nostri amici scegliamo con la nostra testa la scarpa per i nostri piedi.
6. per convenienza. oggi quasi più nessuno acquista a prezzo pieno, la “scontistica” dilaga sia in vetrina sia online. controlleremo che non presentino difetti sostanziali: se una delle due scarpe è stinta, perché ha preso il sole in vetrina, è una vera occasione; se invece è stata “montata” incollandola storta sopra alla suola, allora è meglio rinunciare.

7.di scorta. ottima idea, soprattutto per chi prepara la maratona o distanze ancora più lunghe: è concreto il rischio che un solo paio non arrivi in fondo alla preparazione e trovarsi a due settimana dalla gara con le scarpe “di cui al punto uno” di questa lista non è il massimo…

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