Salomon presenta il nuovo sistema di scarpe personalizzate

Salomon presenta il nuovo sistema di scarpe personalizzate

26 Maggio, 2017

Presso il suo quartier generale di Annecy, oggi la Salomon ha presentato il nuovo sistema S/Lab ME:sh, che permette di costruite scarpe con un alto livello di personalizzazione.

Fra i suoi ispiratori, anche Kilian Jornet, fresco primatista nella salita sull’Everest, che si è domandato se fosse possibile estendere anche ai runner “normali” la costruzione di scarpe personalizzate, come quelle che da anni la Salomon realizza per lui.

Le nuove scarpe ME:sh potranno essere costruite in base alle necessità di ogni runner, tenendo conto anche del suo modo di correre, e del terreno su cui lo fa.

Il team Salomon ha compiuto un grosso sforzo rivedendo l’intero sistema produttivo, e la totalità dei componenti che concorrono a formare le calzature. Il risultato è che ora il nuovo sistema richiede soltanto 30 operazioni, invece delle 180 necessarie in precedenza, ed inoltre diventano necessari solo 12 nuovi componenti.

Uno di quelli chiave è una nuova tomaia, chiamata Twinskin, realizzata a maglia a doppio strato, alla quale è possibile conferire le dimensioni desiderate, grazie a un nuovo processo di formatura, per poi procedere col saldarla agli altri componenti. E’ inoltre possibile scegliere di assemblarla su alcune varianti di specifiche suole e di inserti ammortizzanti, a seconda del comportamento desiderato da ogni runner. Il processo produttivo è parzialmente robotizzato, ma controllato ed integrato da tecnici ultra-specializzati.

Jean Marc Pambet, presidente della Salomon, ha detto di ritenere che il progetto Me:sh abbia, in futuro, il potenziale di trasformare l’intero settore calzaturiero, in virtù sia della sua semplificazione, che della personalizzazione resa possibile.

Inoltre, l’azienda sottolinea che il nuovo sistema permette di portare il processo produttivo nei Paesi dove vivono gli utilizzatori, permettendo così anche di ridurre notevolmente il suo impatto complessivo sull’ambiente.

Nella sede di Annecy, dove le prime scarpe ME:sh sono costruite, è anche possibile seguire direttamente la loro costruzione.

Articoli correlati

Appoggio del piede nella corsa: qual è il migliore?

Quello dell’appoggio del piede nella corsa è un argomento che non passa mai di moda. In genere sono presenti tre grandi gruppi di appartenenza legati alla prima zona del piede che tocca il suolo durante la stance phase (fase di appoggio a terra durante il ciclo della corsa): rearfoot striker: sono i runner in cui […]

Mizuno Wave Skyrise 3: il test su strada

30 Maggio, 2022

Abbiamo testato per voi la nuova Wave Skyrise 3 di Mizuno, una scarpa stabile e ben ammortizzata, che permette di correre su tutte le distanze, anche le più lunghe. Ideata per offrire una sensazione di corsa sempre più confortevole garantendo al tempo stesso un ottimo ritorno di energia. La Wave Skyrise 3 è stata progettata […]

Asics presenta le scarpe Metaspeed Sky+ e Metaspeed Edge+

24 Aprile, 2022

Si tratta dei due modelli che rappresentano l’evoluzione delle scarpe Asics con piastra in carbonio. Ecco il parere del nostro esperto. In tempo per le maratone dei Mondiali ed Europei di atletica, così come per la maggior parte delle corse su strada dell’intensa stagione estiva, l’Asics ha presentato a Malaga (ESP), nel fine settimana 22-24 […]

Provate per voi: Scarpa Golden Gate Kima RT

18 Aprile, 2022

Una calzatura particolarmente precisa, che nasce per essere utilizzata su superfici tecniche, prevalentemente di montagna, proprio perché fa della precisione negli appoggi un punto particolarmente forte. Arriva sul mercato l’atteso modello con plate in carbonio della storica azienda di Asolo, collaudato per noi (e voi) dal nostro esperto trail running coach Fulvio Massa. Scarpa Golden […]