Finita la lunga stagione agonistica, ecco che è arrivato il momento di programmare quella nuova. Come sempre sarà fondamentale riuscire a svolgere una buona preparazione invernale (e anche in parte primaverile), per poter poi raccoglierne i frutti durante il periodo agonistico da maggio fino a fine settembre e oltre.
È questo il momento chiave della programmazione settimanale e mensile degli allenamenti e soprattutto della scelta dei mezzi di lavoro da individuare in base alle caratteristiche tecniche ed alle distanze di gara dei singoli atleti. Già, ma quanti e quali sono i mezzi a disposizione fra cui scegliere per programmare la preparazione invernale?
Lo scopriamo su Correre di novembre grazie a Giorgio Rondelli che ci guida con spiegazioni, tabelle ed esempi. Ecco un “assaggio” del servizio in edicola
Costruzione organica
Il primo obiettivo, qualsiasi distanza si debba affrontare, è quello della costruzione organica, cioè del miglioramento delle capacità aerobiche a cominciare dalla velocità del fondo lento e poi, a cascata, del fondo medio e veloce e delle prove ripetute su varie distanze che rimangono la piattaforma su cui poi poter costruire con successo gli altri tipi di allenamento, ai quali vanno poi aggiunti anche l’intervall training, il fartlek nella sua esecuzione non esasperata e le prove ripetute sulle varie distanze.
Costruzione muscolare
Di pari passo alla costruzione organica deve essere sviluppata la parte muscolare-elastica, presupposto fondamentale per poter reggere i grandi carichi di allenamento ed evitare eventuali infortuni. Le opzioni sono diverse: dal potenziamento muscolare in palestra, alle salite su varie distanze, ai circuit-training tradizionali e a quelli più recenti che vengono identificati come circuiti forza-resistenza.
Costruzione biomeccanica
L’aspetto biomeccanico della corsa si traduce nelle esercitazioni specifiche per riuscire a correre nel modo più economico, ma allo stesso tempo più efficace possibile, alle varie velocità di gara, perché la strada per ottenere i grandi risultati diventa quanto mai ardua per chi ha una tecnica di corsa insufficiente.
Costruzione lattacida
Se gli allenamenti aerobici ai vari livelli, quelli di potenziamento ed elasticità muscolare e sulla tecnica di corsa si possono considerare tutti e tre complementari sotto la voce “costruzione del corridore”, entriamo invece nel capitolo “esaltazione dell’organismo” quando si devono svolgere gli allenamenti di resistenza e potenza lattacida, quelli alattacidi di velocità, quelli sui ritmi gara, le sedute di sintesi e i vari test.
Come si vede sono davvero tantissimi i mezzi a disposizione degli atleti e dei tecnici al momento di iniziare l’allenamento invernale che sarà un alternarsi di fondo lento, fondo medio-fondo veloce, Fartlek aerobico, progressivo, fartlek.
Esempi pratici e tabelle su Correre di novembre