Almaz Ayana ha riscritto dopo 23 anni la storia del mezzofondo prolungato stabilendo il record mondiale dei 10000 metri con un fenomenale 29’17”45 nella prima finale dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro allo Stadio Joao Havelange nella più grande gara della storia sulla distanza.
La piccola fuoriclasse etiope ha demolito di 14 secondi il vecchio record della cinese Wang Yunxia, che nel 1993 fermò il cronometro in 29’31”78 ai Giochi Cinesi di Pechino. La gara si è sviluppata su ritmi da primato nei primi 5 km grazie alla keniana Alice Aprot Nawowuna che ha tenuto un’andatura indiavolata quasi da meeting con un passaggio di 8’52”70 ai 3 km.
Dopo il passaggio al quinto chilometro in un sensazionale 14’46”81 Ayana ha preso il largo sulla campionessa mondiale di Pechino 2015 Vivian Cheruiyot, mentre la due volte campionessa olimpica di Pechino 2008 e Londra 2012 Tirunesh Dibaba e Aprot hanno ingaggiato il duello per la medaglia di bronzo. Ayana ha continuato ad incrementare il ritmo tenendo un’andatura da 2’55” al km ben al di sotto del precedente record della Wang e ha preso un vantaggio notevole su Cheruiyot che ha vinto la medaglia d’argento in 29’32”53, terza migliore prestazione all-time ad un passo dal vecchio record mondiale.
Dibaba è salita sul podio per la terza edizione consecutiva dei Giochi Olimpici firmando il record etiope e la quarta prestazione all-time con 29’42”56. Nawowuna sale al quinto posto della lista all-time scendendo per la prima volta in carriera sotto i 30 minuti con 29’53”51. Ayana punterà a diventare la seconda atleta della storia in grado di vincere i titoli olimpici dei 5000 e dei 10000 metri nella stessa edizione dei Giochi Olimpici otto anni dopo la doppietta di Tirunesh Dibaba a Pechino 2008. L’Etiopia ha vinto la quinta medaglia d’oro su questa distanza nella storia ai Giochi Olimpici. Da sottolineare anche il record statunitense di Molly Huddle, sesta con 30’13”17. Gara sfortunata per la pugliese Veronica Inglese, che dopo un avvio veloce è stata vittima di una caduta ma ha concluso la sua prova in trentesima posizione con il tempo di 32’11”66.
Batterie 800 metri maschili: Giordano Benedetti è stato il primo azzurro a scendere in pista nella giornata inaugurale di Rio 2016. Il finanziere trentino ha passato il turno accedendo alla semifinale degli 800 metri grazie al terzo posto in 1’49”40 per appena un centesimo sul giapponese Sho Kawamoto nella quinta batteria (la più lenta delle sette). Benedetti si è presentato in testa sul rettilineo finale ma è stato superato negli ultimi dieci metri dal campione olimpico dei 1500 in carica Taoufik Makloufi (primo in 1’49”17) e dal marocchono Mostafa Smaili (1’49”29). Eliminato il vice campione olimpico Nijel Amos.
La medaglia d’oro di Londra David Rudisha ha destato un’eccellente impressione vincendo la terza batteria in 1’45”09. Si candidano per il podio anche il gibutiano Ayanleh Souleiman e il vice campione mondiale e due volte vincitore del titolo europeo Adam Kszczot, che si sono imposti rispettivamente nella prima e nella seconda batteria in 1’45”48 e in 1’45”8